Tolito Aguirre e Gonza Alfonso: a Gijon parte l’assalto a Premier Padel

La presenza di tre italiani nelle prime due coppie teste di serie di un torneo del circuito maggiore è qualcosa che ci ricorderemo a lungo, col sogno che – quanto si sta verificando a Gijon – un giorno possa succedere anche senza l’assenza di tutti i più forti giocatori del mondo. Ma, anche se la testa di serie numero uno per il P2 delle Asturie è andata a Simone Cremona (con Jaume Romera Barcelo) e la numero due a Lorenzo Di Giovanni e Simone Iacovino, la vera coppia da battere in Spagna sarà la terza del seeding, composta dagli argentini Leonel “Tolito” Aguirre e Gonzalo “Gonza” Alfonso.

Due che, pur viaggiando fuori dai primi 100 del ranking mondiale FIP, non hanno bisogno di presentazioni: il pubblico della pala li conosce come gli assoluti dominatori del circuito secondario A1 Padel, grazie a un 2024 degno di Tapia e Coello, con 11 titoli nei 16 tornei disputati, fra i quali i cinque più prestigiosi del calendario. Da un po’, sia a causa di disaccordi con la direzione del circuito parallelo sia per la volontà di confrontarsi coi migliori del mondo, i due meditavano il passaggio a Premier Padel, operazione destinata a concretizzarsi a breve.

A onor del vero l’hanno già assaggiato a intermittenza nel 2024, ma sempre con compagni differenti in virtù di una classifica che non gli permetteva di entrare come coppia nei tornei. A Gijon, invece, ce l’hanno fatta e l’appuntamento spagnolo potrebbe offrire loro un’opportunità irripetibile: grazie ai 600 punti in palio a per la coppia vincitrice si porterebbero entrambi a una posizione a cavallo fra la numero 50 e la numero 60 nel ranking, dunque sufficiente per entrare di diritto nel main draw di tutti i tornei Major e P1.

L’approdo di Tolito e Gonza nel circuito Premier Padel in pianta stabile soddisferebbe molte curiosità, perché le loro ripetute vittorie targate A1 Padel hanno stimolato in molti l’interesse di vederli in mezzo ai più forti. E poi un funambolo come Tolito, giocatore dall’estro infinito in grado di riempire cinque minuti di highlights con ogni set giocato, merita una vetrina come quella che solo il circuito di punta sa offrire. Non ha il livello dei giocatori più celebri, ma quanto a classe ha poco da invidiare a chiunque e dunque sarebbe interessante vederlo confrontarsi costantemente coi migliori. Così come lo sarebbe capire le reali potenzialità di un duo che nel circuito frequentato in precedenza ha letteralmente ammazzato la concorrenza, trovando un’alchimia rara e un’enorme dose di fiducia.

Difficilmente riusciranno a inserirsi fra i big, ma un posto fra le prime 16 coppie del mondo non sembra fuori portata, così come la possibilità di cogliere qualche vittoria di spessore. Ma è tutto (o quasi) subordinato a un successo a Gijon: un’occasione che non vogliono e non possono lasciarsi sfuggire. La buona notizia, per loro, è che paiono decisamente in condizione: la scorsa settimana hanno vinto il FIP Gold Paredes in Portogallo, passeggiando nelle prime quattro partite prima di battere in rimonta in finale i fratelli Miguel e Nuno Deus, sconfitti per 3-6 6-2 6-3. Un successo che ha offerto a entrambi 150 punti, preziosi per dare la prima scossa alla classifica in attesa del potenziale terremoto in arrivo da Gijon.