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In un circuito condizionato da frequenti cambi di coppia, specialmente fra una stagione e l’altra, Carolina Orsi ha deciso di continuare anche nel 2025 a fianco della spagnola Nuria Rodriguez. Scelta saggia: hanno mostrato un grande potenziale, ma raccolto meno di quanto meritassero. Possono fare bene
di Marco Caldara | 29 gennaio 2025
Si parla tanto del costante valzer di coppie nel circuito maschile, che partirà da Riyadh da otto coppie nuove fra le prime dieci della classifica FIP, ma anche a livello femminile la situazione non è così diversa. Qualche formazione in più ha resistito all’offseason, ma le novità saranno comunque numerose: fra le prime 16 coppie al via della nuova stagione, solamente 7 erano già tali a fine 2024.
Fra le top-10 resistono le numero uno Sanchez/Josemaria, più Ortega/Araujo, Sainz/Llaguno e le giovanissime Alonso/Ustero, mentre poco più in giù nell’entry list del P1 di Riyadh fa piacere trovare il nome di Carolina Orsi accanto a quello di Nuria Rodriguez, la stessa giocatrice con la quale la nostra numero uno ha diviso il campo nella seconda metà dello scorso anno. Le due non avevano annunciato alcun cambio, ma in realtà nemmeno ufficializzato la volontà di proseguire insieme, dunque serviva una conferma giunta dall’iscrizione in coppia al primo torneo della nuova stagione.
L’azzurra e la compagna andalusa, rispettivamente numero 28 e 25 del ranking mondiale FIP, (ri)partono da tredicesima coppia del mondo, dunque con naturali e fisiologiche ambizioni da top-10. Un traguardo vicino in termini numerici, molto meno se a parlare è la difficoltà nel raccogliere punti: gli ottavi di finale devono essere l’obiettivo minimo (anche se dipende molto dal sorteggio), ma per conquistare i quarti le due dovranno praticamente sempre battere una delle prime otto coppie della classifica, ed è lì che viene il difficile. È stato spesso quello il problema anche nel 2024, stagione che ai quarti le ha viste arrivare una volta sola, malgrado le tante ottime partite sparse qua e là.
Per Orsi e Rodriguez, in coppia dal P2 di Genova della scorsa estate, lo step successivo passerà proprio dal vincere quegli incontri nei quali dimostrano di avere chance, diventati il vero problema che le ha frenate nella scorsa stagione. Infatti, coi loro schemi al contrario che propongono la parte offensiva da destra (con Carolina, che è mancina) e quella difensiva da sinistra, hanno dato fastidio a varie avversarie lasciando spesso e volentieri l’impressione di potercela fare.
Ma nel complesso hanno spesso raccolto meno di quanto meritassero, a maggior ragione dopo una partenza molto brillante che nel terzo torneo insieme le aveva viste conquistare un appuntamento di lusso come il FIP Platinum di Cagliari, battendo Riera/Goenaga in semifinale e Osoro/Marrero in finale. Quella vittoria aveva fissato aspettative poi non soddisfatte, ma la volontà delle due di proseguire insieme dimostra che sono le prime ad aver capito di valere di più, dunque vogliono darsi almeno un’altra opportunità.
Stringendo il discorso alla sola Orsi, la possibilità di proseguire a fianco della trentenne spagnola deve essere accolta come qualcosa di positivo, sia perché la continuità non guasta (nel 2024 l’azzurra ha gettato alle ortiche quasi mezza stagione non riuscendo a trovare una partner all’altezza), sia perché entrando nel valzer invernale, con le big blindate, c’era il rischio di trovarsi accoppiata a una giocatrice di livello inferiore rispetto alla Rodriguez. Invece, Carolina può essere soddisfatta delle premesse con le quali apre il suo 2025, con Jorge de Benito (coach di Nuria) e Rodri Ovide (suo) a guidare un progetto che si rinnova. E che punta a regalare altri risultati storici al padel tricolore.