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Quarto atto del 2024 tra l'azzurro e il serbo con l'ex n.1 del mondo in vantaggio 6-1 negli scontri diretti. La cornice è quella del loro penultimo incontro, chiusosi a notte fonda dopo cinque set. Da un lato i progressi e il momento ispirato vissuto da Musetti, dall'altro l'ultima chiamata per un oro olimpico e un ginocchio che è tornato a scricchiolare
di Ronald Giammò | 02 agosto 2024
Master Nole! ????
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Novak Djokovic is into his FIRST Olympic final and becomes the oldest singles player since 1988 to do so! #Paris2024 | #Olympics | #tennis pic.twitter.com/1XUEFS4FtH
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Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 6-4, 6-2
Si chiude con un break la semifinale olimpica di Lorenzo Musetti, che domani sfiderà Felix Auger-Aliassime per il bronzo. Vince Novak Djokovic, che domenica disputerà la sua prima finale ai Giochi in carriera.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 6-4, 5-2
Questione di centimetri e di momenti. Musetti non riesce a divincolarsi dal piano di gioco orchestrato dal serbo per lui, acuti non ne mancano, ma è la sinfonia del suo gioco che si stenta a rintracciare in favore invece di un copione che il serbo continua a sciorinare, noncurante degli errori, delle scaramucce e delle difficoltà.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 6-4, 4-2
Si chiude il primo game senza break, ed è Djokovic ad aggiudicarselo. Ed è poi sempre il serbo a costruirsi altre due chance di break, e poi una terza, trasformata grazie a un gratuito in dritto dell'azzurro.
Numeri: equilibrato il confronto del rendimento al servizio con i due attestatisi sul 60% di prime in campo e poco più del 60% di punti estratti. Leggermente in vantaggio (59%-45%) Djokovic nei punti ottenuti dalla sua seconda così come in quelli vinti rispondendo alla prima (58%-48%)
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 6-4, 2-2
Più grande la sfida, più grande la risposta che le si dà. Ancora un controbreak centrato da Novak (il quinto consecutivo del match!) con intelligenza e sapienza tattica, tenendo Musetti inchiodato sulla diagonale del rovescio per poi colpirlo col dritto.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 6-4, 1-2
Smash e palle corte non sembrano oggi colpi ben rodati nel repertorio di Djokovic che fallisce una comoda volè concedendo una chance di break per poi battibeccare con l'arbitro dopo aver ricevuto un warning. La seconda viene da lui elargita con un doppio fallo e infine trasformata grazie a un suo dritto planato in rete.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 6-4, 1-1
E' subito controbreak! Djokovic non accusa alcun calo e da 30-0 trova il modo di risalire e trasformare la sua prima chance di break dopo aver spinto Musetti lontano dal campo.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 6-4, 0-1
Urla Djokovic ritrovatosi 0-30 in apertura di set. Una palla corta - colpo che oggi non sembra eseguire al meglio - dà a Musetti due palle break: il dritto del serbo regala all'azzurro vantaggio e break.
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Novak Djokovic takes the first set 6-4 against Lorenzo Musetti#Paris2024 | #Olympics | #tennis pic.twitter.com/tIg0LulWy4
Italians supporting Italians ????#Paris2024 | #Olympics | #tennis pic.twitter.com/4N4ZmK5vtk
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Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 6-4
Ci si avvicina alle fasi cruciali del set e i punti cominciano a pesare di più. Uno smash fallito a rete dall'ex n.1 del mondo manda Musetti sul 15-30, ma ecco il primo ace del match a venire lui in soccorso e un altro servizio in kick a riportarlo avanti nel parziale. Avanti 40-0 nel game successivo, Musetti rimette in gioco il suo avversario con tre gratuiti concedendogli un set point, trasformato grazie a una palla corta atterrata in rete dell'italiano.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 4-4
Funziona invece la prima di Djokovic, costantemente in dialogo con il suo box (gesti, parole, teatralità diffusa) e bravo ad aprirsi il campo con il dritto. Due colpi in contropiede di Musetti lo aiutano a districarsi da un complicato 15-30 e a riportare il parziale in parità.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 3-3
Giunti a metà set, nonostante sia stato sollecitato a fondo dal suo rivale, il ginocchio di Djokovic sembra non tradire alcun fastidio. Nessuna incertezza negli appoggi, nessuna smorfia a suggerire qualsiasi difficoltà.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 2-2
Un rovescio di Novak a concedere la prima palla break del match a Musetti, sfumata su un rovescio in corridoio dell'azzurro. E' poi il serbo a issarsi 0-40 nel game successivo e a sciupare tutte e tre le sue chance di break. La quarta è invece annullata da una buona prima di Musetti, situazione verificatasi troppo saltuariamente sin qui (40%) che ben ha incoraggiato il gioco di uno dei migliori ribattitori del circuito.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 1-1
L'azzurro pareggia i conti chiudendo un game impreziosito da un primo quindici vinto con un passante di dritto incrociato a sorprendere un'inattesa discesa a rete del serbo.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA) 1-0
E' il serbo ad aprire i giochi e far suo il primo game ai vantaggi. I due errori da lui commessi si direbbero di misura, più che dovuti alla precarietà degli appoggi.
