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Al termine di una maratona di quasi tre ore, le due azzurre battono al tie-break del terzo le spagnole Soriano/Manquillo (cancellando cinque match-point) e si regalano il miglior risultato in carriera. Un’altra grande prova delle loro possibilità. Agli ottavi anche Carolina Orsi. Fuori Marchetti, Pappacena/Parmigiani e Di Giovanni/Sinicropi
di Marco Caldara | 03 dicembre 2024
Caterina Baldi e Giulia Dal Pozzo non potranno mai dimenticare la terza edizione del Milano Premier Padel P1. Perché è il torneo che promette di cambiare la dimensione di entrambe le mondo della pala, dopo una stagione passata nei tornei minori – fra Cupra FIP Tour ed eventi nazionali – a rincorrere un posto in mezzo alle grandi. In Lombardia è arrivato grazie a una (meritatissima) wild card per le qualificazioni, ma il resto l’hanno fatto loro: due vittorie di qualità per conquistare per la prima volta il tabellone principale nel Tour, quindi una terza per prendersi gli ottavi sfruttando l’occasione offerta dal sorteggio, che le ha opposte ad altre due giocatrici provenienti dalle qualificazioni.
Ma la fortuna, si sa, aiuta le audaci e le due azzurre lo sono state eccome in un duello comunque per niente semplice contro l’esperta Arantxa Soriano e la compagna Letizia Manquillo, rispettivamente numero 57 e 63 della classifica mondiale, dunque abituatissime a certi tornei. Erano favorite loro, invece sul campo secondario del GetFit hanno vinto le azzurre, promosse per 6-2 4-6 7-6 al termine di una battaglia punto su punto lunga 2 ore e 51 minuti. Le italiane sembravano avere il match in pugno quando sono volate sul 6-2 2-0, e di nuovo quando nel terzo set sono state per due volte le prime a portarsi in vantaggio di un break.
Lì la poca esperienza e il peso della posta in palio le ha un tantino rallentate, ma ha contribuito a consegnare un finale ancora più dolce: perché la vittoria è arrivata in un tie-break del terzo set conquistato con i denti annullando la bellezza di cinque (!) match-point nel dodicesimo game, e poi giocato con un’autorità da padeliste navigate. Le due allieve di coach Filippo Scala hanno subito preso il largo e non si sono lasciate più riacciuffare, fino agli abbracci increduli dopo la volèe vincente della mancina Dal Pozzo che le ha portate agli ottavi.
Oltre a essersi meritate un posto fra le migliori 16 coppie del torneo, Baldi e Dal Pozzo si sono guadagnate anche un giorno di riposo, che può diventare importante per recuperare energie dopo tre successi in tre giorni. Saranno di nuovo in campo giovedì, con buona probabilità contro una coppia di lusso come le veterane Lucia Sainz e Patty Llaguno, entrambe ex numero 1 del mondo, prossime al debutto nel match inaugurale del programma di mercoledì sul Centrale, contro Talavan/Bidahorria.
Per le due azzurre sarà un ulteriore test per dimostrare di che pasta sono fatte, in una stagione che le ha viste migliorarsi costantemente e ottenere risultati via via sempre più prestigiosi. Ma forse nemmeno loro si sarebbero immaginate un finale tanto felice, con un ottavo di finale in un P1 e la conferma che hanno i mezzi per lottare anche in mezzo alle più forti. In dote anche 105 punti ciascuna per il ranking mondiale, che permetteranno a entrambe di portarsi fra le prime 120 giocatrici della classifica FIP.
Qualche minuto dopo la vittoria di Baldi/Dal Pozzo, a Milano è arrivato anche il successo di Carolina Orsi, in coppia con Nuria Rodriguez. Sul Centrale dell’Allianz Cloud, la nostra numero uno ha vinto per 7-6 6-3 un match equilibratissimo contro Bellver/Las Heras, conquistando gli ottavi. Tornerà in campo giovedì, con buona probabilità contro le numero 8 del mondo Virseda/Osoro. Niente da fare, invece, per Giorgia Marchetti e per il duo azzurro Parmigiani/Pappacena: in apertura di giornata la romana e la compagna francese Lea Godallier hanno ceduto per 7-6 6-3 a Caldera/Rufo, mentre in seguito le due italiane, in gara con una wild card, si sono arrese a Noemi Aguilar e Teresa Navarro (6-4 6-3).
Eliminati anche Lorenzo Di Giovanni e Riccardo Sinicropi, che a meno di 24 ore dal successo al debutto contro Cassetta/Solbes hanno disputato un ottimo match contro Sanyo Gutierrez e Josè Antonio Diestro, decima coppia del mondo, a segno per 7-6 6-4. Per i due azzurri c'è addirittura qualche rimpianto per l'esito del primo set, nel quale un vantaggio di 5-3 non è bastato per chiudere i conti. Un paio di errori di Di Giovanni (fino a lì determinante con le sue accelerazioni) hanno ridato fiducia ai rivali, Sanyo ha iniziato a giocare da Sanyo e di lì a poco sono arrivati aggancio e sorpasso. Meno storia nel secondo set, coi rivali scappati presto sul 4-1. Gli azzurri sono riusciti a recuperare uno dei due break di ritardo, ma non il secondo.
Da segnalare, nel martedì milanese, anche il match più lungo nella storia del circuito Premier Padel, durato 4 ore esatte. Si è giocato in mattinata sul Campo 1 dell’Allianz Cloud ed è terminato 6-7 6-3 7-6 in favore di Sofia Saiz e Marina Lobo, passate contro Marta Borrero e Virginia Riera.
Mercoledì a Milano il debutto di tutti i giocatori di punta al via del torneo: in mattinata sul Centrale tocca Brea/Gonzalez, poi a Di Nenno/Lebron e Triay/Fernandez. Dalle 18 la prima partita dell’ultimo torneo in carriera della leggenda Fernando Belasteguin (con Tino Libaak sfida i fratelli portoghesi Deus), quindi Tapia/Coello e a chiudere Chingotto/Galan. Una concentrazione di stelle tale che persino Paquito Navarro e le due coppie reduci dalla finale nel Major del Messico (Stupaczuk/Yanguas, Araujo/Ortega) saranno costrette al campo secondario.
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