Chiudi
Corrado Barazzutti il primo a trionfare, nel 1971 su Vitas Gerulaitis. Nell'albo d'oro anche Raffaella Reggi e Claudio Pistolesi nel 1985, quando chiuse la stagione da numero 1 junior. Da ricordare anche il successo di Dario Sciortino su Marat Safin
di Alessandro Mastroluca | 06 dicembre 2023
E' la settimana dell'Orange Bowl, uno dei tornei junior più iconici nel circuito mondiale. Anche se non ha più il fascino di qualche decennio fa, il torneo conserva il prestigio della storia.
Si gioca infatti dal 1947. L'ha inventato Eddie Herr di Miami Beach, che ha lanciato l'evento nei campi pubblici a Flamingo Park quando sua figlia Suzanne ha iniziato a giocare a tennis da junior. Suzanne, a 13 anni, ha vinto la prima edizione in doppio con Joan Johnson, che si è imposta anche nel torneo di singolare.
In poco tempo la manifestazione, che prende il nome dall'omonima e più antica competizione di football universitario la cui tradizione risale al 1935, guadagna peso. Aumenta anche la qualità della partecipazione. Hanno fatto epoca Maria Bueno e Tony Roche, i primi vincitori dell'Orange Bowl a conquistare uno Slam. Nell'albo d'oro figurano nomi da leggenda: Bjorn Borg e John McEnroe, Gabriela Sabatini, Jim Courier e Roger Federer. Steffi Graf (1981), Monica Seles (1985), Jennifer Capriati (1986) hanno vinto il titolo under 12 prima di lanciarsi verso l'Olimpo del gioco.
Anche l'Italia vanta una buona quota di successi nel torneo che ha lanciato molte grandi carriera con le arance dentro una coppa.
Il primo italiano a vincere l'Orange Bowl è Corrado Barazzutti che si è imposto nel 1971 nella categoria Under 18 maschile, in una finale tra futuri Top 10 su Vitas Gerulaitis. Due anni dopo Gianni Ocleppo perde la finale Under 16 contro il francese Chris Casa, che poi sarebbe arrivato al massimo al numero 146 del ranking ATP. L'italiano invece sarebbe arrivato al numero 30 e sarebbe rimasto numero 1 d'Italia per 31 settimane complessive.
Nel 1979, sempre tra le Under 18, si registra la prima italiana nella finale del tabellone di singolare femminile. Patrizia Murgo si arrende in due set alla quindicenne Kathleen Horvath. Murgo avrebbe abbandonato il tennis a 24 anni senza mai essere entrata tra le prime 130 del mondo. Horvath, statunitense, ha confermato le promesse di quel torneo. In carriera ha raggiunto un best ranking di numero 10, vinto sei titoli WTA e raggiunto due quarti di finale consecutivi al Roland Garros, nel 1983 e nel 1984. Il primo l'ha centrato dopo aver inflitto a Martina Navratilova quella che sarebbe rimasta l'unica sua sconfitta della stagione.
Nel 1981 nell'Under 16 ha trionfato Raffaella Reggi, che all'Orange Bowl ha iniziato a diventare professionista. Grazie al successo, infatti, ha ottenuto la wild card per il Virginia Slims di Fort Myers dove sarebbe arrivata nei quarti di finale. Per la prima volta si è così ritrovata in classifica WTA. Numero 13 del mondo nel 1988, Reggi è stata l'italiana con il miglior ranking mondiale fino al 2022.
GLI ITALIANI IN FINALE ALL'ORANGE BOWL
UNDER 18 MASCHILE
1971 Corrado Barazzutti b. Vitas Gerulaitis (USA) 6–4, 6–1, 6–2
1985 Claudio Pistolesi b. Bruno Orešar (JUG) 6–2, 6–0
1988 Marc Rosset (SUI) b. Stefano Pescosolido 7–6(6), 3–6, 6–1
UNDER 16 MASCHILE
1973 Chris Casa (FRA) b. Gianni Ocleppo 7–5, 6–0
1988 Fabrice Santoro (FRA) b. Manuel Gasbarri 6–7(4), 7–5, 6–2
1995 Dario Sciortino b. Marat Safin (RUS) 3–6, 7–6(5), 6–3
UNDER 18 FEMMINILE
1979 Kathleen Horvath (USA) b. Patrizia Murgo 7–5, 6–0
1983 Debbie Spence (USA) b. Sandra Cecchini 2–6, 7–5, 6–4
1987 Nataša Zvereva (URSS) b. Laura Lapi 6–2, 6–0
1988 Carrie Cunningham (USA) b. Laura Lapi 6–0, 6–1
UNDER 16 FEMMINILE
1981 Raffaella Reggi b. Beverly Bowes (USA) 4–6, 7–6(2), 7–5
1992 Emanuela Sangiorgi b. Amanda Basica (USA) 3–6, 6–2, 6–0
DOPPIO MASCHILE UNDER 18
2013 Filippo Baldi/Lucas Miedler (AUT) b. Andrej Rublëv (RUS)/Alexander Zverev (GER) 6–3, 6–7(6), [10–8]
2019 Mikolaj Lorens (POL)/Šunsuke Micui (JPN) b. Lorenzo Claverie/Aidan Mayo (VEN) 6–4, 6–4
DOPPIO FEMMINILE UNDER 18
1994 Alice Canepa/Maria Paola Zavagli
1995 Giulia Casoni/Maria Paola Zavagli