Chiudi
A differenza di tutti gli altri big del circuito mondiale, Franco Stupaczuk e Juan Lebron hanno deciso di iscriversi al P2 della prossima settimana a Cancun, al termine di una riflessione spiegata dall’argentino sui social. Saranno super favoriti in un torneo dove a sto punto si giocherà per il secondo posto
di Marco Caldara | 05 marzo 2025
La protesta dei giocatori che sta colpendo il mondo del padel è ancora in atto, seppur con segnali di distensione sia da parte degli stessi, sia da parte di Premier Padel e FIP che insieme cercano la quadra per assecondare (almeno ove possibile) le richieste dell’associazione giocatori. In attesa di scoprire come andrà a finire, con l’augurio che la situazione possa risolversi in fretta per il bene del padel, anche il nuovo P2 in programma la prossima settimana in Messico (all’Academy di Cancun di Rafa Nadal, che col padel si sta divertendo) partirà senza la gran parte dei big.
Ma stavolta non tutti, perché a differenza di quanto avvenuto a Gijon una coppia di altissimo livello ci sarà, la numero 3 del ranking mondiale composta da Franco Stupaczuk e Juan Lebron, che in un atto di dissidenza rispetto alle recenti scelte dell’associazione che li rappresenta hanno deciso di partecipare all’evento, chiedendo prima una proroga al termine delle iscrizioni per valutare meglio la situazione e poi optando per il “sì”. Una mossa che ha fatto rumore dal punto di vista politico, anche se l’associazione giocatori continua a ribadire che non è in atto alcun boicottaggio e tutti gli iscritti sono liberi di registrarsi ai tornei che preferiscono (in Messico saranno una decina i membri della PPA presenti).
Attraverso un post sui propri canali social, “Stupa” ha spiegato che la mossa arriva dopo la consultazione col proprio avvocato, che una volta esaminato il contratto firmato da Franco (e da tutti i big) con Premier Padel gli avrebbe sconsigliato di non iscriversi ai tornei, viste le possibili conseguenze stabilite dall’accordo. Lebron ha fatto lo stesso e così è nata la possibile spaccatura fra i due e il resto dei giocatori di punta, anche se per il momento non è emersa alcuna forma di malcontento, se non da parte del pubblico che ha visto nella mossa di Stupaczuk e Lebron un modo per raccogliere punti facili in Messico.
Dimenticando per un attimo la questione politica per parlare di quella sportiva, è ovvio che la presenza dei due a Cancun rischia di “ammazzare” letteralmente il torneo messicano, che sono destinati a dominare dalla prima all’ultima palla. Ma non è una colpa e anzi, visto che la PPA sostiene che ogni giocatore è lasciato libero di scegliere per se stesso, se i due hanno valutato che ha senso partecipare faranno (più che) bene a farlo.
E vien da pensare che i 600 punti in palio non siano una quantità sufficiente, per due come loro, per mettere gli interessi personali di fronte a quelli della collettività. Tanto che lo stesso Stupaczuk, nel post social già citato, ha spiegato che i due sarebbero disposti a giocare in Messico anche qualora venisse tolta all’evento la possibilità di assegnare punti. Detto ciò, non succederà ed è giusto così, perché il torneo fa parte del circuito indipendentemente da chi sceglierà di parteciparvi, come già capitato a Gijon.
Numeri 3 a parte, il torneo messicano offrirà quindi grandi opportunità anche a tante altre coppie, a partire dai finalisti di Gijon, Tolito Aguirre e Gonza Alfonso, pronti a raccogliere altri punti pesanti verso l’obiettivo di accedere direttamente al main draw dei tornei Premier Padel. Ma lo stesso discorso vale per tanti altri: ci saranno di nuovo anche Simone Cremona e il compagno Jaume Romera Barcelo, che dopo la semifinale nelle Asturie cercano un altro bel risultato per continuare a scalare posizioni in classifica. La presenza di Lebron/Stupaczuk toglie un po’ di imprevedibilità all’evento, perché stavolta si gioca per il secondo posto, ma già quello vale tantissimo. In un circuito dominato da anni dagli stessi nomi, qualche spazio per tutti gli altri non è per forza un male.
Non ci sono commenti