Djokovic (SRB) vs Musetti (ITA)
Giocatori pronti per scendere in campo per il riscaldamento. Il vincitore di questa semifinale sfiderà domenica per l'oro Carlos Alcaraz che con doppio 6-1 ha battuto il canadese Felix Auger-Aliassime.
17:20 - Novak Djokovic ha svolto la sua sessione di allenamento con un po' di ritardo rispetto ai tempi previsti sullo Chatrier con una vistosa e più robusta fasciatura sul suo ginocchio destro.
Caso, coincidenza, indizio. E ora conferma. Era tutto già scritto. Era solo una questione di tempo. La sede, il momento, la posta in palio, il rivale. Doveva andare così. Novak Djokovic e Lorenzo Musetti erano destinati ad incontrarsi in questa semifinale olimpica. Storie, le loro, come sentieri incrociatisi già tre volte in questa stagione e ora giunte a bivio decisivo. Per il vecchio campione, sfumati i due Slam di Parigi e Londra, le Olimpiadi erano l’unico grande obiettivo prefissatosi ancora in ballo. Acciaccato, operatosi due mesi fa al menisco, il serbo l’ha saputo rincorrere e alimentare in un crescendo di forma e classe. Quattro anni per rilanciare la sua candidatura olimpica sembrano troppi anche per lui. E Parigi, per la prima volta nella sua carriera, sta facendo provare a Nole il sapore di un’ultima spiaggia.
Per Musetti, i campi di Parigi sono stati invece un approdo felice, il luogo dove mantenere infine le promesse lì dichiarate tre anni fa: un ottavo di finale del Roland Garros, nonché il primo confronto in carriera contro Djokovic, chiuso con un ritiro al quinto set dopo esser stato in vantaggio due a zero. Altri sei ne sono seguiti, con il serbo vincitore in cinque occasioni. L’ultima, giocata poche settimane fa in semifinale a Wimbledon. Sfide diverse, giocate in turni sempre più cruciali - un quarto a Bercy, due ottavi a Monte-Carlo (di cui uno vinto dall’azzurro), e la recente maratona giocata fino a notte fonda al Roland Garros, che seppur giunta al terzo turno ha visto i due lottare per quattro ore e mezza e altri cinque set.
E come accaduto allora - seppur con tempistiche diverse - ancora una volta il serbo tornerà a giocarsi un turno così importante con l'incognita di un ginocchio tornato d'improvviso a tormentarlo. "Un dolore simile a quello provato contro Cerundolo", ha dichiarato preoccupato l'altra sera, "prego che tutto sia a posto, ma così non fosse scenderò comunque in campo per provare a darmi una chance perché è troppo importante essere qui e rappresentare il mio paese". Ecco quindi la sfida caricarsi di un'incognita in più. Impossibile prevedere quali saranno sensazioni e condizioni con cui scenderà in campo il serbo, un pensiero che non dovrà sfiorare nemmeno l'approccio al match preparato da Musetti. Un Djokovic ferito non è meno pericoloso di un Djokovic integro, anche fuori condizione o con un arto malfermo, il serbo ha dimostrato di avere le risorse interiori per sopperire alle fragilità del suo fisico.
A Musetti allora il compito di indagare. Capire. Se dietro un'eventuale cautela si celi l'intenzione di volersi conservare più a lungo; o se un avvio arrembante equivalga a una dichiarazione d'intenti all'insegna della fretta e della poca autonomia che sente di avere. Quale che sia lo scenario, importante sarà per l'azzurro in primis riconnettersi con le sensazioni avvertite in questi giorni parigini: confidenza, sicurezza, calma e lucidità. Preoccuparsi di quel che succederà nella sua metà campo per poi andare a perlustrare quella altrui. Le vittorie ottenute contro Fritz e Zverev sono state conferme importanti la cui eredità si potrà ora verificare appieno. Memore di quanto acquisito in questi ultimi mesi e consapevole che, per quanto sia stato importante acquisirlo, la partita più importante è sempre quella che resta da giocare.
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