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Tango & samba: Next Gen Darderi punta in alto

Italiano di passaporto, nato in Argentina, trova la sua prima finale a livello Challenger in Brasile. Con il risultato di San Paolo, giunto partendo dalle qualificazioni, arriva anche il best ranking. Ora la classifica gli permette di guardare al prossimo step

07 dicembre 2021

Luciano Darderi challenger San Paolo

L'urlo di Luciano Darderi (foto FB challenger San Paolo)

Lo aveva detto in un’intervista tempo fa. I Futures non bastano, per cominciare a salire i gradoni della classifica mondiale. Servono le occasioni nei challenger. E le occasioni si costruiscono e poi si colgono. Come ha fatto Luciano Darderi a San Paolo, dove ha raccolto la prima finale in carriera in un evento ATP da 52.080$ di montepremi, sulla terra rossa.

Lui che di base sta a Roma, con passaporto italianissimo, ma che viene dall’Argentina, dove è nato. La prima soddisfazione, insieme alla bellezza di 7 match giocati (6 vinti), se l’è tolta proprio in Brasile, il Paese “cugino”, quello del derby sudamericano per antonomasia. Darderi si è portato a casa in valigia qualcosa come 4.240 dollari e 48 punti ATP, utili a rimpolpare il ranking personale che oggi si attesta alla posizione n.341, il che significa anche miglior piazzamento fin qui in carriera. 

Luciano, 19 anni, è ancora impegnato nel suo Sudamerican Swing di fine anno: a Montevideo (Uruguay) e Brasilia ha centrato il tabellone principale dalle qualificazioni, proprio come a San Paolo dove non ha fermato più la sua corsa se non a un passo dal titolo. Adesso, nel suo schedule, il torneo di Florianopolis, sempre in Brasile e sempre con il medesimo montepremi in dollari.

La terra rossa, marchio di fabbrica della tradizione sudamericana, è in grado di esaltarne i punti forti: servizio e diritto. Ma, nel solco della modernità, la consapevolezze è che anche sui campi in duro si pongono le fondamenta del proprio destino e del proprio avvenire nel mondo del tennis contemporaneo. Così la possibilità di entrare in questi tabelloni a livello Challenger è stata costruita mattonino per mattoncino lungo tutto l’arco della stagione. Mattoncini che poi si chiamano Futures. Come i due vinti a Monastir quest'anno, entrambi di categoria M15 ed entrambi giocati sul duro.

Nato a Villa Gesell, 110 chilometri a Sud di Mar di Plata, nella provincia di Buenos Aires dove l’Argentina si affaccia sull’oceano Atlantico, Luciano all’inizio del 2021 è tornato a casa per preparare la stagione, lavorando anche molto sull’aspetto fisico, con particolare attenzione a forza e resistenza.

Con la collaborazione di professionisti come Martiniano Orazi, preparatore atletico del ‘Peque’ Schwartzman, per esempio. Di lì i miglioramenti e la capacità di mantenere un buon livello con continuità, torneo dopo torneo.

Luciano Darderi al servizio (foto FB San Paolo challenger)

Darderi si avvia a concludere un 2021 che per lui ha significato il delicato ma obbligato passaggio dal tennis degli Junior, quello del circuito Under 18 Itf, al mondo dei Pro. Nel 2020 si era portato a casa ben tre titoli di Grado 1, a Cuenca, a Lambare e a Porto Alegre, oltre ad aver assaggiato anche i tornei degli Slam. Ma la musica, si sa, cambia: e ancor di più cambia solidità degli avversari, velocità di palla, capacità di leggere le partite. Tutte armi che col tempo deve affinare sempre più anche Luciano.

L’allenatore è papà Gino, che segue da vicino pure il fratellino Vito, già campione italiano (vincitore della Coppa Porro Lambertenghi). Sempre nel 2020, altra esperienza da incorniciare e capace di far crescere molto un atleta di quell’età pur senza la certificazione dei risultati, l’invito alle Nitto ATP Finals di Londra, dove Luciano ha avuto la possibilità di fare da sparring partner a diversi campioni. Tra cui anche Diego Schwartzman, Stefanos Tsitsipas e Matteo Berrettini.

Adesso la transizione all’interno dei Top 400 Atp è avvenuta. Si tratta di uno scalino importante per poter cominciare a giocare con continuità i tabelloni dei Challenger e costruirsi la classifica necessaria per pensare allo scalino successivo: il ranking adatto per fare qualche capatina all’interno delle qualificazioni dei tornei dello Slam. La via è tracciata e Luciano Darderi è intenzionato a seguirla tutta, passo dopo passo.

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