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"I titoli, i trofei, sono lì. Ma vorrei essere ricordato per la persona che sono stato" ha detto Nadal celebrato in una cerimonia a Malaga
di Alessandro Mastroluca, da Malaga | 20 novembre 2024
L'applauso lunghissimo, la commozione di Carlos Moya, del presidente dell'ITF, di tutti i tidosi, tolgono le parole a Nadal, mentre sale il coro "Rafa! Rafa!". Si chiude così la carriera di Nadal, celebrato a Malaga dopo la sconfitta della Spagna contro l'Olanda che segna anche la conclusione della sua straordinaria carriera. Ma non sono i successi a renderlo maggiormente fiero.
"I titoli, i trofei, sono lì. Ma vorrei essere ricordato per la persona che sono stato. Sono stato molto fortunato i titoli, i trofei, sono lì. Ma vorrei essere ricordato per la persona che sono stato erché la vita mi ha dato l'occasione di fare un viaggio straordinario. Ma vorrei essere ricordato come una brava persona che ha ottenuto molto di più di quanto aveva sognato" ha detto Nadal lasciando il Palacio de Deportes José María Martín Carpena.
Rafa Nadal in Davis a Malaga
Un messaggio forte, deciso anche in tutto il suo discorso. "Buonanotte e grazie a tutti. Devo ringraziare tanta gente, e inizio da voi che siete qui oggi. Mi siete stati vicini sempre nei momenti positivi e in quelli negativi, li ho potuti vivere con tutti voi. Mi sono sentito super fortunato nel ricevere tantissimo affetto in tutto il mondo e in Spagna soprattutto" ha esordito.
"Complimenti all'Olanda, e grazie a tutto il team spagnolo che mi avete permesso di essere qui e di coltivare la speranza di vincere ancora una volta la Davis. Sinceramente ho dato tutto, grazie di avermi permesso di trascorrere gli ultimi giorni da professionista della mia carriera così, in squadra" ha aggiunto.
Si commuove il padre Sebastian, come tutti i presenti e tutti quelli che in Spagna, nel mondo, stanno guardando. "Non sono stanco di giocare a tennis ma devo accettare la situazione, sono un super privilegiato. La mia carriera è stata più lunga di quanto avrei mai immaginato. Grazie alla mia famiglia, ai miei amici, al mio team, non vorrei dimenticare nessuno. Grazie a mio zio che è stato parte indimenticabile della mia vita, che crede nella continuità, che ha fatto sì che per tutta la vita restassi la persona che sono". Toni, però, che l'ha avviato al tennis e gli ha fatto da coach per tutti gli anni migliori di carriera, non c'è. Forse non avrebbe retto a un'emozione così intensa.
Rafa Nadal, la carriera in 22 scatti
I tifosi restano al centro del suo discorso. "Ho avuto la possibilità di avere un rapporto personale e professionale con tutti voi, e senza di voi niente di tutto questo sarebbe stato possibile". E tra loro ci sono anche i rivali di oggi, i tifosi olandesi che espongono una bandiera nazionale con al centro un cuore e dentro il nome Rafa.
"Grazie alla federazione, a tutti quelli che mi hanno appoggiato nei momenti difficili. Mi hanno consentito di sentirmi ancora bene, sicuro. E' stata una storia fantastica, grazie anche a chi l'ha raccontata: avete fatto parte del mio viaggio. A tutta l'industria dello sport, siamo uno sport globale, cercheremo di continuare questo percorso. Sono un grandissimo appassionato di sport, spero di poter essere un buon ambasciatore per il tennis" ha aggiunto. Difficile avere dei dubbi su questo.
"In tutta la mia vita ho cercato di impegnarmi ogni giorno per competere al meglio, di farlo con umiltà e rispetto. Credo di essere stato una persona di saldi valori, che è la cosa più importante. Esco dal mondo del tennis avendo lasciato tanto, avendo trovato tanti amici. Me ne vado con tranquillità in quanto sento che tutto l'affetto che sento verso di me non si spiega solo con i risultati, ma con la persona che sono" continua Nadal.
"Le mie ultime parole sono per la mia famiglia, che è sempre stata con me, in ogni momento - conclude Rafa -. Mi hanno mantenuto con i piedi per terra quando le cose andavano bene, mi hanno consolato quando andavano male. Adesso inizia una nuova vita, non so cosa succederà ma sono tranquillo perché ho una grande famiglia".
I grandi del tennis e dello sport spagnolo lo omaggiano in un intenso video mostrato agli spettatori all'interno dello stadio. "Mi hai ispirato" dicono Serena Williams e Andy Murray. "Hai trasmesso energia in campo a generazioni di tifosi. Mancherai" ha detto Djokovic. "E' stato un privilegio giocare contro di te. In bocca al lupo per tutto quello che arriverà" ha detto Federer, che gli ha scritto un lungo messaggio sui social.
"Sono fortunato di averti visto crescere come giocatore e come persona" ha detto Conchita Martinez, direttrice delle Finals di Billie Jean King Cup.
Sfilano Juan Martin Del Potro e icone del calcio come Iniesta, ex bandiera del Barcellona, e Raul, ex simbolo del Real Madrid, la sua squadra del cuore. "La tua eredità sarà eterna" dice Raul. "Complimenti per la tua carriera straordinaria" dice David Beckham, e Nadal si commuove ancora di più.
"Me ne vado come tennista - conclude Rafa, ma come persona spero di rimanere con voi ancora a lungo. Grazie".