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Padel

Abbate agguanta Cassetta: a Cipro il decimo titolo nel Cupra FIP Tour

Il siciliano, in coppia con Alvaro Montiel Caruso, conquista il FIP Bronze dell’affascinante Ayia Napa, eguagliando il record di Marco Cassetta di 10 titoli nel Cupra FIP Tour. Per l’Italia una vittoria anche in Egitto, con la coppia Aima/Rosi, mentre Cremona e Platania devono arrendersi in finale in Cile

di | 28 aprile 2025

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La gioia di Flavio Abbate (destra) e Alvaro Montiel Caruso, campioni nel FIP Bronze di Ayia Napa (Cipro)

Finale persa, finale vinta, finale persa, finale vinta. È il bilancio, splendido, delle ultime quattro settimane nel Cupra FIP Tour della nuova coppia composta da Flavio Abbate e Alvaro Montiel Caruso, che da quando hanno deciso di unire le forze sono sempre riusciti a mettere le mani sul trofeo. Per due volte è stato quello dei secondi classificati, ma in altre due occasioni a vincere sono stati loro, come domenica sera al Padel Paradise cipriota di Ayia Napa, dove erano già arrivati in finale sette giorni prima.

Nell’evento di categoria Silver si erano dovuti arrendere, mentre il successivo Bronze l’hanno vinto loro, partiti come coppia numero uno del seeding e capaci di lasciare per strada un solo set in cinque incontri, nel duello dei quarti di finale contro Raichman/Lupon. Perfetta, invece, la giornata conclusiva: prima hanno sconfitto con un doppio 6-4 gli spagnoli Joris/Figuerola e poi hanno battuto per 6-2 7-5 l’altro azzurro Giulio Graziotti (precedente compagno di Abbate) e lo spagnolo Marcos Cordoba.

Un successo che aggiunge spessore al titolo di Abbate, così come lo fanno le statistiche: per il siciliano classe 2004 si tratta infatti del decimo titolo in carriera nel Cupra FIP Tour, che lo rende il secondo giocatore capace di arrivare in doppia cifra dopo l’altro azzurro Marco Cassetta, che aveva tagliato il traguardo il mese scorso grazie al trionfo a Kaunas (Lituania).

La premiazione del FIP Bronze di Cipro. Da sinistra: Montiel Caruso, Abbate, Cordoba e Graziotti

La premiazione del FIP Bronze di Cipro. Da sinistra: Montiel Caruso, Abbate, Cordoba e Graziotti

Quella di Abbate e Montiel Caruso sull’isola di Cipro non è stata l’unica vittoria azzurra della scorsa settimana, perché ne è arrivata una anche a livello femminile, e decisamente più sorprendente. Protagoniste, nel FIP Bronze del Cairo in Egitto, la novarese Clarissa Margherita Aima e l’umbra Giorgia Rosi, rispettivamente classe 2001 e 2002, capaci di conquistare in coppia il loro primo titolo internazionale. Sui campi dell’SR Padel, le due azzurre sono riuscite a prendersi il successo addirittura senza cedere un set, vincendo piuttosto comodamente i tre incontri disputati.

Dopo la vittoria all’esordio contro le egiziane Faidalla/Mohamed (6-3 6-1), Aima e Rosi hanno vinto per 7-5 6-3 il derby in semifinale con Letizia Dell’Agnese e Camilla Ronchini, per poi battere per 6-4 6-2 in finale la coppia composta dalla brasiliana Manuela Schukh Silva e dalla svizzera Karin Hechenberger. Un successo di valore per loro come per il movimento azzurro, che trova due nomi nuovi capaci di imporsi a livello internazionale.

Clarissa Margherita Aima (sinistra) e Giorgia Rosi: in Egitto hanno vinto il loro primo titolo FIP

Clarissa Margherita Aima (sinistra) e Giorgia Rosi: in Egitto hanno vinto il loro primo titolo FIP

Nello scorso fine settimana, c’è mancato poco che gli azzurri a entrare per la prima volta nell’albo d’oro del Cupra FIP Tour diventassero tre, grazie al baby siciliano Matteo Platania che a fianco di Simone Cremona è arrivato in finale (la prima per lui a livello internazionale) nel FIP Bronze di Concepcion, in Cile. Tuttavia, dopo tre ottime vittorie il giovane emergente e il veterano della nostra nazionale sono stati costretti ad arrendersi con un doppio 6-4 agli argentini Francisco Britos e Pablo Nicolas Egea.

Una finale persa anche per l’italo-argentino Denis Perino, che in coppia con Mario Huete è arrivato a giocarsi il titolo nel FIP Silver del Cairo ma si è dovuto arrendere a Jose Luis Gonzalez (compagno abituale di Marco Cassetta) e Alvaro Melendez Amaya. Nello stesso torneo da segnalare la buona semifinale degli azzurri Simone Iacovino e Lorenzo Di Giovanni, fermati solo da Perino/Huete.

Sempre in tema di semifinali, per l’Italia ne sono arrivate altre due in eventi sparsi per il mondo, precisamente a Hong Kong e in Portogallo. Nel FIP Bronze asiatico è stato protagonista il giovane milanese Noa Bonnefoy, arrivato alla giornata conclusiva a fianco dello spagnolo Carlos Perez Cabeza (battuti 6-2 7-5 da Nunes/Solbes), mentre nel FIP Silver portoghese di Leiria a fare strada è stata Carlotta Casali, a fianco della spagnola Alba Gallardo. Le due si sono prese anche lo sfizio di battere nei quarti di finale la leggenda Carolina Navarro, prima di arrendersi in semifinale alle top-40 Barrera/Caparros.

Carlotta Casali (destra) e Alba Gallardo (foto Giampiero Sposito/FITP)

Carlotta Casali (destra) e Alba Gallardo (foto Giampiero Sposito/FITP)


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