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Padel

Dietro le quinte del circuito: le chicche di Padel Pro TV

Divertente progetto social lanciato da alcuni giocatori del circuito Premier Padel, fra i quali anche Agustin Tapia e Fernando Belasteguin. Attraverso l’account Instagram Padel Pro TV mostrano tutto ciò che generalmente non si vede e realizzano i sogni degli appassionati. Un buon modo per avvicinare i campioni alla gente

di | 13 luglio 2024

“In questo profilo non solo realizziamo i sogni, ma mostriamo anche il padel che non si vede”. È il claim dell’account Instagram “Padel Pro TV”, divertente progetto lanciato fa dal giocatore cileno Javier Valdes, con l’appoggio di alcuni giganti del circuito Premier Padel come Agustin Tapia, la leggenda Fernando Belasteguin e non solo. L’idea è semplice: mostrare il dietro le quinte della quotidianità dei giocatori, tutto ciò che le telecamere tradizionali non riprendono.  A stimolare Valdes il ricordo di una vecchia trasmissione andata in onda dal 2004 al 2009 in Sudamerica su Fox Sports, dal titolo Tenis Pro, nella quale Juan Ignacio Chela e Mariano Zabaleta mostravano la vita dei tennisti.

Credo che al pubblico – dice Valdes – piaccia molto conoscere il dietro le quinte, ciò che normalmente non si vede. Premier Padel ha fatto un lavoro eccezionale permettendo al pubblico di vedere ogni incontro di ogni torneo, ma c’è anche tanto altro che si può mostrare. Passiamo ore in aeroporto, in hotel, nei club, ad allenarci. Il tutto molto spesso stando lontano dalle nostre famiglie. Questo ci ha portato ha formare una sorta di famiglia fra di noi. In campo rimaniamo rivali, ma fuori siamo molto amici e stiamo bene insieme. L’idea è di mostrare questa parte delle nostre vite”.

Lanciata un paio di mesi fa, Padel Pro TV vanta già quasi 75.000 follower su Instagram e ha proposto una settantina di contenuti, praticamente più di uno al giorno, regalando una serie di chicche che coinvolgono praticamente tutti i big e sono perfette per saziare la curiosità degli appassionati.

Essendo un progetto lanciato dai giocatori per i giocatori, diventa tutto più facile e diretto, più fedele alla realtà. Mostra un gruppo di amici che si divertono, divertendo. Così capita che Fernando Belasteguin apra le porte della sua stanza d’hotel durante il torneo di Bordeaux mostrando parte dei suoi segreti; o che Miguel Lamperti racconti di quando (di recente) ha rischiato di giocare con una racchetta presa in prestito perché lo stesso Bela se n’era andato dal club portando con sé – per errore – il suo borsone. Ogni giorno arrivano nuove immagini, nuovi aneddoti, nuove curiosità.

È un progetto che avvicina i campioni alla gente, mostrando il lato umano di sportivi che di fatto sono rimasti gli stessi di qualche anno fa, quando la loro popolarità non era nemmeno lontanamente paragonabile a quella attuale. Non si sono montati la testa, e continuano a non prendersi troppo sul serio. È l’occasione per scoprire come passano le giornate, chi è più legato a chi, con la chicca di due fenomeni come Tapia e Belasteguin fra gli “attori” principali.

Il Mozart di Catamarca è spesso protagonista: una buona chance per conoscerlo meglio, visto che nelle interviste è spesso vittima della sua timidezza e fatica ad aprirsi. Davanti al cellulare di uno dei suoi migliori amici, invece, è più tranquillo e si presta a siparietti divertenti: lo si vede correre sotto la pioggia per regalare due biglietti a un suo fan rimasto quattro ore fuori dal palazzetto ad aspettarlo per un autografo, chiacchierare nella vasca di ghiaccio dopo una finale, allenarsi, pronosticare i match degli avversari e via dicendo. Ma ci sono anche tutti gli altri: Coello, Galan, Chingotto, Lebron. Come non li abbiamo mai visti.

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