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Le parole di Lorenzo Musetti dopo la sconfitta contro Kecmanovic in Coppa Davis. Il carrarino spiega l'infortunio alla coscia sinistra sofferto nel terzo set e traccia un bilancio della stagione
di Alessandro Mastroluca, da Malaga | 25 novembre 2023
"E' dura da mandare giù. Spero che non sia nulla di grave". E' un Lorenzo Musetti triste per la sconfitta e preoccupato per l'infortunio alla coscia sinistra quello che si presenta in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Miomir Kecmanovic nel primo singolare della semifinale di Coppa Davis tra Italia e Serbia. "Ho sentito dolore all'inizio del terzo set, sentivo fatica nell'andare in alto al servizio. Ho cominciato ad avvertire i primi sintomi, una puntina dietro al bicipite femorale, quasi sotto al gluteo. Era molto scomodo giocare con questo pensiero e questa condizione fisica, contro un avversario che mi ha lasciato veramente poco" ha detto.
"Non ho idea di cosa ho, farò esami più approfonditi e capiremo che cos'ho di preciso. Se non è grave, cercherò di essere pronto per domani, in caso dovessimo giocare la finale".
Musetti ha analizzato anche l'andamento del match. "I primi due set sono stati giocati da entrambi. Lui ha iniziato molto forte, nello scambio mi metteva molta pressione. Io ho carburato più lentamente, ho chiuso benissimo il primo set, ho vinto il tie-break al pelo ma giocato da tutti e due molto bene. Peccato per il secondo set, perché ho avuto delle chances in risposta sul 2-2 15-30, non sono riuscito a sfruttarle e andare a palla break". Nel sesto game, poi, ha subito un break con un doppio fallo commesso dopo aver "litigato" con una mosca. Musetti ha ammesso che l'ha un po' distratto, ma in quel break cruciale c'è molto altro. "Lui mi metteva pressione ogni volta che tiravo la seconda. Il game mi ha condizionato negativamente poi all'inizio del terzo ho avvertito quel fastidio alla coscia".
Resta, per Musetti, il bilancio di una stagione con tanti alti e bassi. "Prima di Monte-Carlo il mio miglior risultato erano i quarti a Buenos Aires, che equivale ad aver vinto una partita - ha detto -. Mi sono rilanciato a Monte-Carlo, ho battuto Djokovic. Ho fatto bene la stagione sulla terra e sull'erba. In America non è andata bene, soprattutto lo US Open che mi ha fatto sterzare in negativo la stagione, a parte la semifinale a Chengdu e una bella vittoria su Khachanov a Pechino. Ho comunque fatto tante esperienze che mi han cambiato tanto, nel 2024 ce ne saranno altre. Non vedo l'ora di ripartire".