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Padel

Spettacolo Italia: nuovo bronzo mondiale per le ragazze. Uomini quarti

Per la terza volta di fila le azzurre si confermano la terza forza del padel mondiale, battendo per 2-1 il Portogallo nella finale per il bronzo. Di Pappacena/Marchetti il punto decisivo che riporta le azzurre sul podio. Niente bronzo, invece, per la nazionale maschile sconfitta dal Portogallo. Ma il 4° posto è comunque il miglior risultato di sempre. Nel maschile vince l'Argentina, nel femminile la Spagna

di | 02 novembre 2024

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L’avversaria può cambiare, ma che sia la Francia come nel 2021, il Belgio come l’anno successivo o il Portogallo di oggi, a non cambiare è il risultato: ancora una volta l’Italia si è confermata la terza forza del padel mondiale al femminile, conquistando per la terza volta consecutiva la medaglia di bronzo FIP World Padel Championships. Un risultato che tre anni fa profumava di miracolo mentre oggi è la realtà del nostro movimento delle donne, secondo solo alle giganti di Spagna e Argentina e di nuovo protagonista di un mondiale di altissimo livello, con cinque vittorie in sei sfide.

L’unica sconfitta è arrivata (con qualche rimpianto) nella semifinale contro l’Argentina, mentre per il resto la nazionale guidata dalla ct Marcela Ferrari e dall’assistant coach Saverio Palmieri è stata di nuovo perfetta. Per completare l’opera e mettersi di nuovo il bronzo al collo c’era da battere un’avversaria tosta come il Portogallo della top-10 Sofia Araujo, ma anche di altre ottime giocatrici come Ana Catarina Nogueira, Patricia Maria Ribeiro e non solo. Tuttavia, il livello medio delle azzurre è superiore e il campo l’ha confermato, con un successo per 2-1 raccolto con pieno merito, grazie a due successi mai in discussione.

Dal punto di vista del risultato - ha detto Palmieri dopo il successo azzurro - le nostre ragazze hanno confermato per la terza volta il loro valore a livello mondiale, però c'è una differenza che dà l'idea precisa di una crescita che si è compiuta rispetto al passato. Si tratta del fatto di aver giocato due match 'punto a punto' contro le argentine. Questo però è un punto di partenza e non di arrivo, io credo che si potrà migliorare ancora”.

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A portare il primo punto sono state Emily Stellato e Giulia Sussarello, le quali non hanno fatto sconti contro Catarina Castro e Clarinha Santos, chiudendo 6-3 6-1 in appena 68 minuti. C’è stata partita solo fino al 3-2 per le rivali nel primo set, poi le azzurre hanno cambiato marcia e con un parziale di sei giochi consecutivi hanno preso in mano il duello, offrendo a Casali/Orsi l’opportunità di chiudere la contesa.

Tuttavia, le due romane hanno dovuto fare i conti con la più forte delle coppie rivali, composta dalla top-10 Sofia Araujo (reduce dal successo della scorsa settimana nel P2 egiziano di Newgiza) e dall’altra top-100 Patricia Maria Ribeiro. Le azzurre se la sono giocata alla pari, cedendo per un soffio il primo set e riuscendo in una poderosa rimonta nel secondo, quando da 2-5 hanno salvato un match-point e poi si sono guadagnate due chance per trascinare la sfida al terzo, entrambe nel dodicesimo game. Ma in quel frangente le rivali sono state perfette e poi hanno comandato il tie-break, chiudendo 6-4 7-6 e firmando l’1-1.

A riportare l’Italia sul podio iridato ci ha così pensato la coppia Pappacena/Marchetti, con la seconda protagonista per il terzo mondiale consecutivo del successo che è valso il bronzo. Il duello contro Ana Catarina Nogueira e Catarina Santos Domingos si annunciava equilibrato, invece le azzurre l’hanno dominato, chiudendo per 6-1 6-3 in 81 minuti e dando il la all’ennesima festa mondiale di un gruppo di ragazze fantastiche che non smettono di regalarsi (e regalare) soddisfazioni.

