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Cinà sbarca in Cina. Sulle orme di Rune e Musetti

Dopo Lorenzo Musetti, un italiano torna protagonista alle Itf World Tour Junior Finals, in programma dal 16 al 22 ottobre a Chengdu: è il 16enne palermitano Federico Cinà, che ha staccato il biglietto per il “Masters” under 18 che ha già incoronato nomi importanti

11 ottobre 2023

Federico Cinà

La stagione volge al termine e come da tradizione, per le varie categorie, è tempo di Finals. Giusto quindi che ad aprire le danze in quei tornei che un tempo erano conosciuti come Masters siano i più giovani, ragazzi pieni di entusiasmo e che sono a un passo dal vedere avverati i propri sogni. Se fare bene alle Itf World Tour Junior Finals, in programma dal 16 al 22 ottobre a Chengdu (Cina), non è garanzia di sicuro successo tra i professionisti, poco ci manca. Nomi di campionesse Slam come Marketa Vondrousova, Elena Rybakina, Sofia Kenin e Jelena Ostapenko, tutte passate per l’evento combined cinese, testimoniano la bontà della manifestazione. Senza dimenticare fuoriclasse come Casper Ruud, Holger Rune, Andrey Rublev, Taylor Fritz e il nostro Lorenzo Musetti. “Ho dei ricordi molto belli legati a quell’esperienza - ha raccontato il 21enne carrarino, 5° nel 2018 in Cina e oggi n.18 Atp - ed è stata anche l’occasione per confrontarmi per la prima volta con una cultura così differente dalla nostra”. 

Lorenzo Musetti in allenamento in Coppa Davis (Lorenzo Musetti)

Anche il vincitore dell’edizione 2019 Holger Rune racconta di quanto sia stato fantastico giocare le Finals juniores: “Il livello dell’organizzazione - ricorda il n.5 Atp danese - e la qualità dell’accoglienza erano al top. Confrontarsi con i migliori al mondo e condividere anche esperienze culturali affascinanti con loro è stato unico. E poi come dimenticare la visita al santuario dei Panda! Devi avere qualcosa di speciale per vincere le Finals, perché vi assicuro che non è facile”. 

La competizione, giunta quest’anno alla sua sesta edizione (si è svolta dal 2015 al 2019 prima dello stop per la crisi pandemica), è una vera e propria porta d’accesso al tennis professionistico. Tra i suoi vincitori non si possono non citare anche Andrey Rublev (2015), Marta Kostyuk (2017) e Diane Parry (2019).

Chengdu si trova in una zona della Cina che letteralmente significa “posto paradisiaco”, un nome confortante per i 16 migliori under 18 (otto ragazzi e altrettante ragazze) che si sfideranno per il titolo 2023 in questa città da 14 milioni di abitanti e con più di quattromila anni di storia, raccontata già da Marco Polo nel suo “Il Milione”.

E a proposito di italiani, dopo l’esperienza del 2018 di Musetti, quest’anno un altro azzurro approda in Cina: è Federico Cinà. Attuale n.11 del ranking juniores, nonostante la giovane età, il classe 2007, figlio di Francesco (storico coach di Roberta Vinci) è reduce da una stagione positiva nonostante una serie di infortuni ne abbia condizionato i risultati. Il suo 2023 è iniziato con la vittoria al J300 di Traralgon, seguita poi in Polonia dal successo nel pari categoria di Bytom a fine luglio. Il siciliano si è anche goduto un'esperienza affascinante da sparring partner dei big al Foro Italico durante gli Internazionali BNL d’Italia, dove ha potuto incrociare la racchetta con Alcaraz, Tsitsipas e Ruud.

A contendere il titolo al 16enne palermitano ci saranno atleti dal sicuro avvenire, come lo statunitense Darwin Blanch, fratello d'arte che si allena all'accademia di Juan Carlos Ferrero come il n.2 del mondo Carlos Alcaraz, o il messicano Rodrigo Pacheco Mendez, che gli appassionati milanesi ricorderanno vincitore a maggio del Trofeo Bonfiglio.

Il rovescio di Federico Cinà (foto Us Open)

Nel torneo femminile, dove non ci sono azzurre in gara (Federica Urgesi attualmente occupa la 17ª posizione del ranking), tre nomi spiccano nella rosa delle partecipanti: il primo è già noto a chi segue il circuito Wta ed è quello della russa Alina Korneeva (già 179 del ranking Wta), nel 2023 vincitrice dell’Australian Open e del Roland Garros Junior Championships. L’altro è quello della statunitense Clervie Ngounoue, semifinalista ai Campionati Internazionali d’Italia Juniores e attuale numero 1 del ranking junior.

Impossibile non citare poi un’altra ragazza di enorme talento passata quest’anno dai campi del Tc Milano Alberto Bonacossa (dove ha perso per ritiro la finale dopo un colpo di calore), la  slovacca Renata Jamrichova. Tutte atlete che hanno già debuttato con risultati incoraggianti nel circuito Wta. Mentre, giusto per avere la misura del livello delle partecipanti, l’americana Kaitlin Quevedo, anche lei vincitrice del Bonfiglio, sarà presente allo Sichuan International Tennis Center solo come “alternate”, in pratica una riserva.

Ecco dunque i nomi degli otto qualificati e delle otto qualificate che, una volta arrivati a Chengdu, saranno divisi in due gruppi da quattro, con i primi due di ciascun gruppo che accederanno alle semifinali dopo tre giorni di partite con la formula del round-robin.

Ragazzi: Rodrigo Pacheco (Mex); Yaroslav Demin (Rus), Yi Zhou (Chn), Darwin Blanch (Usa), Iliyan Radulov (Bul), Federico Cinà (Ita), Arthur Gea (Fra) e Branko Djuric (Srb).

Ragazze: Alina Korneeva (Rus), Clervie Ngounoue (Usa), Renata Jamrichova (Svk), Sara Saito (Jpn), Sayaka Ishii (Jpn), Tereza Valentova (Cze), Ena Koike (Jpn) e Laura Samsonova (Cze).

Importanti anche i premi, con i vincitori che guadagneranno 750 punti in classifica, beneficeranno dei programmi Itf Junior Exempt e Junior Accelerator e riceveranno un minimo di 17.000 dollari in borse di viaggio. Premi anche per tutti gli altri partecipanti, con gli ultimi in classifica (ottavi) che avranno 6.000 dollari, sempre in borse di viaggio.

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