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Padel

Numeri 1: Galan/Lebron rilanciano, Sanchez/Salazar cambiano

Dopo un 2020 da urlo, in cui hanno ribadito di essere pronti a trascinare il padel in una nuova dimensione, Ale Galan e Juan Lebron hanno tutte le armi per dominare ancora di più nella nuova stagione. Nel femminile, invece, si separa il cammino delle numero uno Sanchez e Salazar

24 gennaio 2021

Il calendario deve ancora essere ufficializzato, ma il 2021 del World Padel Tour ha già una certezza: Ale Galan e Juan Lebron. Dopo aver dominato la stagione appena terminata con 6 titoli in 11 tornei, i due “Next Gen” spagnoli saranno di nuovo l’uno a fianco all’altro, per confermare un dominio da numeri uno che in pochi mesi ha assunto contorni in grado di accarezzare la storia. Secondo alcuni, gli allievi di Mariano Amat hanno già tutte le carte in regola per una candidatura come la coppia più forte di sempre, perché nessuno come loro – negli anni recenti – ha avuto un impatto tanto importante sul mondo della “pala”.

L’investitura più recente è arrivata da niente meno che la leggenda Fernando Belasteguin, che ne ha applaudito il modo di interpretare il padel e di portarlo in una nuova dimensione, fatta di velocità, intensità e una condizione fisica impeccabile. Nel 2020 si è visto a più riprese, in quella che – è doveroso ricordarlo – era pur sempre la loro prima stagione insieme. Nel 2019, infatti, Galan faceva squadra con Pablo Lima ed è diventato il più giovane vincitore del Master; mentre Lebron era con “Paquito” Navarro e si è meritato la corona di primo numero uno al mondo spagnolo nella storia del World Padel Tour. Poi le strade dei due spagnoli si sono unite e come era prevedibile ne è venuta fuori un’annata da urlo.

Ai due connazionali – classe ‘96 da Madrid Galan, classe ‘95 dall’Andalusia il compagno Lebron – è mancata giusto la ciliegina sulla torta alle Finals stagionali di Marbella, con cui Belasteguin e il giovane Tapia hanno chiuso da maestri la loro partnership (a proposito: per il 2021 c’è una coppia Bela-Sanyo che promette spettacolo), ma i numeri di Galan-Lebron restano quelli di un dominio assoluto. Hanno vinto sei tornei di cui quattro di fila, hanno chiuso con la semifinale come peggior (!) risultato da marzo a dicembre, e hanno messo un abisso fra loro e i primi inseguitori nella Race, ribadendo di essere di gran lunga i più forti.

Il motivo della superiorità è presto spiegato: si completano alla perfezione, sono potenti, versatili, dotati tecnicamente e fisicamente, e sembrano nati l’uno per giocare a fianco dell’altro. Ragion per cui se lo vorranno hanno di fronte parecchi anni per dominare la scena di un padel via via sempre più internazionale, in grado di guadagnare maggiore esposizione mediatica di settimana in settimana. Una crescita che si traduce in più fama e anche migliori introiti per i suoi protagonisti, con Galan e Lebron in pole position.

Da una coppia di numeri uno che ha vinto tanto e punta a fare ancora meglio, a una, quella in testa alla classifica femminile di fine anno, che invece è scoppiata. Perché per il 2021 Ariana Sanchez e Alejandra Salazar hanno deciso di prendere strade diverse, dopo due anni insieme che le hanno condotte alla recente riconquista della vetta della classifica mondiale. La prima si accaserà con Paula Josemaria, mentre la seconda giocherà con Gemma Triay, che dopo ben cinque anni ha interrotto la collaborazione con Lucia Sainz, insieme alla quale ha vinto gli ultimi quattro tornei del 2020.

Insomma, uno tsunami di cambi ad alti livelli che si è rivelato più forte dei risultati recenti, portando alla separazione di una coppia da otto titoli solo nelle ultime due stagioni. Anche se, dopo la separazione di Marta Marrero e Marta Ortega, dal duo Sanchez/Salazar era lecito attendersi qualcosa in più dei soli tre Open vinti nel 2020. Il cambio di compagna rappresenta un’opportunità soprattutto per Ariana Sanchez, che con i suoi 23 anni è la seconda più giovane numero uno della storia, e al padel ad altissimi livelli alterna non uno ma ben due corsi universitari: scienze motorie e fisioterapia.

La giovane catalana proverà a unire la magia che la fa adorare dagli appassionati di tutto il mondo all’esplosività della Josemaria, per dimostrare che l’esperienza accumulata a fianco della madrilena Salazar (di 12 anni più grande, e già numero uno nel lontano 2009) è tale da permetterle di regnare nel WPT anche con una compagna differente. Una sfida tutta da gustare specialmente nei primi mesi dell’anno nuovo, anche perché con buona probabilità le loro avversarie principali saranno proprio Salazar e Triay.

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