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Stop all’esordio sui campi del Roland Garros, nel terzo Major del circuito Premier Padel, per le due coppie italiane impegnate nelle qualificazioni: Cassetta/Cremona e Cattaneo/Sinicropi. Nel tabellone principale tutti i giocatori più forti del mondo
di Marco Caldara | 10 luglio 2022
A Doha c’erano stati Daniele Cattaneo e Riccardo Sinicropi, a Roma addirittura quattro coppie tutte italiane grazie alle wild card, mentre nel tabellone principale del Greenweez Paris Premier Padel Major, terzo appuntamento del nuovo circuito lanciato da International Padel Federation, Qatar Sports Investments e Professional Players Association, non avremo giocatori nati in Italia.
Sui campi allestiti al Roland Garros, infatti, sono uscite di scena al primo turno delle qualificazioni entrambe le coppie azzurre in gara, impegnate nel pomeriggio di domenica sul Campo 4. I primi a scendere in campo sono stati Simone Cremona e Marco Cassetta, arrivati in Francia con ottime ambizioni dopo aver vinto un paio di titoli internazionali FIP negli ultimi due mesi. Tuttavia, il piacentino e il torinese non sono riusciti ad andare oltre il 6-2 6-3 contro gli spagnoli Javier Perez Morillas e Roberto Rodriguez, promossi in 62 minuti di gioco.
Niente da fare anche per Cattaneo e Sinicropi, che a Roma erano diventati la prima coppia italiana capace di vincere un match nel tabellone principale di un torneo maggiore. I due, reduci dal successo a Rimini nella terza tappa del circuito Slam by Mini, sono riusciti a tenere testa per due set ad Adrian Marques Berdonce ed Emilio Sanchez Chamero, ma nei momenti delicati i rivali sono stati superiori, imponendosi con il punteggio di 7-5 6-3.
Oltre al via delle qualificazioni, che per la prima volta hanno portato un evento ufficiale di padel in uno degli impianti più famosi del mondo della racchetta, la domenica parigina è stata anche il giorno del sorteggio del tabellone principale, al via lunedì con i primi incontri, che andranno a inaugurare anche il Campo Centrale allestito all’interno del Court Philippe-Chatrier.
A guardare tutti dall’alto, come ormai succede da un paio d’anni nel mondo del padel, ci saranno i numeri uno del ranking mondiale Ale Galan e Juan Lebron, vincitori al Foro Italico del secondo appuntamento del circuito. I due spagnoli, che come tutte le prime otto teste di serie saranno esentati dal primo turno, saranno in campo mercoledì per il secondo round, contro la coppia che avrà la meglio nella sfida fra Campos/Mouliaa e Mendez/Oria. Nel loro quarto sono capitati Fernando Belasteguin e Arturo Coello, coppia numero 5 del seeding, contro i quali a Roma diedero vita (in semifinale) al duello più elettrizzante del torneo.
Dalla parte opposta del tabellone rispetto a Galan e Lebron ci sono invece Paquito Navarro e Martin Di Nenno, vincitori a Doha del primo storico torneo targato Premier Padel. Per lo spagnolo e l’argentino esordio mercoledì contro Alba/Sans o Dominguez/Ramos. Nel loro quarto ci sono Momo Gonzalez e Alex Ruiz, già affrontati (e battuti) ai quarti nel precedente Major del Foro Italico.
Fatta eccezione per il duo Tapia/Gutierrez (che però farà presto il proprio esordio nel circuito, ad agosto a Madrid), in Francia ci sono tutti i più forti del mondo. Al numero 3 del seeding Pablo Lima e Franco Stupaczuk, al numero 4 Federico Chingotto e Juan Tello, semifinalisti a Roma a fine maggio. Sulla carta, gli avversari dei due argentini nei quarti di finale dovrebbero essere gli altri argentini Maxi Sanchez e Lucho Capra, ancora in cerca di gloria nel nuovo circuito, mentre per Lima/Stupaczuk dovrebbero esserci i numeri otto Lucas Campagnolo e Javier Garrido, assenti nel precedente Major e Roma.
Nel tabellone principale anche quattro italo-argentini: Nicolas Suescun gioca con Aday Santana, Facundo Dominguez con l’uruguaiano Diego Ramos, Aris Patiniotis con Adrian Melendez e Denis Perino (vincitore delle prime due tappe del Circuito Slam by Mini) con Arnau Ayats. L’esordio più complicato è toccato a Suescun/Santana, opposti al primo turno a Francisco Gil e Agustin Gomez Silingo, coppia n.12 del seeding.
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