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Nei pressi di Madrid esiste un club, El Estudiante, con la bellezza di 40 campi da padel. Ma in Europa il numero di impianti giganteschi dedicati a questo sport è sempre maggiore: in Svezia ce ne sono otto con più di 20 campi, in Finlandia uno da 27. In Italia spicca il Country Sport Village con 18, in Francia due da 14
di Marco Caldara | 31 agosto 2021
In Italia come nel resto d’Europa la gran parte dei primi campi da padel sono spuntati nei tennis club, grazie alla facile associazione fra le due discipline. Ma col tempo in certi paesi – proprio come oggi sta accadendo in Italia – il padel ha saputo ritagliarsi uno spazio proprio, diventando il core business di tanti centri sportivi e stimolando vari imprenditori ad aprire degli impianti dedicati esclusivamente allo sport della pala, e spesso con un elevato numero di campi.
Inizialmente è successo in Spagna, che quanto a club di padel giganteschi rimane la nazione leader in Europa, ma pian piano in tutti i principali paesi europei nei quali il padel ha preso (e sta prendendo) piede sono nati impianti di grandi dimensioni. Una soluzione che dal punto di vista imprenditoriale aumenta i costi iniziali, ma successivamente garantisce un ritorno economico importantissimo.
A oggi il club di padel più grande in Europa rimane “El Estudiante”: un impianto nato nel 1977 ad Alcobendas, comune poco a nord di Madrid, che oggi conta sulla cifra record di 40 campi. In origine del padel non ce n’era traccia (anche perché la regolamentazione del gioco sarebbe arrivata solo nel 1985), e il club era piccolo e dedicato al tennis, con piscina e ristorante. Poi è cresciuto fino alle dimensioni odierne, con la possibilità di ospitare consecutivamente 160 giocatori di padel, sui 40 campi che diventano 17 (coperti) nella stagione invernale.
Sempre nei pressi di Madrid, precisamente a San Sebastián de los Reyes, esisteva fino al 2020 il Sunset Padel, che con i suoi 30 campi indoor era l’impianto al coperto più grande del mondo. Tuttavia è necessario parlare al passato, perché a seguito della chiusura nel periodo del primo lockdown dovuto all’emergenza Covid il centro non ha più riaperto. Con un comunicato diramato nel mese di giugno dello scorso anno la proprietà ha ufficializzato la cessazione definitiva delle attività.
Così, il secondo club più grande della Spagna è diventato l’Impala Sport Club di Castellon de La Plana, con 24 campi, seguito dai 23 del Club de Padel La Moraleja (Alcobendas, Madrid) e dai 22 della Ciudad Deportiva Jarama, sempre nella comunità autonoma di Madrid.
Fuori dai confini spagnoli, l’impianto più grande d’Europa sorge in Svezia, paese dove nascono di continuo nuovi (e giganteschi) centri, tutti naturalmente indoor dato il clima del nord Europa. La particolarità è che, eccetto rarissimi casi, fanno tutti parte di catene finanziate da ricchi investitori, che hanno individuato nel padel un business di valore, in particolar modo se sviluppato in centri di grandi dimensioni. Ecco spiegato perché se ne contano almeno otto dotati di più di 20 campi, ma ne arriveranno altri. A oggi il più vasto è il PDL Center di Frigammen, nei pressi di Goteborg, con 28 campi.
Ne hanno invece 25 sia la Aby Arena della catena Every Padel sia Ultimate Padel, mentre sono 24 quelli del Södertälje Padel (l’unico fra i “giganti” slegato dai grandi gruppi) e 23 quelli del Padel Panorama di Jonkoping. Parlando di Svezia è impossibile non citare il bell’esperimento fatto all’Ericcson Globe, il palasport della città di Stoccolma, che nel periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria si è trasformato per oltre un anno nel Globen Padel, un affascinante temporary club da 14 campi – circondati da 17.000 posti a sedere – smantellato lo scorso luglio, per lasciare di nuovo spazio alle tradizionali attività ospitate dall’impianto.
Se non sorprende scoprire che il più grande impianto d’Europa sorge in Spagna e il secondo in Svezia, fa più rumore il fatto che il terzo sia in Finlandia, un paese nel quale fino a qui il padel ha avuto una grande diffusione soprattutto dal punto di vista ludico, mentre l’undicesimo posto negli ultimi Campionati Europei di Marbella dice che sul lato agonistico c’è ancora da lavorare. Può contribuire un centro enorme come il Padel House della città di Espoo, che fino a qualche mese fa contava su un totale di 24 campi indoor e poi ha fatto 27 da aprile, aprendone tre all’aperto per la stagione estiva.
Restando nel nord Europa, il più grande centro della Norvegia è il PDL Center Ski, con 18 campi al coperto, esattamente gli stessi che può vantare il maggiore centro padel del nostro paese. Si tratta del Country Sport Village di Paderno Dugnano, alle porte di Milano, aperto nel corso dell’estate e così capace di strappare lo scettro di primo centro d’Italia al Red Padel di Roma, che invece di campi ne conta 15 e tutti all’aperto.
I due centri padel più grandi della Francia sono il Padel Club Tolosa e il Parc Club Arbois di Cabriès, con 14 campi ciascuno, mentre in Belgio hanno 12 campi sia il Ter Eiken di Edegem sia il Tennis Center Hof Ter Burst di Lebbeke. In Olanda, invece, il primato è di 10 ed è condiviso fra il Plaza Padel di Enschede e il Peakz Padel Ijsselhallen di Zwolle. Curiosamente, malgrado sia stato uno dei paesi nel quale il padel ha mosso i primi passi in Europa, il Portogallo non ha alcun impianto che supera i 12 campi del Son Rackets Pro di Lisbona e del Twelve Indoor Padel di Montijo. Ma con la crescita che il padel sta avendo un po’ ovunque, c’è da scommettere che i record dei vari paesi verranno ritoccati presto. E sempre più spesso.
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