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Esempio Alcaraz: "Miglioro ogni giorno. Spero di aver ispirato la Spagna"

Il francese Ugo Humbert gioca un gran match e strappa un set al campione in carica spagnolo che deve ricorrere al suo miglior tennis - e al sostegno del pubblico - per vincere il suo primo match contro un mancino a Wimbledon

07 luglio 2024

Difendere il titolo a Wimbledon non è certo cosa facile, ma Carlos Alcaraz ha fatto un altro passo avanti battendo, in un match più complicato del previsto, il 26enne francese Ugo Humbert, numero 16 del ranking Atp. Testa di serie n.3 a Church Road, il 21enne spagnolo ha chiuso 6-3 6-4 1-6 7-5 in tre ore esatte di gioco.

Dopo il successo al Roland Garros del mese scorso, Alcaraz ha portato a 11 la sua striscia di vittorie negli Slam: “Mi sento bene - ha detto a caldo - e credo di aver giocato ad un livello molto alto”.

Humbert rappresentava una sfida complicata per l’ex numero uno del mondo: è mancino infatti, e sebbene Alcaraz abbia battuto tutti e sei i mancini che ha affrontato negli altri Slam (avendo vinto 24 dei 32 incontri contro di loro), il suo unico precedente con un mancino su erba risaliva a un paio di settimane fa, quando era stato sconfitto da Jack Draper al Queen's Club. "Giocare con i mancini è sempre difficile - ha confidato Alcaraz - ma credo di aver imparato qualcosa da quel match al Queen’s".

Con questo successo, Carlitos avanza ai quarti di finale per la nona volta a livello di Grande Slam, raggiungendo il suo coach, Juan Carlos Ferrero, al terzo posto nella lista degli spagnoli che hanno ottenuto questo traguardo. “Cerco solo di lottare su ogni palla, su ogni punto. Non importa in quale parte del campo mi trovi. Combatto fino all’ultimo".

Ma stavolta il tre volte vincitore di un Major è andato in difficoltà nel terzo set, quando Humbert è sembrato salire in cattedra. Il francese ha alzato l'intensità, colpendo vincenti e strappando il servizio tre volte per allungare al quarto set. “Il terzo set è stato complicato. A un certo punto il mio avversario ha cominciato a leggere sempre meglio il mio servizio ed è stato difficile per me trovare le soluzioni in quel momento. Ma sto migliorando sempre di più ogni partita che gioco. Mi sento davvero a mio agio in campo. Ho mantenuto un livello di concentrazione davvero alto durante la partita”.

Entrambi i giocatori hanno faticato a tenere il servizio nell’ultimo set e un Alcaraz sempre più preoccupato si è rivolto al pubblico e al suo team per chiedere aiuto e avere più sostegno. “Nonostante i problemi che ho avuto nel quarto set, sono rimasto forte mentalmente. Il pubblico è una parte davvero importante per me. Ovviamente quando non sono dalla tua parte devi essere bravo a dimenticarlo e a pensare solo al tuo tennis. Ma avere i tifosi che ti sostengono ogni volta è davvero utile per dare il meglio. Se ci sono momenti difficili nella partita, loro ti aiutano a superarli”.

Alcaraz martedì tornerà in campo per un posto in semifinale dove, ad attenderlo, potrebbe esserci Jannik Sinner. Ma martedì è anche il giorno del match della Spagna agli Europei di calcio: “La Spagna è la Spagna. Ho un ottimo rapporto con alcuni giocatori della squadra. In particolare, con Alvaro Morata che è davvero un buon amico. Questo è il momento di sostenerli, poiché so che anche loro mi supportano quando gioco. Speriamo solo di non giocare alla stessa ora martedì. Spero di poter vedere vedere un po' della partita. Magari la mia vittoria di oggi contro un francese gli sarà di ispirazione (ride, ndr)”.

Le ultime battute della conferenza stampa post-match, Alcaraz le dedica al fatto di aver dovuto giocare sul Centre Court con il tetto chiuso: “Non sono abituato a giocare al chiuso, non lo nego. Ma non mi considero un cattivo tennista indoor. Il problema è che ci sono molti giocatori migliori di me. Onestamente, preferisco giocare outdoor con il tempo buono, il sole, senza vento, le condizioni perfette. Ma l’importante è sempre saper adattare il proprio gioco alle condizioni in cui ci si trova a giocare”.

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