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Padel

I dolori della giovane Bea, col numero 1 che si allontana

Non sarà il 2024 l’anno dell’assalto di Bea Gonzalez e Delfi Brea alla testa della classifica mondiale. Con un poker di titoli in primavera avevano lanciato la sfida, ma poi per la spagnola sono iniziati i problemi: prima un trombo al piede, poi (due volte) uno strappo addominale che la obbligherà a fermarsi un’altra volta

di | 10 settembre 2024

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Il 2024 del padel poteva (o doveva, date le indicazioni lasciate dal finale del 2023) essere l’anno dell’assalto alla vetta da parte di Bea Gonzalez e Delfi Brea, capaci a tratti di giocare un padel inarrivabile per qualsiasi avversaria. Invece, la distanza fra Sanchez/Josemaria e tutte le altre sembra aumentata ulteriormente, specialmente nei tornei che contano di più, e oggi la spagnola e l’argentina hanno smarrito – di nuovo – anche il ruolo di coppia numero 2 della classifica, a favore di Gemma Triay e Claudia Fernandez fresche di terzo titolo in tandem conquistato nel P1 di Madrid.

La ragione? Non è tecnica quanto fisica, perché la Gonzalez, indicata da molti come una sicura numero uno del futuro, è già stata costretta a fermarsi tre volte per infortunio, con tutto ciò che ne consegue fra rinunce ai tornei e difficoltà a ritrovare il ritmo al rientro in campo. Ultima la nuova lesione ai muscoli pettorali accusata domenica nella finale al WiZink Center: la giocatrice di Malaga ci teneva tantissimo a vincere nella città dove risiede da un pezzo, ma si è fatta male dopo pochi game e si è trovata costretta a gettare la spugna nel corso del secondo set, scoppiando a piangere a dirotto.

La compagna Delfi Brea e le rivali hanno provato a consolarla, ma la delusione non era tanto (o soltanto) per l’occasione sfumata a Madrid, quando perché Bea ha capito che il problema avrebbe comportato l’obbligo di un nuovo stop. E infatti poche ore dopo è arrivato un nuovo forfait, stavolta dal P1 di Rotterdam già scattato all’Ahoy Arena. Al rientro dal riposo estiva, con tanta voglia di riuscire finalmente a giocare con continuità, la nuova pausa forzata fa doppiamente male.

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La stagione delle “Superpibas” era iniziata così così, ma poi le due parevano aver trovato la formula giusta e il poker di titoli consecutivi nei primi P2 dell’anno (Puerto Cabello, Bruxelles, Siviglia e Asuncion) aveva dimostrato come le ambizioni da leader della classifica femminile fossero giustificate dal rendimento in campo. Ma di lì a poco sono iniziati i problemi, prima con la peggior sconfitta stagionale e quindi col trombo al piede che ha obbligato Bea a rinunciare al secondo Major stagionale, al Foro Italico.

Subito rientrata a Genova, è parsa a corto di condizione e ha dovuto fare i conti per la prima volta col problema al pettorale, tornato a Madrid proprio nel momento meno opportuno. Così, il loro ultimo titolo risale ormai a quattro mesi fa e per la testa della classifica non se ne riparlerà prima del 2025, dato che il distacco di coppia da Sanchez e Josemaria si è allargato a oltre 10.000 punti. E potrebbero aumentare ancora se lo stop di Bea dovesse durare più di un torneo.

“Nella finale a Madrid – ha scritto la Gonzalez sui social – ho subito un nuovo strappo al pettorale. Ancora una volta dovrò rimanere lontana dai campi per un po’. Per me non è un periodo felice, ma se lo sport mi obbliga a fermarmi di nuovo significa che un motivo c’è. Cerco di pensare positivo e utilizzerò questo tempo per riprendermi, prendermi cura di me stessa e lavorare per tornare ancora più forte. Da oggi, per la terza volta, parte il conto alla rovescia per il ritorno”. Il Major del Roland Garros è fra tre settimane: probabile sia quella la data cerchiata in rosso sul calendario.

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