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Per la nazionale maschile il sogno di una medaglia mondiale è invece sfumato nel duello contro il Portogallo, che si è rivelato un gradino sopra rispetto ai nostri, risolvendo la “finalina” per il bronzo già al termine dei primi due incontri. In apertura il duo Araujo/Luque ha disputato un match praticamente perfetto contro Riccardo Sinicropi e Giulio Graziotti, imponendosi per 6-2 6-2, e in seguito la coppia azzurra Patiniotis/Dominguez non è riuscita a tenere il ritmo dei fratelli Nuno e Miguel Deus, reduci dallo splendido duello di venerdì che gli aveva visti tenere in campo per due ore Di Nenno/Stupaczuk.

Sulle ali dell’entusiasmo, e pure di una crescita costante che li ha resi una coppia davvero competitiva, i due lusitani non hanno offerto grandi chance al duo italiano, facendosi bastare un break per set (decimo game del primo, sesto del secondo) per chiudere 6-4 6-3 e regalare alla loro nazionale il primo podio mondiale.

Per l’Italia c’è un pizzico di amarezza per un confronto che poteva essere più equilibrato, ma il mondiale di nostri resta il migliore di sempre, con un quarto posto di enorme valore sia per il presente, perché dimostra che il nono posto della scorsa edizione è stato solo un incidente di percorso, sia per il futuro, perché garantirà alla nazionale azzurra un posto in prima fascia nel sorteggio del mondiale 2026. Un piccolo vantaggio che oggi rientra nei dettagli, ma fra due anni si rivelerà molto prezioso.

A vincere i titoli mondiali, come nel 2022 a Dubai, di nuovo la Spagna nel femminile e l'Argentina nel maschile. Fra le donne la "roja" ha vinto per 2-0 contro l'albiceleste, grazie alle vittorie di Triay/Fernandez contro Riera/Bidahorria (6-3 6-2) e delle numero 1 del mondo Sanchez/Josemaria, capaci di cancellare un match-point a Brea/Jensen prima di imporsi per 3-6 7-5 7-5 dopo quasi tre ore di gioco. Ma l'Argentina si è vendicata (di nuovo) fra gli uomini, con un'impresa carica di entusiasmo. Gli spagnoli si sono portati in vantaggio grazie alla comoda vittoria di Coello/Nieto contro i "Superpibes" Di Nenno/Stupaczuk (6-1 6-2), ma poi Tapia e Chingotto hanno firmato l'1-1 battendo Galan e Lebron, per la prima volta insieme dopo la separazione della scorsa primavera (7-6 3-6 6-2). Dei giovani Augsburger/Libaak, entrambi al debutto mondiale, il punto del trionfo, grazie a una poderosa rimonta contro Navarro/Yanguas, chiusa per 3-6 7-5 7-6.

TORNEO FEMMINILE

Finale 1°/2° posto
SPAGNA b. ARGENTINA 2-0
Triay/Fernandez (ESP) b. Riera/Bidahorria (ARG) 6-3 6-2
Sanchez/Josemaria (ESP) b. Brea/Jensen (ARG) 3-6 7-5 7-5

Finale 3°/4° posto
ITALIA b. PORTOGALLO 2-1
Stellato/Sussarello (ITA) b. Santos/Castro (POR) 6-3 6-1
Araujo/Ribeiro (POR) b. Orsi/Casali (ITA) 6-4 7-6
Pappacena/Marchetti (ITA) b. Nogueira/Santos Domingos (POR) 6-1 6-3

TORNEO MASCHILE

Finale 1°/2° posto
ARGENTINA b. SPAGNA 2-1
Coello/Nieto (ESP) b. Di Nenno/Stupaczuk (ARG) 6-1 6-2
Chingotto/Galan (ARG) b. Galan/Lebron (ESP) 7-6 3-6 6-2
Augsburger/Libaak (ARG) b. Navarro/Yanguas (ESP) 3-6 7-5 7-6

Finale 3°/4° posto
PORTOGALLO b. ITALIA 2-0
Araujo/Luque (POR) b. Sinicropi/Graziotti (ITA) 6-2 6-2
Deus/Deus (POR) b. Dominguez/Patiniotis (ITA) 6-4 6-3

La classifica finale del mondiale femminile

La classifica finale del mondiale femminile

La classifica finale del mondiale maschile

La classifica finale del mondiale maschile


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