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Le numero uno conquistano i quarti nel Major del Messico e si portano a tre vittorie dal diventare le prime nella storia a vincere nello stesso tutti i quattro Major: Doha, Roma, Parigi e Acapulco. Sarebbe un traguardo meritato. Nel maschile ai quarti i più forti: obiettivo 40 per Coello e Tapia
di Marco Caldara | 29 novembre 2024
Nel tennis e nel golf c’è il Grande Slam, nello snooker c’è la Tripla Corona, mentre nel padel non esiste ancora una denominazione che racchiuda i quattro appuntamenti di maggior prestigio del calendario, nella fattispecie i Major di Doha, Roma, Parigi e Acapulco. Ma potrebbe diventare presto necessaria, perché in Messico le numero uno del mondo Ari Sanchez e Paula Josemaria sono ormai a sole tre vittorie dal diventare le prime a conquistare tutti i quattro grandi tornei nell’arco della medesima stagione. Non sarebbero le prime in assoluto a prenderseli tutti almeno una volta, perché Arturo Coello ha già completato la collezione vincendo in Qatar a inizio stagione, ma potrebbero eguagliarlo facendo addirittura meglio, grazie a quella consecutività che in altri sport vale l’immortalità.
Le due spagnole sono già una delle coppie più forti di sempre, nonché la più vincente, e dunque non sorprenderebbe vederle raggiungere il traguardo, anche perché è proprio nei tornei più importanti che hanno dimostrato a più riprese una chiara superiorità nei confronti di tutte le altre. Un loro “Grand Major” offrirebbe a Premier Padel una bella occasione – anche in termini di marketing – per commercializzare il proprio prodotto, con vari spunti interessanti anche di carattere storico, visto che il record arriverebbe già nella prima stagione del circuito, e nel paese dove il padel è nato una cinquantina d’anni fa.
Tuttavia, per cantare vittoria è presto: Ari e Paula, reduci dal successo in tre set contro le baby terribili Ustero/Alonso, devono vincere ancora tre partite, a iniziare dal quarto di finale contro Virseda/Osoro, in un tabellone che presenta ancora sette delle prime otto teste di serie (fuori sono le n.6 Sainz/Llaguno). La buona notizia è che Brea e Gonzalez sono finite nella parte bassa del tabellone con Triay/Fernadez: solo una delle due coppie potrà provare a mettere i bastoni fra le ruote veloci delle numero uno.
Come Sanchez e Josemaria, anche Agustin Tapia insegue il successo nell’unico Major non ancora entrato nel suo palmarès, seppur – causa sconfitta in finale a Roma – ha dovuto rimandare l’obiettivo di prenderseli tutti nella stessa stagione. Come accennato, invece, il suo partner Arturo Coello ha già completato la collezione (nel 2022 vinse l’edizione inaugurale in Messico a fianco di Belasteguin), ma non è tipo che si accontenta e punta a estendere a 40 una striscia di vittorie consecutive iniziata nel cuore dell’estate. I numeri uno hanno fatto 37 passeggiando agli ottavi di finale contro Alex Ruiz e Alex Arroyo (6-3 6-4), e se la vedranno agli ottavi contro Coki Nieto e Jon Sanz, coppia sempre da prendere con le pinze.
Gonzalez/Alonso contro Lebron/Di Nenno, come da pronostico, l’altro quarto di finale della parte alta. Due coppie a sorpresa, invece, ancora in corsa nella parte bassa: i primi sono Pincho Fernandez e Josè Jimenez, aiutati dal forfait di Navarro/Cardona e prossimi ad affrontare i numeri 2 Chingotto/Galan (6-4 6-3 nei quarti di finale al nostro Aris Patiniotis e a Jesus Moya); gli altri sono Javier Garcia e Javier Barahona che hanno sorpreso al tie-break del terzo set la coppia numero 8 del seeding, Garrido/Bergamini. Una sconfitta pesantissima per quest’ultimo, che aveva una grande chance per scavalcare Alex Ruiz e prendersi il sedicesimo posto nella Race per le Premier Padel Finals, raggiungendo il partner nell’elenco dei qualificati. Invece rimarrà alle spalle dello spagnolo e per poter giocare a Barcellona a fianco di Garrido dovrà necessariamente fare meglio di Ruiz a Milano. Altrimenti sarà “capitan America” a garantirsi l’ambita qualificazione e sparigliare le carte.