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Sempre più in difficoltà a essere competitivo da sinistra, nell’ultima stagione della sua carriera Belasteguin ha deciso di spostarsi a destra per la prima volta (o quasi), per fare coppia con Juan Tello. Una mossa che denota consapevolezza e umiltà da campione, e promette di restituirgli un po’ di soddisfazioni
di Marco Caldara | 09 aprile 2024
Lo sport professionistico insegna che non è mai troppo tardi per migliorare e reinventarsi, e il padel non vuole essere da meno. Così capita che ad anni 45, un signore come Fernando Belasteguin che in carriera ha vinto più di chiunque altro e ha già annunciato l’addio a fine stagione, decida di mollare la sua storica posizione di gioco per intraprendere una nuova avventura dall’altro lato del campo, con l’obiettivo di essere competitivo nell’ultimo anno di attività.
Fra un paio di settimane a Bruxelles, primo appuntamento europeo della stagione Premier Padel, alla sinistra del “boss” ci sarà Juan Tello, per il primo test di un assetto che in trent’anni ai massimi livelli l’argentino aveva provato solo a sprazzi. Gli era successo di giocare da quel lato fra 2019 e 2020, ai tempi della partnership con Tapia che peraltro aveva prodotto buoni risultati (su tutti il successo al Master Final), ma solo per necessità. La sua posizione è sempre stata nel “reves” ed è da lì che ha costruito la sua carriera leggendaria, ma la grandezza dei campioni sta anche nella capacità di capire quando è il momento di cambiare.
“Sono sempre stato molto obiettivo nei confronti di me stesso – ha raccontato –, e ora mi sono reso conto che per continuare a essere competitivo giocando a sinistra avrei bisogno di avere al mio fianco un finalizzatore, un po’ come è stato con Coello nel 2022. Un tempo potevo essere io il traino di una coppia, ma gli anni passano e le difficoltà aumentano. Ora sento di poter fare meglio dal lato destro del campo, mettendomi al servizio di un giocatore di grande potenza come Tello. Il padel cambia di mese in mese, quindi bisogna continuare a evolversi. Ho deciso di provare questa sfida, mi motiva moltissimo”.
In realtà, non è stato Belasteguin a scegliere Tello bensì il contrario, ma i due si sono trovati nel momento ideale. Il “Gato” era alla ricerca di un giocatore di grande solidità, mentre la leggenda si è resa conto che inseguire certi obiettivi rimanendo a sinistra sarebbe stato davvero complicato. A farne le spese il suo compagno precedente Lucho Capra, col quale ha giocato soli tre tornei, avari di soddisfazioni.
“Insieme a Lucho – ha detto ancora Bela – non ho giocato per niente bene, nemmeno in allenamento. Ed è colpa mia. Venivo da un periodo senza competizioni (anche in virtù dell’infortunio al gomito di fine 2023, ndr) e le sensazioni in campo sono state pessime. Forse per rispetto nei miei confronti, Lucho non ha osato dirmi la verità, cioè che non stavo giocando affatto bene. Ma sono certo che ci sia stata una enorme differenza fra le aspettative che aveva nei miei confronti e quello che realmente ho saputo dare alla coppia. Si aspettava un giocatore solido, come sono stato per tutta la mia carriera. Invece ha trovato un compagno che faceva pochi punti e commetteva tanti errori”.
Con Tello, dunque, il giocatore più vincente nella storia del padel è pronto a un nuovo inizio, per provare a chiudere la carriera in bellezza e magari per ritrovare un ultimo titolo, dopo che il 2023 è stata la sua unica stagione a secco in trent’anni di professionismo. “Per me – ha aggiunto – Tello è sempre stato un giocatore con tutte le carte per diventare numero uno. Ha tutto ciò che serve nel padel di oggi: fisico impressionante, colpi di definizione e non solo. Spero di poterlo accompagnare come merita, permettendogli di dare sfogo a tutto il suo potenziale. È un po’ ciò che ci siamo detti quando mi ha chiamato: lui cercava uno come me, io uno come lui. Ora devo aiutarlo come si deve”.
“So di non avere la rapidità di altri giocatori di destra – ha detto ancora il Boss – ma sono molto motivato e consapevole che questa motivazione possa farmi fare ottime cose. Fisicamente mi sento bene, non avverto più dolore al gomito e questo mi dà grande tranquillità in campo. Ancora una volta avrò la possibilità di giocare a lato di un top player, non vedo l’ora di iniziare”. E il pubblico non vede l’ora di trovarli in campo insieme, per scoprire se la scelta di spostarsi a destra può diventare la mossa determinante per regalare alla leyenda un’ultima stagione degna del suo cognome.
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