Kouame brucia le tappe: prima finale ITF a 16 anni

A 16 anni e 3 giorni, Moise Kouame ha già raggiunto una finale ITF. Al suo quarto torneo nel circuito professionistico, in un M15 a Sharm El Sheikh. E' diventato il francese più giovane a centrare una finale ITF dal 2015, quando Corentin Moutet ci arrivò al Forte Village a Santa Margherita di Pula a 15 anni. Nonostante la sconfitta contro il tedesco Robert Strombachs, testa di serie numero 1, resta una settimana da ricordare per il francese, che lo scorso dicembre era già arrivato in finale all'Orange Bowl, uno dei principali tornei junior al mondo.

In Egitto era con lui Laurent Raymond, nello staff della nazionale francese di Coppa Davis, impressionato dal suo livello di gioco. "Moise è numero 1603 del mondo ma ha dimostrato di potersela giocare con Stormbachs, numero 403. La partita si è giocata tutta al servizio, e da questo punto di vista il tedesco è stato impeccabile. Moise, invece, manca di stabilità in questo colpo" ha spiegato all'Equipe.

Di Kouame, che ha seguito anche nei tornei di Rouanne e Brest, l'ha colpito "la qualità della palla, che risponde alle esigenze del tennis di alto livello. Poi il fisico, la maturità dal punto di vista mentale. E' molto stabile emotivamente, e quando si trova spalle al muro reagisce sempre. Nella testa ha le risposte giuste" ha detto. I margini di miglioramento che intravede sono "enormi in tutti gli aspetti del gioco. Certo c'è da mettere a fuoco soprattutto il servizio, che è potente ma manca ancora di precisione. Ma non dovrebbe essere un problema, la tecnica c'è".

Per quest'anno continuerà ad alternare tornei dei circuiti junior e pro. Al momento, conclude, "non ha senso parlare di progressione nel ranking ATP. Ma non voglio mettergli dei limiti, può fare grandissime cose".