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Il campione 2022, nonchè trionfatore nei mesi scorsi a Parigi e Wimbledon, è stato eliminato al secondo turno dall'olandese Botic van de Zandschulp. Fuori anche Hurkacz. Avanti invece Medvedev e De Minaur.
di Luca Marianantoni | 30 agosto 2024
Il quarto giorno la parte alta dell'Open degli Stati Uniti si alleggerisce di colpo perdendo uno dei tre grandi favoriti. A cadere sul campo è lo spagnolo Carlos Alcaraz, campione in questo torneo nel 2022, ma più che altro vincitore quest'anno sia al Roland Garros che a Wimbledon. Lo spagnolo si è arreso in tre set (61 75 64) all'olandese Botic van de Zandschulp.
Il numero 74 del mondo è stato il protagonista assoluto di quella che può essere considerata la sua partita della vita e una delle più grandi sorprese degli ultimi tempi riuscendo alla perfezione a destabilizzare il gioco da fondo campo di Alcaraz e a impedire che lo spagnolo variasse in continuazione il ritmo.
"Sono senza parole - ha dichiarato l'olandese dopo l'impresa - è stata una serata incredibile, la mia prima sessione serale sull'Arthur Ashe. La vittoria su Denis Shapovalov mi ha dato molto sicurezza. Oggi ho giocato in modo davvero solido e fin dal primo punto ho fortemente creduto di poter portare a casa la partita".
Per Alcaraz è stata la prima sconfitta al secondo turno di uno Slam da dopo quella subita a Wimbledon 2021 contro Daniil Medvedev. Lo spagnolo, sotto tono e poco lucido, ha chiuso con 27 errori gratuiti, 12 dei quali commessi con la sua micidiale arma del dritto.
La chiave della partita è stato il perfetto mix tra la solidità da fondo campo (raramente l'olandese si è trovato in difficoltà con un giocatore dalla consistenza dello spagnolo, il quale pressa fin dalla risposta fino, di solito, a sfiancare tutti gli avversari) e le incursioni a rete: alla fine della fiera per Botic ci sono stati 28 punti a rete su 35 incursioni. Statistiche da primo della classe.
La notte nera di Carlos, la notte magica di Botic
Il primo set poteva non fare testo: tutto a favore dell'olandese che ha subito trovato il ritmo giusto sfruttando le indecisioni dello spagnolo per prendere il largo e chiudere per 6-1. La partita vera e propria è girata sul 5 pari del secondo set quando ancora una volta, dopo uno scambio iniziale di break, il serbatoio delle idee del gioco di Alcaraz ha iniziato pericolosamente a segnare rosso. Van de Zandschulp ha giocato un game pazzesco alla risposta, ha strappato la battuta al rivale e poi ha tenuto a zero issandosi avanti due set a zero.
A questo punto la vittoria dell'olandese si è fatta palesemente realtà: Botic ha tentato l'allungo decisivo nel quinto game, ma si è fatto riprendere dall'immediato contro break. Al secondo scatto invece Alcaraz ha mollato: break per il 5-4 e poi ancora game della conferma tenuto a zero per una vittoria mai in discussione e di assoluto valore. La sconfitta di Alcaraz è una enorme boccata d'ossigeno per il nostro numero 1 del mondo Jannik Sinner. Alla fine del torneo l'unico giocatore che potrebbe essere avanti a Sinner nella race è il tedesco Alexander Zverev, ma solo se il tedesco vincesse il torneo.
Ora Botic van Zandschulp è atteso dalla prova del nove contro dal britannico Jack Draper.
Ma Alcaraz non è stato l'unico top 10 di giornata eliminato. Il secondo a uscire è stato il polacco Hubert Hurkacz, testa di serie numero 7, superato per 76 61 75 dall'australiano Jordan Thompson.
Bene invece gli altri due top 10 di giornata in gara: Daniil Medvedev ha superato per 63 62 76 l'ungherese Fabian Marozsan, Alex De Minaur invece ha battuto il finlandese Otto Virtanen per 75 61 76.