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Niente rivincita. Alcaraz doma Medvedev in 4 set. E' finale

Carlitos Alcaraz ripete il risultato della semifinale dello scorso anno, batte Medevdev 67 63 64 64 e vola alla seconda finale consecutiva di Wimbledon. Domenica ad attenderlo ci sarà il vincente tra Djokovic e Musetti.

di | 12 luglio 2024

Carlos Alcaraz (Getty Images)

Carlos Alcaraz (Getty Images)

La prima semifinale di Wimbledon 2024 ha confermato il verdetto dello scorso anno: dodici mesi fa fu un triplice 63 63 63 per Alcaraz, questa volta il campione spagnolo ha superato Daniil Medvedev in quattro set per 67 63 64 64 in 2 ore e 55 minuti. Domenica il 21enne di Murcia tenterà di difendere il titolo affrontando il vincente del match tra Novak Djokovic e il nostro Lorenzo Musetti. Sarà la rivincita della finale dello scorso anno o la prima finale italo-spagnola in uno Slam dai tempi di Nicola Pietrangeli e Manolo Santana del Roland Garros 1964.


E' il settimo confronto diretto con Alcaraz avanti 4-2. Primo game già in apnea per entrambi: 7 minuti per 14 punti e una palla break mancata da Alcaraz. Lo spagnolo non morde, i suoi colpi non sono perforanti come solito e il russo ne approfitta per fare il break nel quarto game. Nonostante l'immediato contro break al termine di un altro gioco lunghissimo, Alcaraz pare spuntato, subisce ancora il break, va sotto 5-2, recupera più per demerito di Medvedev, rientra in partita ma al tie-break il russo alza il ritmo e chiude il set con un perentorio 7-1.

E' la scossa che serve al campione in carica per alzare il ritmo. Fin dall'inizio del secondo set la partita cambia registro: Medvedev inizia a sbagliare di pochi centimetri e Alcaraz va a segno con un gioco sempre più vario e completo. Nel quarto game Alcaraz piazza il break che di fatto lo riporta in parità. Lo spagnolo gioca con più fiducia, il linguaggio del suo corpo è sempre più positivo, mantiene agevolmente il break e nel nono game pareggia il conto dei set trasformando il secondo set point.

Ora la partita si fa avvincente, tra scambi lunghissimi, recuperi mozzafiato e improvvise palle corte. Alcaraz sembra avere più energie, Medvedev invece accusa un calo improvviso nel terzo game. C'è il break che il russo non riesce più a recuperare. Anzi, nel settimo game annulla un'altra palla break. Alcaraz è in pieno controllo del match, serve bene e non pare avvistare pericoli. Lo spagnolo tiene facile l'ultimo turno di battuta e dopo 2 ore e 15 minuti passa a condurre due set a uno.

Il quarto set si apre con uno scambio di break: Alcaraz non riesce a tenere il vantaggio, Medvedev gioca il tutto per tutto, ma nel settimo game va fuori ritmo e lo spagnolo fa il break. Serve sul 4-3, mantiene il vantaggio e chiude senza altri problemi. Per Alcaraz quella di domenica sarà la quarta finale Slam della carriera, la seconda consecutiva a Wimbledon. Alcaraz ha vinto tutte le prime 3 finali giocate: nel 2022 all'Open degli Stati Uniti su Casper Ruud, a Wimbledon lo scorso anno su Novak Djokovic e un mese fa al Roland Garros su Alexander Zverev.


L'ultimo a vincere le prime 4 finali Slam giocate è stato Roger Federer: Wimbledon 2003, Australian Open, Wimbledon e US Open 2004. Lo svizzero allungò la serie fino a 7 prima di perdere la prima contro Nadal al Roland Garros 2006.

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