Bela e Tello ai saluti, per il “Boss” c’è il giovane Libaak

Questa settimana a Rotterdam sono riusciti almeno a ritrovare un posto ai quarti di finale, traguardo mancato in quattro dei precedenti cinque tornei giocati insieme, ma era logico che il sodalizio fra Fernando Belasteguin e Juan Tello fosse in bilico. Perché la leggenda non sembra più competitiva a certi livelli ed è naturale che un giocatore come il “gato” cercasse altre strade. Anzi, l’impressione è che i due siano rimasti legati persino troppo a lungo, forse per una forma di rispetto – e ci sta – del secondo nei confronti del Boss. Ma la loro partnership è ormai agli sgoccioli: il P2 della prossima settimana a Valladolid sarà l’ultima occasione per vederli insieme, prima di un addio che aprirà ad altri cambi di coppia.

Dal Major di Parigi, in programma per la prima settimana di ottobre, Belasteguin dividerà il campo il giovanissimo – classe 2005 – Valentino “Tino” Libaak. Una novità che significa due cose: la prima è che “Bela” riprenderà a giocare a sinistra, lato del campo dal quale ha costruito la sua meravigliosa carriera, e poi che tornerà ad affidarsi a un giovane rampante, come già altre volte gli è capitato – e con grande successo – nelle scorse stagioni. Prima ad affiancarlo era stato Agustin Tapia, poi Arturo Coello (ai quali poi non è andata malissimo...), quindi Mike Yanguas, mentre ora toccherà a un talento ancora più grezzo, ma che sta facendo passi da gigante.

Difficilmente Libaak potrà restituire a Belasteguin quel titolo che gli manca dal 2022, anche perché l’opportunità sembra migliore per il giovane, in termini di apprendimento, piuttosto che per il suo prossimo compagno. Ma la novità porta con sé entusiasmo e un po’ di aria fresca per gli ultimi tre mesi della carriera di Bela, con l’augurio che arrivi anche qualche risultato di rilievo che gli permetta di dire addio come merita, raccogliendo ancora quelle emozioni che in campo mancano da troppo tempo. E possibilmente pure un posto fra i 16 delle Tour Finals di Barcellona: al momento non è affatto scontato.

A Parigi, Tello è invece iscritto con il modesto Inigo Jofre, numero 54 del mondo, a dimostrazione di come il desiderio di cambiare rotta fosse più importante della volontà di trovare (almeno per ora) un partner migliore rispetto al Boss. Avrà sicuramente modo di farlo in futuro, magari per rilanciarsi nel 2025 dopo una stagione e mezza decisamente al di sotto degli standard ai quali si era abituato in precedenza con Chingotto. A 29 anni è ancora giovane a sufficienza per ritrovare il suo miglior padel.

La rottura fra Bela e Tello aprirà a un nuovo, ennesimo, valzer di coppie, che – primissimi esclusi – coinvolgerà altre delle formazioni di punta del circuito. Libaak, infatti, si era da poco unito a Victor Ruiz ma a 19 anni non se l’è sentita di dire “no” a uno come Belasteguin, a maggior ragione visto che un'opportunità simile non gli capiterà mai più. Dunque la coppia è già ai saluti: lo spagnolo ha però trovato un altro partner di qualità in Sanyo Gutierrez, il quale aveva progetti a lungo temine col giovane Alex Arroyo ma evidentemente non è riuscito a soddisfarne le ambizioni.

Lo stesso Arroyo, infatti, è iscritto al Major del Roland Garros con il mancino Alex Ruiz, il quale a sua volta romperà la collaborazione con Javi Garrido. Quest’ultimo sarà il nuovo compagno del brasiliano Lucas Bergamini, che era partito bene con Juanlu Esbri (subito semifinale a Madrid) ma l’ha già dovuto scaricare, per rispondere positivamente alla chiamata di Garrido. Per Esbri è pronto Francisco “Xisco” Gil.