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Il valzer delle coppie del World Padel Tour ha rivoluzionato anche tanti binomi femminili: la n.1 Ale Salazar lascia Ari Sanchez e si accasa con Gemma Triay, che dopo 5 anni (e un 2020 d’oro) chiude la collaborazione con Lucia Sainz. Ma le variazioni sono tantissime...
di Marco Caldara | 14 febbraio 2021
Le coppie che hanno dominato il 2020 del World Padel Tour? È già tempo di dimenticarcele. Non solo perché una nuova stagione è all’orizzonte, ma soprattutto perché la gran parte delle grandi protagoniste del circuito hanno cambiato spalla in vista del 2021, con l’obiettivo di fare ancora di più. In tal senso si divideranno le numero uno Ari Sanchez e Alejandra Salazar, pronte per una nuova avventura, anche se la separazione che fa più rumore è quella di Lucia Sainz e Gemma Triay, la coppia più forte del 2020 grazie a cinque titoli, fra i quali gli ultimi quattro appuntamenti del calendario. Le due spagnole facevano coppia fissa da cinque anni e sono migliorate fino a diventare le più forti, ma una volta raggiunto l’obiettivo hanno scelto di rilanciare cambiando partner. Giusto? Sbagliato? Lo scopriremo presto.
SALAZAR E TRIAY: UNA COPPIA DA N.1
Se nel maschile il nuovo duo che fa più notizia è Belasteguin-Gutierrez, nel femminile la neonata coppia che – sulla carta – sembra averne di più è quella composta da Alejandra Salazar e Gemma Triay, rispettivamente la numero uno del mondo secondo il ranking e la numero uno secondo la Race della scorsa stagione, con l’ex compagna Sainz. La prima è una delle leggende del circuito: è fra le più forti da quasi 15 anni, nei quali ha vinto 28 tornei, ed è stata per la prima volta numero uno nel 2009, quando esisteva anche il vecchio Padel Pro Tour (antenato del WPT). Gemma Triay, invece, ha completato la sua crescita in un 2020 nel quale si è forse mostrata la più forte di tutte, e può mettere la sua potenza al servizio dell’esperienza dell’avversaria.
“Vivendo entrambe a Madrid – ha raccontato Salazar –, alcuni mesi fa ci siamo incontrate e abbiamo parlato della possibilità di iniziare a giocare insieme”. Evidentemente l’idea ha subito stuzzicato entrambe, pronte a confermare sul campo quel numero uno che simbolicamente pare già stampato sulla loro schiena.
SANCHEZ E JOSEMARIA: GIOVENTÙ AL POTERE
Ari Sanchez, vecchia compagna di Ale Salazar con la quale ha conquistato otto titoli fra 2019 e 2020, tenterà invece di confermarsi al vertice in coppia con Paula Josemaria, una compagna dalle caratteristiche più simili alle sue. Nel padel non è detto che sia un bene, visto che la solidità della Salazar in certi momenti poteva fare molto comodo, ma la nuova coppia tutta magia e potenza si presenta con grandi ambizioni e la freschezza tipica di chi sa di aver ancora tantissimo da dare.
Un discorso che vale in particolar modo per la mancina Josemaria, 24 anni da Moraleja: in carriera ha vinto appena due titoli nel circuito, e dopo essersi divisa nel 2020 fra Marta Marrero e Bea Gonzalez spera ora di riuscire insieme alla più giovane maestra della storia del WPT ad arrivare ancora più in alto. La nuova partnership è scattata con la preparazione a Valladolid, e con grande entusiasmo.
SAINZ/GONZALEZ, ESPERIENZA E PRECOCITÀ
Da una parte i 36 anni di Lucia Sainz, una delle giocatrici più affermate del World Padel Tour, dall’altra gli appena 19 (compiuti a novembre) di Beatriz “Bea” Gonzalez, la giocatrice che detiene la gran parte dei record di precocità nel mondo della “pala”. Una scommessa? Sì, ma con basi solide, perché la teenager di Malaga ha già dimostrato di avere le carte in regola per diventare una delle più forti di tutte, e la più esperta Sainz ha deciso di provare a trasmetterle ciò che ancora le manca.
Le loro possibilità di fare strada dipenderanno soprattutto dalla capacità della Gonzalez di crescere ancora, ma l’ex compagna di Marta Ortega (con la quale ha vinto un Open, diventando la più giovane di sempre a riuscirci) è decisamente in buone mani. Può mettere sul piatto carattere, potenza e velocità di gioco, ed è pronta a ricevere quei giusti consigli che solo chi ha vinto tanto sa offrire. Unica incognita: negli ultimi cinque anni Lucia Sainz ha giocato sempre e solo con Gemma Triay, dunque trovarsi di fianco una compagna diversa potrebbe richiedere a un periodo di adattamento.
LLAGUNO E AMATRIAN SI SEPARANO, DOPO 9 ANNI
Si divide dopo ben nove anni di partnership anche la coppia composta dalle spagnole Patty Llaguno ed Eli Amatriain, che hanno deciso di separarsi proprio come Virginia Riera e Sofia Araujo, il duo che dopo aver debuttato al Masters di Minorca ha trionfato a Cagliari nelle Cupra Fip Finals. Le due squadre si sono mischiate: Eli Amatriain, due volte numero uno al mondo, metterà la sua esperienza al servizio della potenza della portoghese Sofia Araujo, mentre Patty Llaguno (che cambia anche “pala”: da Dunlop a Siux) andrà a far coppia con l’argentina Virginia Riera, neo acquisto del Circolo Canottieri Aniene per la Serie A.
Uno scambio decisamente interessante, che vede le quattro protagoniste a caccia di quello sprint in più necessario per combattere sempre alla pari con le coppie più forti. Da tener d’occhio soprattutto la crescita della 26enne Sofia Araujo, una delle sole due top-20 (insieme alla connazionale Nogueira) a non essere di passaporto spagnolo o argentino. Dopo un 2020 che l’ha vista consacrarsi ad alti livelli, la giocatrice portoghese ha tutto il diritto di provare a guardare ancora lontano.
LE ALTRE NOVITÀ E LE POCHE CONFERME
Nel complesso, nei piani alti della classifica sono presenti anche altre tre coppie nuove: Victoria Iglesias farà squadra con Aranzazu Osoro, la portoghese Ana Nogueira ha scelto di farsi affiancare dall’esperta argentina Catalina Tenorio, mentre la giovane Delfina Brea ha “sposato” la valenciana Tamara Icardo.
Confermate, invece, le gemelle atomiche Mapi e Majo Alayeto, che dopo un 2020 di alti e bassi sono chiamate a ritrovare lo smalto che le ha rese per anni la coppia più forte del circuito, nonché la più titolata in assoluto dalla nascita del World Padel Tour, con 32 titoli fra i quali 4 Master Final.
Da tenere d’occhio anche le “Martas”: Marta Marrero e Marta Ortega. Avevano separato le loro strade, ma nel 2020 hanno capito che la chiave per essere davvero competitive non è altro che giocare l’una a fianco all’altra. L’ultima parte del 2020 è stata di rodaggio, e ora la coppia ritrovata è pronta a riprendere esattamente da dove aveva lasciato. I sette titoli del 2019 valgono più di un avvertimento.