Chiudi

-
Padel

Sara Errani, prima italiana nel... World Padel Tour

Non si tratta di un caso di omonimia: la prima giocatrice italiana a disputare un torneo del World Padel Tour è stata proprio l’ex n.5 del ranking Wta, che nel 2015 giocò il Master di Valencia insieme ad Anabel Medina Garrigues. Vinsero anche un incontro, ma l’esperimento non ha avuto seguito. Tuttavia, per Sarita il padel resta una grande passione. E un’opzione per il futuro

di | 19 maggio 2021

Oggi ci sono due coppie azzurre che il World Padel Tour lo frequentano a tempo pieno, e sono tante le ragazze italiane ad aver assaggiato almeno una volta il circuito mondiale, per confrontarsi con le più forti e capire dove c’è ancora la lavorare. Ma chi è stata la prima italiana nella storia del WPT a disputare un torneo? La risposta è curiosa: Sara Errani, proprio l’ex numero 5 della classifica mondiale di tennis, che nel 2015 ha preso parte al Master di Valencia in coppia con un’altra tennista, la spagnola Anabel Medina Garrigues, superando anche un turno nel tabellone di qualificazione.



Il rapporto della tennista romagnola col padel è noto: cresciuta a Valencia nell’accademia di coach Pablo Lozano (dove sono presenti due campi), Sara si è appassionata al gioco già quando in Italia era ancora quasi sconosciuto, e chi l’ha vista giocare nella gabbia narra di qualità che le permetterebbero di diventare in fretta una delle migliori d’Italia. “Già prima di iniziare a lavorare con me – raccontò la Errani al tempo – Pablo partecipava a numerosi tornei di padel. Il gioco mi piace un sacco, e appena possiamo lo pratichiamo, in particolar modo durante l’off-season. Serve sensibilità al volo e tanta tattica, perché bisogna pensare molto”.

La tennista di Massa Lombarda non ha mai preso parte alle competizioni di padel perché era impegnata a vincere con l’altra racchetta (oltre agli splendidi risultati in singolare è stata numero uno in doppio: non esattamente un dettaglio in ottica padel), ma sei anni fa ha accettato al volo la proposta dell’ex collega, oggi sulla panchina della nazionale spagnola di Billie Jean King Cup (ex Fed Cup).

L’idea di giocare a padel insieme è nata al WTA Elite Trophy di Zhuhai, dove entrambe erano impegnate per l’ultimo evento della stagione. Anabel ha messo gli occhi sul torneo WPT della sua città e cercava una compagna con cui disputarlo, e non ha impiegato molto a convincere Sarita. “Mi ha chiesto se mi andava – disse l’azzurra al tempo –, e visto che la stagione del tennis era finita e ci trovavamo entrambe a Valencia per l’off-season, ho accettato subito. Per noi è uno sport nuovo, ma abbiamo intenzione di lottare. Veniamo dal tennis, quindi sappiamo quanto sarà dura: cercheremo di divertirci e anche di vincere”.

La coppia Errani-Medina Garrigues ricevette una wild card per il tabellone di Previa (al tempo le coppie in gara erano di meno e la Pre-Previa non esisteva), e all’esordio stupì tutti con un facile successo per 6-1 6-3 contro Sara Marcos Duran e Carmen Garcia Pardo, rispettivamente numero 55 e 72 del ranking WPT. Ma l’obiettivo di giocare nel Cuadro Final svanì all’indomani, quando le due si arresero per 6-1 7-6 al turno decisivo delle qualificazioni contro Tamara Icardo (oggi n.23 del mondo) e Andrea Jareno Franco.

Nel padel, il 2015 è stato l’anno delle incursioni degli ex campioni del tennis. Il primo a giocare fu l’ex numero uno del mondo Juan Carlos Ferrero, che ha preso parte a diversi tornei fra 2015 e 2016 prima di dedicarsi alla sua accademia di Alicante (e più recentemente al baby fenomeno Carlos Alcaraz), ma fra i partecipanti al WPT di sei anni fa c’è una traccia anche di Thomas Johansson, che giocò la Pre-Previa a Malaga, e di Guillermo Canas, in campo a Palma di Maiorca. Errani e Medina Garrigues scelsero invece il Master di Valencia vinto da Marta Marrero e Alejandra Salazar, ultima tappa prima del Master Final.

Da allora, l'azzurra non ci ha più riprovato e anche via social sono quasi completamente sparite le tracce della sua passione per il padel, che un tempo spuntava con qualche foto, magari al termine di una sfida con niente meno che David Ferrer. Ma l’amore per il gioco non è affatto svanito, tanto che un annetto fa, durante un’intervista nel periodo del lockdown, Sara aveva balenato addirittura l’ipotesi di puntare sul padel in futuro, non appena deciderà di dire basta col tennis. “Il padel – disse – è bellissimo, continuo a giocarci molto e un domani mi piacerebbe tanto provare a fare una mini carriera in questo sport. O almeno disputare dei tornei”.

Col suo cognome, e un intelligenza tattica che le ha permesso di vincere cinque Slam – e svariati altri tornei – in doppio, non farebbe fatica a trovare una compagna all’altezza per porsi obiettivi di spessore. Ci sarebbe da divertirsi.


    Non ci sono commenti
    Loading...