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Padel

Milano perde le azzurre, ma si consola con lo show dei fenomeni

Si ferma agli ottavi il sogno di Caterina Baldi e Giulia Dal Pozzo nel P1 di Premier Padel a Milano: una buona prova non basta per mettere paura alle veterane d’acciaio Sainz/Llaguno. “Ma in questo torneo – dicono le azzurre – siamo state da 8”. Eliminata anche Carolina Orsi, che chiude una stagione da 6 e mezzo

di | 05 dicembre 2024

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La strada verso il gran finale della terza edizione del Milano Premier Padel P1 è tracciata, con l’atmosfera che da venerdì si scalderà sempre di più fino al gran finale che domenica eleggerà i successori di Galan/Lebron e Gonzalez/Brea, vincitori all’Allianz Cloud nel 2023. Nel frattempo, è terminato agli ottavi di finale il cammino delle ultime tre giocatrici in gara, tutte eliminate nella prima parte di giornata, seppur con sensazioni contrastanti. Perché Caterina Baldi e Giulia Dal Pozzo possono comunque essere estremamente soddisfatte del loro torneo, il migliore in carriera, partito dalle qualificazioni e proseguito con tre vittorie di qualità che le hanno portate fra le migliori 16 coppie.

Un buon match non è bastato per mettere paura a due maestre di tattica (ed esperienza) come Lucia Sainz e Patty Llaguno, entrambe ex numero uno del mondo, ma il 6-2 6-2 finale non cambia di una virgola il percorso delle due giocatrici dell’Emilia-Romagna, diventate la favola della settimana. “Ci spiace uscire – hanno detto – ma Sainz e Llaguno (coppia n.5 del mondo e quest’anno finaliste al BNL Italy Major, ndr) sono state fortissime. Siamo comunque felici per quanto ottenuto a Milano. Se dovessimo dare un voto al nostro torneo, diremmo che siamo state da 8.

Una valutazione persino un tantino ingenerosa, per una settimana di enorme qualità che promette di fare da trampolino di lancio al percorso di entrambe, ormai vicine all’ingresso fra le prime 100 della classifica mondiale FIP. Significa che presto avranno la possibilità di giocare altri tornei nel circuito Premier Padel: ora che si sono rese conto di avere tutto per stare nel Tour non se le lasceranno sfuggire.

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Decisamente più amara, invece, la sconfitta di Carolina Orsi in coppia con Nuria Rodriguez. C’era più di un motivo per credere che le due potessero giocarsela alla pari contro Aranzazu Osoro e Veronica Virseda, coppia numero 8 del tabellone, invece sul Campo 1 dell’Allianz Cloud è finita 6-0 6-1 in 59 minuti per le avversarie. Un risultato ben diverso rispetto alle aspettative, che ha chiuso la stagione nel Tour della numero uno azzurra. Un’annata da 6 e mezzo: ci sono stati momenti di grande splendore, su tutti il trionfo nel FIP Platinum di Cagliari che lasciava presagire una crescita in termini di possibilità per i mesi successivi, anche in virtù dell’alchimia con la compagna spagnola e della capacità delle due di esprimere un padel di ottima qualità.

Invece, nella parte conclusiva dell’anno il rendimento è stato un po’ meno brillante e il bilancio complessivo nel circuito maggiore parla di due soli quarti di finale in 21 tornei disputati. Un risultato in linea con quello dell’annata precedente (erano stati sempre due), così come la classifica della romana: ha iniziato il 2024 in 27esima posizione nel ranking e oggi è numero 28. In sostanza, la svolta attesa è stata solo sfiorata, a testimonianza di come, una volta raggiunti certi livelli, migliorarsi risulti davvero difficile. Vedendo il bicchiere mezzo pieno, “Caro” si è comunque confermata fra le prime 30 giocatrici del mondo, traguardo inimmaginabile fino a qualche anno fa.

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Perse le azzurre, il pubblico di Milano può comunque coccolare le sue star: tantissime e determinate ad arrivare fino in fondo in un torneo che ai giocatori piace un sacco. E che mette in palio gli ultimissimi posti per la prima edizione delle Premier Padel Finals di Barcellona. Oltre alla lotta per i titoli all’Allianz Cloud, è quello uno dei temi più chiacchierati: nel femminile è rimasto un solo biglietto per il Palau Sant Jordi e se lo contendono in tre, Aranzazu Osoro, Alejandra Alonso e Tamara Icardo. Tutte hanno raggiunto i quarti di finale con le rispettive compagne e giunti a questo punto non serve nemmeno più la calcolatrice: la giocatrice che farà più strada a Milano si garantirà il posto per Barcellona. Dovessero invece fermarsi tutte agli ottavi, l’ultima qualificata sarebbe la Osoro che attualmente occupa la 16esima posizione della Race.

Nel maschile, invece, l’eliminazione agli ottavi di Ruiz/Arroyo ha tagliato fuori il secondo dalla corsa per le Finals e rischia di chiudere anche la stagione del primo, mentre ha garantito la qualificazione a Pablo Cardona (ai quarti in coppia con Paquito Navarro). Attualmente Ruiz sarebbe comunque dentro, ma Bergamini arriva forte: dovesse centrare i quarti di finale scavalcherebbe “capitan America” e raggiungerebbe il compagno Garrido nella lista dei magnifici sedici, chiudendo definitivamente la corsa.

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