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I match Wozniacki-Kvitova e Wickmayer-Zvonareva ricordano antiche sfide quando le favorite di oggi erano bambine
di Vincenzo Martucci | 30 agosto 2023
Iga Swiatek e Coco Gauff, fra le favorite al titolo agli Us Open 2023, erano bambine, quando Petra Kvitova e Caroline Wozniacki si sfidavano per il numero 1 del mondo a cavallo tra il 2011 e 2012. Chissà pure se sanno fino in fondo chi sono e che storia dividono le due 33enni che si affronteranno nella night session di New York.
SOGNO INFRANTO
La pivottona ceca dall’animo d’agnellino e il pugno da ko, dopo aver vinto il primo di due Wimbledon, si portò a un passo dal numero 1 del super-difensore danese. Tennisticamente e nell’opinione generale la formidabile mancina superò “Sunshine”, sempre biondissima e sorridente che aveva conquistato il trono prima ancora di conquistare il suo unico Slam a Melbourne.
Lo fece anche concretamente nella classifica mondiale scavalcando “Caro” ma fu a sua volta superata da Vika Azarenka, la quale, aggiudicandosi gli Australian Open, le soffiò anche il numero 1, relegandola al 2. Il sogno di Petra, poi stoppata anche da una aggressione durante un furto a casa sua, da più infortuni e dall’asma, è rimasto tale anche 7 anni dopo, quando la prediletta di Martina Navratilova - che si rivede in questo contrasto di dolcezza e talento - ha perso l’ultima chance, sempre agli Australian Open, battuta dall’astro nascente, Naomi Osaka.
RILANCIO PETRA
Caroline e Petra si sono incrociate sul WTA Tour dal 2009 al 2018, due anni dopo, la danese s’è ritirata per diventare moglie e madre, ed è appena rientrata alle gare all’inseguimento del suo sogno US Open, dopo le sfortunate finali 2009 e 2014.
Invece la ceca, dopo il matrimonio, si ha finalmente abbandonato le sue paure, libera di più il suo fantastico braccio, non si contrae per la tensione, rischia l’errore, capendo che non può accettare più di tanto le maratone da fondo, e sta vivendo una terza giovinezza. Tanto da puntare anche lei forte nello Slam dove al massimo ha toccato due volte i quarti. Con quel test-Wozniacki d’altri tempi.
RIVINCITA
A livello diverso, un’altra 33enne, la belga Yanina Wickmayer, ha vissuto una sfida analoga, alla ricerca del tempo perduto, battendo l’ex numero 2 del mondo Vera Zvonareva, anni 38, finalista agli US Open 2010 di singolare e campionessa di 5 Slam di doppio.
Che, falcidiata da più problemi fisici e poi rientrata sul Tour dopo la maternità, dopo nuovi anni di difficoltà, è tornata a scalare la classifica e ha superato le qualificazioni a New York.
Yanina aveva tante possibilità, a cominciare da un fisico sensazionale, ma non le sfruttate appieno, anche ha tenuto botta a Zvonareva col pari nei testa a testa, che ha appena portato sul 3-2.
Invece l’intelligentissima Vera ha utilizzato tutte le sue armi, esaltandosi. Curioso, in questi incroci di vecchie storie: anche la russa si è fermata al numero 2 come Kvitova, e perse la finale 2010 contro “la super-mamma” Kim Clijsters che tornava alle gare sfoggiando sul campo la sua creatura.
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