-
Next gen

Benjamin Shelton nel nome del padre

Il 19enne di Atlanta, wild card a Cincinnati, che ha eliminato Lorenzo Sonego e il n.5 del mondo Casper Ruud, è il figlio di Bryan Shelton, ottimo professionista tra gli Anni Ottanta e Novanta oggi tecnico all’Università della Florida dove ha tirato su anche il possente e talentoso figliolo

di | 18 agosto 2022

Ben Shelton è nato ad Atlanta Usa) il 9 ottobre del 2002

Ben Shelton è nato ad Atlanta Usa) il 9 ottobre del 2002

Il suo idolo è Roger Federer ma sul campo ricorda più Rafael Nadal. Mancino, fisico possente, gran servizio e un diritto carico di di top Benjamin Shelton, o più semplicemente Ben, è esploso sugli hardcourt di Cincinnati dove da wild card (invitato dagli organizzatori in quanto campione Universitario Usa) ha raggiunto gli ottavi, un risultato che suo padre Bryan, ottimo professionista a cavallo tra gli Anni Ottanta e gli Anni Novanta (best. Ranking n.55) e ora allenatore della squadra dell’Università della Florida, non aveva mai colto.

“So che lui ha battuto due Top 5 in carriera e io per ora uno solo – ha scherzato dopo il successo che l’ha proiettato ampiamente tra i primi 200 del mondo e già al n.13 della Pepperstone Race to Milan.

In un attimo si è candidato per uno degli otto posti delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals che si svolgeranno all’Allianz Cloud di Milano dall’8 al 12 novembre.

Ben è ben felice che suo padre sia stato un buon giocatore: "E’ divertente parlare con lui in questi momenti – ha raccontato - È bello avere un ex professionista che è tuo padre cui puoi fare riferimento mentre affronti queste situazioni".

Ben Shelton non ha solo vinto il titolo universitario quest’anno, ma tre settimane fa ha fatto anche il suo esordio nel circuito maggiore, proprio ad Atlanta, città dove è nato il 9 ottobre del 2002, vincendo il suo primo match.

Entrato in tabellone con una wild card ha superato l’indiano Ramkumar Ranabathan 6-2 7-5, guadagnandosi l’opportunità di giocare contro il gigante del tennis Usa John Isner, n.25 ATP. Ne è venuta fuori una partita pazzesca, una lotta di bombardieri di 2 ore e 24 minuti, con Isner che si è imposto 7-6 (8) 4-6 7-6 (3) piazzando 16 ace contro i 13 del giovane Shelton

"È un talento incredibile", ha detto “Long John” dopo il match “L'avevo visto giocare un anno e mezzo fa al college e ho capito subito quanto fosse forte sul piano atletico e talentuoso. Sarò un suo grande fan d’ora in poi. Sinceramente, non mi vedo in grado di batterlo in futuro. Spero di non doverlo più incontrare". Decisamente un bell’endorsment.

A proposito di ace, il possente Benjamin, un metro e 93 per 88 kg, deve aver ricevuto in dote parecchi geni paterni.

Suo padre Bryan possedeva un servizio davvero esplosivo: indimenticabile per noi italiani resta infatti un match di primo turno agli Open d’Australia del 1991 quando battè il nostro Paolo Canè in 4 set, 7-6 4-6 6-3 6-4 seppellendolo sotto una valanga di ben 40 ace.

Bryan Shelton, che ha raggiunto il suo best ranking di n.55 del mondo il 23 marzo del 1992, vanta due titoli in singolare (entrambi sull’erba di Newport, nel 1991 e 1992) e altrettanti in doppio, ottenuti a Mexico City nel 1994 insieme a Francisco Montana e ad Adelaide nel 1997 insieme a Pat Rafter.

Il suo miglior risultato negli Slam furono gli ottavi di finale raggiunti a Wimbledon nel 1994.

Ritiratosi nel 1997 ha subito intrapreso l’attività di allenatore, prima lavorando per la Federazione Usa poi per il Georgia Institute of Technology che portò a conquistare il primo titolo NCAA della sua storia.

Passato alla University of Florida nel 2012 e nel 2021 guidò anche i “gators” (è il nome delle formazioni sportive dell’ateneo di Gainesville, fondato nel 1853) al loro primo, storico titolo.

Tra i suoi giocatori anche il brillante figliuolo che, viste le premesse di questi giorni, sembra destinato a superare di slancio i successi paterni.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti