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Per il movimento tricolore del padel termina un’annata carica di prime volte: il trionfo di Carolina Orsi nel FIP Platinum di Cagliari, l’ingresso di un italiano di nascita nella top-100 grazie a Marco Cassetta, i tre tornei Premier in Italia, il quarto posto mondiale degli uomini a Doha e tanto altro. Da qui si riparte verso un 2025 ancora più ricco
di Marco Caldara | 31 dicembre 2024
Fine dicembre, tempo di bilanci e di progetti in vista dell’anno nuovo. Per il movimento italiano del padel il 2024 è stato un anno carico di soddisfazioni e prime volte, e di progressi a livello internazionale che hanno spostato ancora più in alto l’asticella degli obiettivi. La grande protagonista della pala tricolore è stata ancora una volta Carolina Orsi, la nostra numero uno nel circuito pro. La romana non ha fatto passi avanti nel ranking mondiale, ma si è comunque migliorata in termini di risultati e continuità, raggiungendo due quarti di finale nel circuito Premier Padel ma soprattutto conquistando uno storico successo in uno dei pochissimi tornei di categoria Platinum, la più prestigiosa del Cupra FIP Tour.
Insieme alla compagna Nuria Rodriguez, “Caro” ha vinto l’evento di Cagliari battendo coppie di altissimo livello, e dimostrando di poter puntare ancora più in alto rispetto all’attuale piazzamento fra le top-30, già un lusso se immaginato solo qualche anno fa. Al di là di quanto dica la classifica, la mancina trapiantata a Madrid negli ultimi 12 mesi ha fatto passi da gigante, crescendo specialmente in fase difensiva, motivo per il quale può guardare con fiducia alla nuova stagione.
A livello internazionale, fra le donne, il 2024 ha dato tanto anche a Giorgia Marchetti, sempre più una certezza. Numero 75 a inizio stagione, la romana ha chiuso fra le top-50 (numero 48) in virtù di una grande continuità di risultati, con 7 piazzamenti agli ottavi di finale fra i quali il BNL Italy Major del Foro Italico, dove è stata la migliore delle nostre. Nel 2025 non giocherà più a fianco della francese Lea Godallier, ma ha costruito le basi per meritarsi un’altra partner di alto livello.
Fra gli uomini, invece, nel circuito internazionale il 2024 è stata la stagione dell’atteso ingresso di un italiano di nascita fra i primi 100 del ranking mondiale. Pareva potesse farcela Simone Cremona, invece ci è riuscito per primo (e sin qui unico) il torinese Marco Cassetta, che fra i nostri è stato uno dei primissimi a decidere di investire tutto nell’attività “pro”. Una mossa che ha pagato: manca ancora qualcosina per raggiungere certi standard nel circuito Premier Padel, ma per lui non è tardi e il traguardo centrato nel ranking nel mese di luglio gli ha consegnato un primato che resterà suo per sempre. Per conquistarlo, è volato fino in Messico per un solo torneo, così da approfittare di un tabellone di livello non eccezionale. Scelta che certifica grandi ambizioni e il suo essere disposto a tutto pur di raggiungerle.
Nel Cupra FIP Tour, invece, i grandi protagonisti sono stati Giulio Graziotti e Flavio Abbate, capaci di giocare la bellezza di nove finali internazionali nello stesso anno. Ne hanno vinte cinque nel giro di tre mesi: le prime due in Lituania e Inghilterra, le successive tre in Italia a Nola, Teramo e Agrigento. Uno sforzo necessario per scalare la classifica e guadagnare posizioni in grado di garantire loro l’ingresso nelle qualificazioni di tutti i tornei del circuito maggiore. Ce l’avranno nel 2025 e vien da pensare che molto presto Cassetta non sarà più l’unico azzurro ad aver conquistato il ranking a due cifre.
Il 2024 è stato anche l’anno dei grandi risultati delle nostre nazionali, protagoniste prima negli Europei di Cagliari con due medaglie d’argento e poi ai mondiali di Doha, col bronzo delle ragazze per la terza edizione consecutiva (record eguagliato) e il quarto posto maschile. Tutti piazzamenti che valgono quasi quanto vittorie, perché fare di più al momento risulta ancora fuori portata. Per una volta, la copertina va agli uomini, per il secondo posto europeo carico di pathos ed emozioni, specialmente per le vittorie in rimonta contro Svezia ai quarti e Francia in semifinale, e anche per il quarto posto mondiale, che ha superato di una posizione il precedente primato tricolore al maschile. Nella “finalina” per il bronzo contro il Portogallo si poteva fare di più, ma l’importante è continuare a migliorarsi e i nostri ci sono riusciti.
Per concludere, una menzione agli eventi, altro aspetto nel quale il nostro paese è al top al mondo. Il 2024 è stato l’anno dei tre tornei Premier Padel in Italia: il BNL Italy Major del Foro Italico, il P1 dell’Allianz Cloud di Milano (entrambi confermati per il 2025) e il P2 di Valletta Cambiaso a Genova. Da non dimenticare il numero di tornei “minori”: 12 eventi del Cupra FIP Tour e sei tornei giovanili FIP Promises, fra i quali le Tour Finals giocate a dicembre a Venezia. Nel complesso, solo la Spagna ha saputo proporre un maggior numero di eventi internazionali. Ma dietro ci siamo noi, sempre più seconda forza del padel su scala globale.