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La leggenda del circuito femminile, 49 anni il prossimo febbraio, ha annunciato l’addio al professionismo a fine 2025. Sarà la sua stagione numero 31 in un circuito dominato a lungo, con oltre 100 titoli e 9 anni da numero uno. La sua eredità più importante? È stata fra le prime ad accendere i riflettori sul gioco, gettando le fondamenta per un futuro di successo
di Marco Caldara | 04 gennaio 2025
Nel 2023 Juan Martin Diaz e le gemelle Sanchez Alayeto, nel 2024 Fernando Belasteguin, nel 2025… Carolina Navarro. Gli anni passano, i tempi cambiano e le leggende del padel, una dopo l’altra, decidono di appendere la pala al chiodo. Nella prossima stagione toccherà a Carolina Navarro, la giocatrice più vincente nella storia del circuito femminile, numero uno del mondo per nove lunghi anni, autentico fenomeno del padel che ha attraversato tutte le ultime generazioni, accompagnando lo sviluppo del gioco e del movimento professionistico.
Ha iniziato con le racchette di legno e le pareti in cemento, ed è arrivata fino al sogno Premier Padel, ancora competitiva fra le prime 60 giocatrici del mondo (è numero 59) a 48 anni suonati. Saranno 49 il prossimo 26 febbraio, poco dopo che avrà iniziato la sua 31esima e ultima stagione da professionista, una in più rispetto alle trenta di “Bela”. La giocatrice di Malaga, che negli ultimi anni ha difeso i colori della Svezia (paese della madre), ha annunciato l’intenzione di dire basta a fine 2025 con un video sui propri canali sociali, ripercorrendo la storia della sua carriera e comunicando la decisione.
Un post che ha immediatamente raccolto una valanga di reazioni, commenti e soprattutto tributi, da parte di avversarie, colleghe ed ex compagne, le quali hanno voluto spendere parole di ammirazione per una giocatrice che ha amato il proprio sport come poche altre, diventandone il simbolo al femminile e ispirando tante colleghe. Un tempo era ammirata perché vinceva sempre, mentre oggi lo è per quanto ha saputo dare al gioco, da testimonianza vivente della sua evoluzione fino ai giorni nostri. Lei c’è sempre stata e ci sarà per l’ultima volta nel 2025, con tanta voglia di godersi il suo ultimo anno nel Tour.
La forza più grande della Navarro? Continuare a lottare ogni giorno per oltre dieci anni, anche se di titoli non ne ha più visto nemmeno mezzo dopo aver superato quota 100 in carriera. Le sue ultime vittorie nel circuito maggiore risalgono al 2013, anno del debutto del vecchio World Padel Tour, insieme alla storica partner Cecilia Reiter. Lì finì il loro dominio e iniziò l’epoca delle gemelle Sanchez Alayeto, eppure 12 stagioni più tardi Carolina è ancora in pista. Segno che non sono state le vittorie ad alimentare le sue ambizioni, bensì l’amore per il gioco che l’ha resa leggenda, e che lei ha saputo utilizzare per fare del bene attraverso la sua Palas para todos, associazione benefica attraverso la quale da anni e anni promuove il padel fra ragazzi con disabilità fisiche e mentali, per favorirne l’integrazione.
La definisce sempre la sua vittoria più bella, incastonata in una carriera che diventerà rarissima da replicare, per numero di titoli vinti ma anche in termini di longevità, a causa degli sforzi – fisici e logistici – sempre più importanti richiesti dal gioco moderno.
Con Carolina, a fine 2025 se ne andrà l’ultima traccia del padel che fu, quello di un gruppo di giocatori e giocatrici che hanno scritto le prime pagine della storia professionistica delle disciplina, gettando delle solide basi per la costruzione di tutto ciò che è arrivato in seguito. È soprattutto per questo che personaggi come lei, ma anche i già citati Belasteguin, Diaz e non solo, vanno ringraziati. Perché sono stati i primi ad accendere l’attenzione su un gioco che un tempo era confinato nei club, mentre oggi esplora il mondo.
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