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Tre nomi pesanti per l’albo d’oro del FIP Bronze di Cordenons: fra le donne vincono Jessica Castello e Lorena Rufo, coppia numero 9 del mondo stranamente assenti del Major di Roma; fra gli uomini successo per lo spagnolo Lacabe e l’argentino, due volte campione del mondo, che a 44 anni cerca di rilanciarsi un’altra volta
di Marco Caldara | 16 giugno 2025
Un evento unico al mondo come il BNL Italy Major ha naturalmente monopolizzato l’attenzione di tutti gli appassionati di padel, ma il super evento del Foro Italico non è stato il solo torneo internazionale giocato la scorsa settimana nel nostro paese. Più a nord-est, i campi dell’Eurosporting di Cordenons (provincia di Pordenone) hanno ospitato la quinta edizione di un evento di categoria Bronze del Cupra FIP Tour, che può fregiarsi di tre nuovi nomi di spessore nell’albo d’oro. Ma spessore vero, perché nel maschile a vincere è stato un due volte campione del mondo come l’argentino Adrian “Tito” Allemandi, ancora capace di esprimere un padel di altissimo livello ad anni 44, mentre fra le donne il successo è andato addirittura alla numero 15 del mondo Jessica Castello e alla numero 24 Lorena Rufo.
Non è dato a sapersi il motivo della loro assenza dal Major di Roma, dove sono state le uniche a mancare fra le big (davvero strano: sarebbero state la nona coppia del tabellone femminile), ma un modo per giocare – e vincere – le due spagnole l’hanno trovato ugualmente, prendendosi in Friuli-Venezia Giulia il loro primo titolo insieme. Per le due, compagne in campo come nella vita, un successo tanto scontato alla vigilia quanto facile nella modalità, con quattro partite vinte in due giorni e la miseria di sette giochi complessivi lasciati per strada. Le uniche capaci di strappargliene più di due sono state le avversarie della finale, le altre spagnole Molinilla/Perez Parra, domate per 6-1 6-2.
Più complesso il cammino vincente di “Tito” Allemandi, per l’occasione a fianco del 19enne spagnolo Aimar Goñi Lacabe, di ben 25 (!) anni più giovane di lui. Da quando il circuito A1 Padel – sul quale l’argentino aveva puntato dopo l’addio al vecchio World Padel Tour – ha chiuso improvvisamente i battenti, l’ex top-15 della classifica mondiale si è trovato costretto a cercare alternative, ma senza alcun punto nel ranking FIP non può far altro che giocare i tornei del Cupra FIP Tour, provando a scalare posizioni.
L’avvio della sua terza carriera non poteva essere migliore, con l’immediato successo conquistato con cinque incontri di alto livello. Il più complicato è stato il primo, vinto per 6-7 6-4 6-3 contro gli azzurri Daniele Cattaneo e Santino Giuliani (particolarmente sfortunati nel sorteggio), poi Allemandi e Lacabe si sono presi tre successi in due set, eliminando gli italiani Micali/De Paolis, gli olandesi Richters/Roper e nella semifinale di domenica mattina il tedesco Reca e lo spagnolo Lopez, battuti per 7-6 6-3. In finale, invece, i campioni hanno sconfitto per 6-3 4-6 6-1 i giovanissimi spagnoli Samuel River Garcia e Pablo Reina Ambel, rispettivamente 16 e 19 anni, protagonisti di un grande torneo ma beffati sul più bello. A far la differenza proprio l’enorme esperienza di Allemandi, determinante nelle fasi calde del duello.
A Cordenons poca fortuna per l’Italia: nessuna bandiera azzurra in semifinale e sole tre nei quarti femminili. Terranova/Tommasi hanno ceduto con un doppio 6-2 alle finaliste Molinilla/Perez Parra, mentre Paola Ciabattoni e la portoghese Bruna Albuquerque sono state fra le vittime delle vincitrici Castello/Rufo.
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