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Grazie a una stagione positiva a livello Premier Padel, Aris Patiniotis è oggi il miglior italiano nella classifica FIP e dunque in testa al ranking nazionale
di Marco Caldara | 15 novembre 2024
Nel tennis non ci sono dubbi su chi saranno i numeri uno italiani di fine stagione, perché Jannik Sinner è già stato incoronato leader mondiale in occasione delle Nitto ATP Finals di Torino mentre Jasmine Paolini ha vissuto una stagione da urlo, chiudendo nella top-5. Stesso discorso per il padel femminile, in quanto Carolina Orsi rimane una spanna sopra a tutte le altre, mentre fra gli uomini la corsa alla leadership stagionale è ancora aperta.
Oggi il giocatore più in alto nella classifica mondiale FIP, e di conseguenza anche nel ranking nazionale FITP in virtù dell’introduzione della prima fascia star (che dipende proprio dalla graduatoria del circuito internazionale), è l’oriundo Aris Patiniotis, fra i (grandi) protagonisti del quarto posto dell’Italia agli ultimi mondiali di Doha e prima ancora dell’argento europeo di Cagliari. Il giocatore classe ‘91 di Mar del Plata, che ha deciso di rappresentare il nostro paese grazie a un nonno campano di Anacapri, si trova attualmente alla posizione numero 54, con 941 punti. Può puntare a chiudere fra i primi 50 ma anche se dovesse rimane fuori di poco la sua stagione sarebbe positiva, visto che l’ha iniziata in 69esima posizione.
In lotta per la leadership con Patiniotis due colleghi: Denis Perino, numero 58, e Facundo Dominguez, numero 63. Insieme al secondo Patiniotis ha anche diviso il campo per qualche mese, ottenendo anche una indimenticabile vittoria contro la leggenda Belasteguin nel primo torneo Premier Padel del 2024. Poi, i due hanno scelto di seguire strade diverse e ha funzionato un tantino meglio per Aris, attualmente partner di Jesus Moya. Dominguez, invece, sta cambiando spalla a ripetizione ma gli oltre 100 punti di distacco dall’ex compagno renderanno complesso un suo aggancio entro fine stagione.
Stesso discorso per Perino: a inizio anno era il migliore dei nostri e l’unico della top-50 (numero 46), ma il suo 2024 non è stato particolarmente brillante. Ha raggiunto gli ottavi di finale nel circuito maggiore in due sole occasioni, così la retrocessione nel ranking è diventata inevitabile. Oggi Denis è numero 58, con un’ottantina di punti da recuperare a Patiniotis per riprendersi la corona di numero uno azzurro. Uno scenario che sembra improbabile, anche perché da qui al termine della stagione rimangono ormai due soli tornei Premier Padel: il Major del Messico e il P1 dell’Allianz Cloud di Milano.
Apertissima anche la lotta al numero uno fra gli italiani di nascita, per un traguardo per certi versi ancora più significativo. Il 2024 resterà la stagione che ha portato finalmente un azzurro nei primi 100, il torinese Marco Cassetta, ma oggi quest’ultimo si trova per un soffio alle spalle del leader Simone Cremona. I due sono rispettivamente numero 104 e 105 del ranking FIP, e nella settimana dei Campionati Italiani Assoluti avevano scelto di volare in Messico grazie alla possibilità di giocare addirittura un “Gold” da teste di serie numero uno. Un’opportunità enorme per prendersi un titolo di grande spessore e a quel punto entrare con agio nei primi 100, ma sono caduti nei quarti di finale e la chance è sfumata.
Con buona probabilità saranno comunque loro a contendersi la leadership fra gli azzurri di nascita, col torneo di Milano come potenziale momento chiave (anche a seconda della distribuzione delle wild card). Ma occhio a Giulio Graziotti e Flavio Abbate, che sono rispettivamente numero 111 e 112, con un distacco da Cremona che si aggira intorno ai 90 punti. Non sarebbe una sorpresa se lo superassero già quest’anno.