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Padel

Affrontare avversari superiori: 7 consigli per farlo meglio

Capita a tutti, e spesso, di trovarsi di fronte coppie di livello più alto. Le alternative sono due: gettare la spugna ancora prima di entrare in campo, oppure provare a rendere l’incontro un’occasione formativa, indipendentemente dal punteggio. Ponendosi comunque qualche obiettivo di gioco e atteggiamento

di | 17 settembre 2021

Fernando Belasteguin può permettersi di obiettare, visto che per anni e anni ha dominato il circuito mondiale di padel, prima con Juan Martin Diaz e poi con Pablo Lima. Ma a tutti, dai più forti professionisti agli amatori alle prime armi, capita regolarmente di trovarsi ad affrontare delle coppie superiori. È parte del gioco (e in generale di qualsiasi sport), quindi è bene imparare qualche accorgimento da attuare quando ci si trova di fronte degli avversari che giocano a un ritmo più alto, per provare a rendere la partita più interessante – e utile dal punto di vista formativo – per ambedue le coppie. Ecco qualche consiglio.

DIVERTITI SENZA BADARE AL PUNTEGGIO
Sembra banale, ma non lo è affatto. Spesso quando ci si accorge che gli avversari sono superiori si prova a strafare nel tentativo di impressionarli, atteggiamento che molto spesso sortisce effetti opposti a quelli sperati. Quindi, visto che a meno di grandi sorprese il risultato darà ragione a chi sta dall’altra parte della rete, l’obiettivo può essere quello di cercare di divertirsi. Il fatto di non aver nulla da perdere elimina buona parte della pressione e delle aspettative, situazione ideale per esprimersi al meglio. Dai giocatori superiori si può imparare, ma serve il giusto approccio. Riuscire a metterli in difficoltà, o anche solo a tenere il loro ritmo, è già una vittoria.

COGLILI DI SORPRESA
Spesso ai top players capita di vincere col… cognome. Chi sa di doverli affrontare parte scoraggiato e gli rende tutto ancora più facile. Invece bisogna provare a fare l’esatto opposto. Sapendo di essere superiori, le coppie più forti si troveranno – è fisiologico – a iniziare la partita con minor intensità, ed è proprio quello il momento di provare a dare il massimo, magari arrivando già molto caldi dopo un riscaldamento fatto come si deve, in campo e non. Alzare il livello nel corso di un match non è facile per nessuno, specialmente quando sulla carta uno sforzo extra non doveva essere richiesto e magari l’incontro non è stato preparato con la giusta attenzione. Molti degli exploit nascono così.

SFRUTTA L’OCCASIONE
Perdere non piace a nessuno, ma la sconfitta deve arrivare in campo, non prima dell’inizio della partita. E poi capita anche ai più forti di beccare la giornata storta, quindi bisogna sempre farsi trovare pronti. Ma anche se i rivali dovessero effettivamente portare in campo tutta la loro superiorità, è giusto provare comunque a complicargli la vita, anche perché è tutto ciò che si può fare. Affrontare giocatori superiori aiuta a crescere, quindi più l’incontro dura e più risulta formativo per chi deve salire di livello.

RICORDA QUANDO È SUCCESSO A TE
Almeno una volta (ma spesso di più) è capitato a tutti di perdere con delle coppie inferiori, senza riuscire bene a capire come sia accaduto. Chi l’ha detto che stavolta non possa capitare agli avversari contro di noi? Tenerlo presente prima e durante il match può aiutare a crederci fino alla fine.

OSSERVA GLI AVVERSARI
Quella di dare uno sguardo agli incontri degli avversari è sempre una buona idea, perché da fuori ci si può accorgere di dettagli più difficili da notare mentre si gioca un match. In più, anche se magari sembra che nessuna soluzione possa infastidire gli avversari, è bene continuare a provarci. Tutti hanno dei punti deboli: il compito della coppia meno forte è di provare a individuarli e giocare di conseguenza. Il giocatore di sinistra del duo avversario fa malissimo con lo smash? Bene: si risolve il problema facendoglielo giocare il meno possibile. E pazienza se il punto finisce comunque nelle loro mani: è bene abituarsi ad applicare sempre la giusta strategia, anche quando funziona fino a un certo punto.

MOSTRA CARATTERE
Un altro aspetto importante è l’atteggiamento in campo: durante i punti, tra un punto e l’altro o al cambio di campo. Vedere dall’altra parte un avversario pronto a tutto (nel limiti del regolamento) per rispedire la palla dall’altra parte della rete non fa piacere a nessuno, e poi un atteggiamento positivo aiuta a giocare meglio. Vincete un buon punto? Nel sottolinearlo con un’esultanza, o con un “cinque” energico al compagno, non c’è nulla di male. E serve anche a far sentire la propria presenza agli avversari.

PONITI COMUNQUE DEGLI OBIETTIVI
Anche quando si va in campo sapendo che probabilmente il match finirà con una sconfitta, è bene provare a porsi comunque degli obiettivi. Magari vincere un game, due, tre, otto, oppure portare la partita al terzo set. L’importante è che siano obiettivi realistici e raggiungibili: puntare troppo in alto può risultare controproducente. Un altro obiettivo può essere quello di mantenere sempre la concentrazione, dal primo all’ultimo punto. Normalmente – agli amatori in primis – capita molto di rado, e chi dice il contrario… mente.

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