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FIP European Championships, in campo la NextGen del padel

La NextGen del padel affolla le giornate ai FIP European Padel Championships in corso a Cagliari

23 luglio 2024

FIP European Padel Championships (Foto PadelFIP)

FIP European Padel Championships (Foto PadelFIP)

Giovani, pieni di talento, in alcuni casi già protagonisti del ranking FIP. La NextGen del padel affolla le giornate ai FIP European Padel Championships in corso a Cagliari, dove accanto ai giocatori "senior" vivono un'esperienza formativa importantissima sia sul lato sportivo che quello umano. Il capitolo delle giovani promesse vede in prima linea la Spagna, grande scuola di campioni e campionesse mondiali.

Di questo gruppo d'elite fanno già parte le due giovanissime della squadra femminile, Andrea Ustero (nata nel 2007) e Alejandra Alonso (2006), che formano una delle coppie più promettenti e già affermate del padel mondiale. Dopo aver conquistato il titolo ai FIP Juniors World Padel Championships dello scorso novembre, Alonso (numero 19 del ranking FIP) e Ustero (18) hanno raggiunto tre volte le semifinali nel circuito Premier Padel 2024 (in Messico, Argentina e Cile), distinguendosi per la competività e audacia anche di fronte ad avversarie più esperte e titolate. "Il momento più bello finora è stato il Mondiale", ha raccontato Andrea ai giornalisti spagnoli. Sulla crescita nei tornei, invece, ha spiegato che "all'inizio sapevamo di poter andare a casa dopo i primi turni. Ora non succede più così spesso, perché iniziamo a crederci e sappiamo di poter battere le migliori". 

Con la Spagna, lato maschile, spiccano altri giovani protagonisti già conosciuti bene dai tifosi di tutto il mondo: talenti come Javi Leal (che compirà 21 anni domenica 28, il giorno dopo le finali) e Pablo Cardona, classe 2004, che ha raggiunto i quarti di finale nei tornei Premier Padel a Genova e Malaga e che nel P2 in Finlandia della prossima settimana sarà il nuovo compagno di Paquito Navarro.

 

GLI ALTRI PROTAGONISTI C'è poi chi, come la britannica Tia Norton, è già la punta di diamante della nazionale, nonostante la giovane età. Tia, 21 anni da compiere a dicembre, è la più giovane giocatrice della squadra, ma è anche quella con la maggiore esperienza. "È un po' strano, ma la cosa più importante che ci sosteniamo l'uno con l'altro, insieme agli allenatori, agli amici e alle famiglie - ha detto Tia ai giornalisti inglesi poco prima dell'inizio del torneo - È un'occasione speciale per rappresentare il nostro Paese". Fino a qui lo ha fatto egregiamente, vincendo il FIP Promotion Sharjah, negli Emirati Arabi, lo scorso aprile. Da inizio anno Tia si è fatta valere in altre tappe del CUPRA FIP Tour, come nei FIP Rise di Doha e Dubai (dove ha raggiunto le semifinali). 

 

Tra i nati dopo il 2000 non può mancare l'olandese Thijs Roper, diciannovenne originario di Maarn, vicino Utrecht, che ha incontrato il padel nel 2019 nel suo club di tennis, uno dei primi in Olanda a costruire campi dedicati. "Sono due i momenti più belli della mia carriera finora - raccontava lo scorso anno in un'intervista - Il primo è far parte della Nazionale, il secondo è di essere entrato nella top 400 del ranking FIP". Da allora i progressi sono stati velocissimi: Thijs oggi è il numero 208 nella classifica mondiale, e quest'anno ha giocato per la prima volta in un Major (nel primo turno di qualificazione a Roma), dopo aver vinto il FIP Promotion EPF 1 Cairo dello scorso marzo. Una posizione più in alto nel ranking (207) c'è anche lo svedese Adam Axelsson, classe 2005, che da metà giugno a oggi ha centrato la vittoria nel FIP Rise di Cordenons (Italia) e la finale in quello a Koksijde (Belgio). 

Senza dimenticare la portoghese Constança Gorito (numero 425) la svizzera Pascale Sidler (numero 57 del ranking junior) e tanti altre promesse che riempiono di freschezza gli European Championships e il futuro del padel.

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