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Il piemontese, fresco vincitore Slam agli US Open nel doppio misto con Sara Errani, quest'anno a Bologna pareggerà i conto con la mala sorte che l'anno scorso lo escluse dalla Fase a Gironi: "Oggi fiducia e risultati sono diversi"
10 settembre 2024
Andrea Vavassori
Andrea Vavassori riannoda il filo dei ricordi e delle emozioni. Gli occhi sprizzano felicità per quanto riuscito a fare a New York in coppia con Sara Errani, ma anche responsabilità per il compito che ora lo attende al fianco di Simone Bolelli: "E' stata un'emozione pazzesca a New York, siamo riusciti a vincere questo titolo con un percorso difficile annullando un match point al primo turno e vincendo ai quarti contro una coppia che aveva vinto due Slam. Un tabellone difficile, e in finale siamo riusciti a vincere una partita complicata con due mancini - ha raccontato il piemontese ai microfoni di SuperTennis - Con Simone ci eravamo andati vicini due volte quest'anno, risultati che mi hanno aiutato a cambiare prospettiva. Siamo riusciti a raggiungere traguardi che erano sì il nostro obiettivo, ma che erano anche impensabili come la top10. Siamo fiduciosi, siamo una squadra molto unita. Siamo contenti per Jannik e Muso e tutti gli altri ragazzi che stanno crescendo: Arnaldi, Flavio e Matteo che è ritornato ai livelli che gli competono. Siamo carichi e pronti per affrontare questa sfida".
Per lui si tratterà di un esordio a Bologna: "L'anno scorso ero felice della convocazione ma è arrivata in un momento particolare per via della lesione addominale che avevo rimediato a Genova ed è stata tosta perché pur felice di far parte della squadra non ho potuto dare il mio sostegno neanche in allenamento. Sono felice di come siano cambiate le cose: quest'anno arrivo da risultati diversi e anche la mia fiducia è diversa e sono finalmente pronto per dare il mio sostegno".