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25 campi indoor: la nuova cattedrale del padel è in Svezia

È stato appena inaugurato alle porte di Goteborg uno dei centri indoor di padel più grandi al mondo. Si chiama Every Padel Aby Arena, conta su 25 campi coperti e può arrivare ad ospitare più di 1.100 giocatori diversi in un solo giorno. Lanciata anche la collaborazione con la leggenda Fernando Belasteguin, che diventa ambassador per una serie di progetti comuni

di | 20 maggio 2021

Gli osservatori più attenti ne avranno notato il logo sulle maniche della t-shirt di Sanyo Gutierrez durante l’ultima tappa del World Padel Tour, vinta a Vigo insieme a Belasteguin. Si chiama Every Padel, ma non è un’azienda bensì una nuova catena di centri padel in Svezia, paese dove la disciplina sta vivendo una crescita incredibile in linea con quella che in Italia tocchiamo con mano ogni giorno.

La differenza fra i due paesi sta nelle strutture: visto anche l’obbligo (o quasi) di giocare al coperto per buona parte dell’anno, in Svezia stanno nascendo impianti sempre più grandi, che puntano a trasformare la classica partitella fra amici di un’ora e mezza in una vera e propria esperienza. In questo contesto sportivo e sociale si è inserito bene Zlatan Ibrahimovic con i suoi Padel Zenter (già 5, con l’ipotesi di un sesto a Milano…), ma il calciatore del Milan ha trovato dei competitor di livello in Every Padel, che hanno due centri a Uppsala, uno a Stoccolma ma soprattutto un vero e proprio gioiello a Mölndal, alle porte di Goteborg.

Aperto dai primi di marzo, ma appena inaugurato ufficialmente dopo l’acquisizione da parte di Everysport Media (da lì il nome Every Padel) del 50% della società proprietaria Klövern Padel, l’impianto è sorto all’interno di un capannone da 11.000 metri quadrati della Aby Arena, e conta sulla bellezza di 25 campi coperti, tutti liberamente prenotabili dai clienti, dalle 5.30 del mattino fino alle 23.30, orario di chiusura.

21 sono regolamentari, di cui due “Centrali” con uscita per permettere anche il gioco da fuori dalla gabbia, mentre 4 – per ragioni di spazio – sono da singolo, disciplina che non ha mai preso piede del tutto ma può rivelarsi utile (e divertente), anche solo quando risulta difficile trovare altri tre compagni oppure un campo libero. Un problema che esiste anche all’Aby Arena, dove possono arrivare ad accogliere contemporaneamente oltre 90 giocatori, eppure i campi – compresi quelli di singolo – sono sempre pieni. Potenzialmente, riempiendo tutti gli slot disponibili di tutti i campi, della durata di 90 minuti ciascuno, nel centro di Mölndal possono giocare 1.104 persone diverse nell’arco di una sola giornata.

Numeri da paura degni della fame di padel di un paese che si prepara anche all’apertura nei prossimi mesi di un altro centro indoor a Stoccolma da 22 campi (in Italia il record sono i 15 del Red Padel Roma, ma all’aperto), e che già dal 2018 accoglie i campioni del World Padel Tour. Per due stagioni hanno disputato un Open a Bastad, che lo scorso anno è stato vittima della pandemia, mentre lo Swedish Open del novembre prossimo (dall’8 al 14) si giocherà a Malmö, in uno stadio da 15.500 posti. Diventerà automaticamente uno dei più grandi nella storia del World Padel Tour, il che la dice lunga sulle aspettative degli organizzatori.

Ci saranno tutti i big, alcuni dei quali hanno fatto tappa all’Every Padel il secondo week-end di maggio, per l’inaugurazione dell’impianto e per firmare alcuni accordi di collaborazione. Fra loro, oltre a Sanyo Gutierrez, Ari Sanchez, Juan Tello e Federico Chingotto, anche la leggenda Fernando Belasteguin, che ha siglato con Every Padel un accordo da ambassador globale per una serie di progetti comuni, che avranno il loro principale sviluppo nell’apertura il prossimo autunno di un Bela Padel Center a Jönköping, prima sede lontano dalla Spagna del progetto del 42enne di Pehuajò.

Fernando Belasteguin e Sanyo Gutierrez (col logo Every Padel sulle maniche)

“Sono davvero molto contento della collaborazione con Every Padel – ha detto l’argentino, numero 1 del mondo per 16 anni –, perché cercavo un partner che fosse in grado di lavorare con me sia per la crescita globale del padel, sia per portare il progetto Bela Padel Center in un mercato nuovo. Sono le figure giuste per avvicinare sempre più persone allo sport al quale ho dedicato la mia intera vita, e che oggi cresce più veloce che mai. Condividiamo le stesse idee sul futuro del padel, e non vedo l’ora di lavorare con loro”.

Ma non è tutto, perché Every Padel si impegnerà anche per portare in una decina di club il progetto “Bela Padel Concept”, la metodologia ideata e sviluppata dal campione argentino per avvicinare al padel ragazzini e giovani. Il motto del metodo è “Easy to Play, Easy to have fun” (facile da giocare, facile divertirsi), e riassume bene l’approccio non tanto tecnico quanto indirizzato verso concetti come sportività, lavoro, umiltà, divertimento e rispetto per l’avversario. Esattamente le stesse qualità che, indipendentemente dai suoi innumerevoli successi, hanno reso l’argentino una leggenda amata da tutti. Ora trovano casa in Svezia, dove la base funziona alla grande ma manca una star. Bela vuole aiutarli a trovarla.

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