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Padel

Triay con Brea, Bea con Claudia: le nuove coppie all’assalto del numero 1

Ufficializzate le due novità di vertice che nel 2025 tenteranno di spodestare Sanchez/Josemaria dalla testa del ranking mondiale: Gemma Triay giocherà con Delfi Brea, mentre Bea Gonzalez si unisce a Claudia Fernandez. Per certi versi potrebbero averci guadagnato tutte

di | 03 gennaio 2025

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Gemma Triay (foto Adelchi Fioriti/FITP)

Con tre Major su quattro più le Finals del Palau Sant Jordi di Barcellona, Ari Sanchez e Paula Josemaria hanno letteralmente “ammazzato” la stagione 2024 del circuito Premier Padel, anche di più rispetto ai dominatori maschili Coello/Tapia se a parlare non è il numero dei titoli vinti ma il peso dei successi, e anche le sensazioni lasciate. Perché per un periodo la leadership dei numeri uno è stata in discussione (grazie a Galan/Chingotto), mentre le numero uno si sono sempre dimostrate un gradino sopra a tutte le altre. Così, per provare a riaprire la lotta per la vetta della classifica ormai blindata da un pezzo, ecco che le rivali hanno deciso di correre ai ripari, provando nuove soluzioni.

Di fatto, per il 2025 si mescoleranno le coppie numero 2 e 3 della passata stagione, in virtù della decisione di Gemma Triay e Delfi Brea di provare a unire le forze. Sono state la spagnola e l’argentina a “rompere” le due coppie precedenti, in cerca di un’unione che possa renderle ancora più forti. Una scelta che ha ragioni solide: la Triay è tornata a esprimere tutto il suo potenziale e ha capito di avere ancora chance per puntare al numero uno, ma evidentemente – e non l’ha nascosto – non ritiene la giovanissima Claudia Fernandez pronta (per ora) a convivere con certe pressioni. Così ha scelto di puntare su Delfi Brea, futura compagna che meritava un’occasione simile.

Nel 2024 l’argentina ha fatto miracoli pur dovendo convivere con i vari infortuni di Bea Gonzalez, che hanno rallentato le ambizioni della coppia. Fa male vederle dirsi addio, perché il pubblico le adorava, ma è una naturale conseguenza di come è andata la stagione appena terminata. Delfi vuole di più, e per il momento gli acciacchi di Bea non possono garantire alla sudamericana quella continuità necessaria per tornare ad ambire al numero uno del mondo.

Delfi Brea (foto Giampiero Sposito/FITP)

Delfi Brea (foto Giampiero Sposito/FITP)

Triay e Brea hanno i mezzi per puntare alla vetta? Vien da pensare di sì: le qualità di Gemma sono fuori discussione, così come quelle della compagna che lo scorso anno ha dimostrato anche una forza mentale non indifferente, trovandosi costretta a giocare con la bellezza di cinque compagne diverse, con tanto di esperienze a sinistra con Andrea Ustero e Lucia Sainz. Ha saputo sempre cavare il massimo da ogni situazione, e sembra aver raggiunto la maturità necessaria per compiere un ulteriore salto di qualità. Gemma, invece, al numero uno ci è già stata (per un pezzo) e fa bene a credere di poterci tornare, anche se le sicurezze costruire negli ultimi tre anni da Sanchez e Josemaria saranno durissime da scalfire.

Detto della coppia costruita con un’idea ben precisa, guai a sottovalutare quella “arrangiata” per necessità, ma che promette comunque ugualmente bene. Perché, dovesse riuscire a tenersi alla larga dei problemi, Bea Gonzalez rimane una giocatrice di primissima qualità: una predestinata che un giorno o l’altro al numero uno ci arriverà. Non ce l’ha fatta solo per assenza di continuità, ma Claudia Fernandez è la partner ideale per garantirgliela. Perché la 18enne madrilena non avrà un padel che ruba l’occhio, ma sbaglia due palline a partita e soprattutto – va ricordato – è solo all’inizio del suo percorso professionale. Un anno fa non la considerava nessuno, mentre oggi il suo nome è sulla bocca di tutti. Nel primo anno fra le giganti ha fatto cose enormi, e altrettante potrà farne da qui in avanti. Se Bea riuscirà a giocare un’intera stagione senza infortuni, dal cambio di partner Claudia potrebbe addirittura averci guadagnato.

Claudia Fernandez (foto Adelchi Fioriti/FITP)

Claudia Fernandez (foto Adelchi Fioriti/FITP)

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