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Padel

Pozzoni e Lebron, insieme e contro (con Stupa come paciere)

Coach e giocatore da una parte e dell'altra sì, ma in fondo remando nella medesima direzione, anche se – parole dello stesso Pozzoni – “A volte è Franco che ci deve dividere”...

25 agosto 2025

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Può accadere spesso, in diversi sport, che i rapporti tra allenatori e giocatori non siano dei più idilliaci. Il calcio è pieno zeppo di esempi, il tennis non è immune dalla questione. E il padel? Ci sono casi e casi, ma uno emerso di recente ha fatto parlare parecchio per i nomi in gioco.

Da una parte Juan Lebron, uno dei migliori giocatori al mondo (e della storia della pala), dall'altra Carlos Pozzoni, uno dei tecnici con più esperienza ad alto livello nel circuito. Da una parte e dell'altra sì, ma in fondo remando nella medesima direzione, anche se – parole dello stesso Pozzoni – “A volte è Franco (Stupaczuk, ndr) che ci deve dividere”. Una coppia, quella tra El Lobo e Stupa, che proprio l'allenatore definisce senza mezzi termini in una sola parola: indisciplinata.

Pozzoni e Lebron, insieme e contro (con Stupa come paciere)

Eppure, si prosegue. Tra una discussione e l'altra. Persino con risultati per certi versi incoraggianti. Del resto Lebron non è nuovo a mostrare tutta la sua passione in campo, finendo anche per generare qualche polemica. Era accaduto quando faceva coppia con Ale Galan, sta accadendo di nuovo adesso in questo team decisamente motivato a far bene e per questo, spesso e volentieri, altamente esplosivo. “La coppia è questa – ha spiegato coach Pozzoni – e i caratteri sono questi, bisogna che ci si abitui e si arrivi a trovare le soluzioni che servono. Anche se la verità è che i confronti non sono tanto fra loro due, quanto fra me e Juan...”. 

Stupa dunque nelle vesti – insolite – di paciere, in mezzo ad altri due caratteri forti. O almeno, che così vogliono apparire. “Sono preoccupato per lui. È un ragazzo spettacolare – sottolinea Pozzoni riferendosi al 'Lobo' – ma la competitività in campo è la cosa più difficile da gestire. E guardate che ci sta lavorando sodo. So che soffre molto per le critiche altrui, anche se a volte queste critiche hanno una motivazione di base. Voglio credere che stia facendo tutto il possibile per cambiare, per cercare di apparire allo stesso modo di come è dentro. Come allenatore, questo è il mio obiettivo: se riuscirò a ottenere questo da lui, vedremo una versione molto buona della coppia Stupa/Lebron”.

Pozzoni e Lebron, insieme e contro (con Stupa come paciere)

Il punto adesso non è solo portare serenità nel team, ma anche alzare l'asticella, cercando di diventare davvero un problema per le due coppie che fin qui hanno creato un solco con le altre: Tapia/Coello e Galan/Chingotto.

Con un mantra che Pozzoni ripete spesso: “Quello che accade in campo resta in campo”. Non è un modo per nascondere qualcosa, bensì per proteggere i suoi e per permettere loro di imparare dagli errori. Ed è anche qualcosa su cui ogni buon tecnico, di ogni disciplina, potrebbe concordare. 

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