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Padel

Padel e buone maniere: come comportarsi (e non) in campo

Essere buoni giocatori di padel non significa solo saper competere a un certo livello. È necessario anche sapersi comportare nel modo giusto in campo, rispettando regole, compagni, avversari e anche se stessi. Ecco una serie di consigli utili per imparare a essere giocatori migliori, ancora prima di colpire la palla

di | 17 ottobre 2024

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Il boom del padel in Italia ha portato sui campi migliaia di nuovi praticanti, molti dei quali provenienti da altri sport e rimasti folgorati dal primo approccio con la pala. Generalmente coloro che arrivano dal tennis conoscono già una serie di buone maniere che ben si applicano anche alla disciplina parente, mentre altri magari no, semplicemente perché non sono mai stati indirizzati verso alcune abitudini. Ecco una serie di consigli, semplici e basilari, legati al buon comportamento in campo (e non), nei confronti di se stessi, del compagno e gli avversari. Il fine? Divertirsi ancora di più, o meglio.

PRESTA ATTENZIONE AL RISCALDAMENTO
Per chi gioca seriamente è qualcosa di sacro, per chi prende il padel come un hobby è invece il contrario. Capita regolarmente, a tutti, di arrivare al club giusto in tempo per indossare le scarpe da padel e scendere in campo. E spesso anche il palleggio viene ridotto al minimo, così da iniziare il prima possibile a giocare e risparmiare tempo prezioso. Non c’è nulla di più sbagliato, perché anche il nostro corpo (proprio come noi stessi) ha bisogno di tempo per entrare “in palla” dunque il riscaldamento non andrebbe mai saltato. Stesso discorso per il post partita: il defaticamento muscolare è tanto importante quanto il riscaldamento.

SALUTA GLI AVVERSARI
Sembrerà banale, ma rientra (con una certa importanza) nelle buone maniere. Sia che si giochi con gente conosciuta sia – a maggior ragione – con avversari nuovi, è sempre bene presentarsi e magari scambiare anche due chiacchiere. Il padel è uno sport che ha nella socialità una delle sue armi principali. Idem nel post partita: non è necessario arrivare agli abbracci tipici dei professionisti, ma stringere la mano, complimentarsi e ringraziare è una buona usanza, così come salutare prima di lasciare la panchina in direzione spogliatoi.

CONFRONTATI COL TUO COMPAGNO
Può capitare spesso, causa fretta (o ritardo, che è pure peggio), di arrivare al club e dopo 30 secondi di essere già in campo. Invece, sarebbe bene scambiare qualche chiacchiera col proprio compagno: il padel è pure sempre uno sport di coppia e dunque l’intesa umana è fondamentale. La si può creare durante una partita, ma anche prima, confrontandosi. A maggior ragione se oltre a non conoscere gli avversari non si conosce nemmeno il compagno. Scambiare un paio di vedute sul gioco non può far altro che aiutare.

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NON ARRIVARE IN RITARDO E… SILENZIA IL CELLULARE
Cosa c’è di più spiacevole di un compagno o un avversario che arriva in ritardo? I minuti di gioco sono contati, perché al termine del turno il campo va lasciato ad altri giocatori, dunque sprecarne una parte causa ritardo di uno dei giocatori è un vero peccato. Può capitare a tutti un imprevisto che tarda l’arrivo, ma non deve assolutamente diventare la normalità. E se succede, è bene fare il possibile perché il tempo perso venga ridotto al minimo. Quindi sì, arrivare di corsa sarebbe doveroso. Ugualmente spiacevole dover lasciare il campo prima del tempo: non è per nulla rispettoso nei confronti dei compagni, che pagano per un servizio e non riescono – per motivi che non dipendono da loro stessi – a usufruirne a pieno. E togliete la suoneria al cellulare: non esiste di doversi fermare perché un giocatore deve rispondere al telefono durante una partita.

CHIEDI SCUSA QUANDO SERVE ED ESULTA CON MODERAZIONE
Capita raramente che qualcuno non lo faccia, ma purtroppo succede. Inutile nascondere che vincere un punto con l’aiuto del nastro faccia piacere, ma scusarsi è il minimo, anche se la sensazione provata è tutt’altra. Idem quando si stecca una palla che diventa difficile da controllare per i rivali: alzare la mano non costa nulla e rientra nella lista delle buone abitudini. Vale lo stesso per le esultanze: c’è modo e modo di celebrare un punto, specialmente in un match di allenamento fra amici, come nel 99% degli incontri di padel. La linea che separa la felicità dalla mancanza di rispetto è sottile, ma non va superata. Gridare vi farà soltanto sembrare fuori luogo, oltre a disturbare anche di gioca nei campi adiacenti.

NON CEDERE ALLE PROVOCAZIONI
Tutti conoscono almeno un avversario che è solito provocare chi si trova di fronte, nei modi più disparati. Come rispondere? Senza rispondere. Cadere nelle provocazioni è l’errore più grande che si possa commettere, specie quando c’è qualcosa in palio. Meglio proseguire per la propria strada: non c’è risposta migliore alle mancanze di rispetto di una vittoria. E non rubate le palline: il padel è uno sport che si è sempre distinto anche per il fair play, pure ad altissimi livelli. È bene che rimanga tale.

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NON GONFIARE IL TUO LIVELLO
Non c’è nulla di male a essere principianti, con tutti i limiti del caso. Provare a intrufolarsi in partite di più alto livello, spacciandosi per più competitivi di quanto si è, è spiacevole per tutti: per chi si trova costretto a giocare a un ritmo molto inferiore di quanto vorrebbe, e per chi non è all’altezza degli altri in campo con lui e finisce per “rovinare” l’incontro. Non è cattiveria, ma i più competitivi non si divertono e il meno competitivo non impara nulla. Un incontro simile non serve a nessuno.

PORTA RISPETTO PER IL COMPAGNO
Una delle principali regole per essere un buon giocatore di padel non è saper colpire vibora o bandeja, ma sapersi comportare bene con il proprio compagno. È uno sport di coppia, un gioco di squadra, quindi squadra bisogna essere. Il compagno sbaglia? Insultarlo o ignorarlo non serve a nulla e anzi, peggiora solo il problema. Meglio il confronto, sano, finalizzato al miglioramento. Da evitare anche la famosa “nevera”, cioè la (brutta) abitudine di escludere un giocatore dagli scambi, che sia il compagno (prendendo più palle possibile) o un avversario particolarmente in palla. In un match fra amici non si fa. Punto.

IMPARA DA OGNI PARTITA
Ogni match ha qualcosa da insegnare, così come ogni compagno e ogni avversario. Il buon padelista è una spugna: osserva tutti e apprende qualcosa da ognuno, cercando di utilizzare ogni incontro come un mezzo per migliorarsi. Pertanto è sempre bene scendere in campo con la giusta lucidità, lasciando fuori dalla gabbia tutto il resto. Giornata problematica? Il padel è un buon modo per dimenticarsi tutto per una novantina di minuti. Portarsi in campo i problemi rovina la partita e non risolve i problemi.

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