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Il testa a testa fra le due coppie di punta del circuito Premier Padel sta già assumendo contorni che accarezzano la storia. I primi perdono solo contro i secondi e viceversa, e il bilancio delle sfide è in perfetta parità. Una rivalità che fa bene al padel e ai suoi protagonisti, che continuano a migliorarsi
di Marco Caldara | 12 settembre 2024
Il calendario dice che la loro rivalità è iniziata da nemmeno sei mesi, come conseguenza della rottura fra gli storici compagni Ale Galan e Juan Lebron. Ma il testa a testa fra le coppie Galan/Chingotto e Coello/Tapia sembra durare da una vita e sta già assumendo contorni in grado di accarezzare la storia. Il motivo? Si sono affrontati in ogni singolo torneo al quale hanno preso parte, nove volte in finale e una in semifinale, raccogliendo cinque vittorie a testa. I numeri uno vantano un titolo in più (o tre se consideriamo i due vinti in precedenza), ma lo scontro è più aperto che mai. Coello e Tapia perdono solo contro Galan e Chingotto, Galan e Chingotto perdono solo contro Coello e Tapia, e a tutti gli altri non resta che stare a guardare. È stato così a Puerto Cabello, Bruxelles, Siviglia, Asunción, Mar del Plata, Santiago del Cile, Roma, Genova, Malaga e quindi la scorsa settimana a Madrid. O vincono i primi o i secondi, mentre per tutte le altre coppie la lotta è per il terzo posto.
La storia del padel aveva già presentato qualche testa a testa interessante, ma niente come questo, peraltro per nulla scontato quando Galan ha deciso di puntare su Chingotto. C’era qualche perplessità, invece l’argentino si è rivelato (più che) all’altezza e nelle prime otto sfide contro i più forti hanno raccolto ben cinque vittorie. Poi, dopo il quasi inspiegabile – e durissimo da digerire – 6-1 6-1 rimediato in 45 minuti nella finale a Genova, Coello e Tapia hanno alzato ancora il livello e i due confronti successivi se li sono presi loro, senza cedere un set. Segno che si sono resi conto della necessità di migliorarsi di nuovo per reggere il confronto.
Generalmente, quando uno sport è dominato da un solo giocatore, una sola coppia o una sola squadra (un po’ come avveniva con Galan/Lebron), il pubblico tende a perdere interesse, perché si conosce già a priori l’esito di incontri e tornei. Mentre il fatto che il circuito maschile proponga un testa a testa fra due coppie diverse è il traino migliore che Premier Padel potesse augurarsi. L’unico rischio è che tutto ciò che viene prima alla grande sfida finisca per fungere da contorno, perché la gente vuole vedere sempre più loro, quasi solo loro. Ma i duelli fra i numeri uno e i numeri due raramente deludono e rappresentano lo spot ideale per lo spettacolo di un gioco con continua a conquistare adepti in tutto il mondo.
L’altra buona notizia è che la competitività di Galan/Chingotto sta spingendo Coello/Tapia a fare ancora di più. Nel 2023 erano arrivati (o quasi) al punto di poter decidere se e quando alzare il livello, anche nelle finali, puntando spesso alla massima resa con la minima spesa. Ora, invece, non se lo possono più permettere e il fatto che Agustin Tapia abbia addirittura deciso di rinunciare alle vacanze estive per allenarsi (“mi perdonerà la mia famiglia”, ha detto a Madrid) è la prova di come il livello dei più forti sia destinato a crescere ancora e ancora.
Non è un bene per tutti gli altri, già costretti oggi a inseguire con una certa distanza, ma è la legge dei campioni che continuano a migliorarsi. Intanto, occhio al P1 di questa settimana a Rotterdam: se tutto andrà come deve andare ci sarà l’undicesima sfida fra le due coppie di punta. Ma definirla spareggio sarebbe sbagliato, perché le rivedremo l’una contro l’altra ancora e ancora.
TUTTE LE SFIDE FRA LE DUE COPPIE DI PUNTA
P2 Puerto Cabello – Finale – Coello/Tapia 2-6 6-3 6-3
P2 Bruxelles – Finale – Chingotto/Galan 6-4 6-7 6-2
P2 Siviglia – Semifinale – Chingotto/Galan 6-3 7-5
P2 Asunción – Finale – Coello/Tapia 6-1 3-6 7-6
P1 Mar del Plata – Finale – Chingotto/Galan 2-6 6-2 6-2
P1 Santiago – Finale – Coello/Tapia 6-0 4-6 6-4
Major Roma – Finale – Chingotto/Galan 6-4 1-6 6-1
P2 Genova – Finale – Chingotto/Galan 6-1 6-1
P1 Malaga – Finale – Coello/Tapia 6-1 6-3
P1 Madrid – Finale – Coello/Tapia 6-3 7-6