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Anche Musetti al 2° turno. Facile successo su Galan: "Negli Slam serve pazienza"

Dopo Jannik Sinner, Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi, il quarto azzurro a superare il primo turno del Roland Garros 2024 è Lorenzo Musetti, vittorioso per 63 63 75 in 2 ore e 25 minuti sul colombiano Daniel Elahi Galan.

di | 27 maggio 2024

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A Musetti è bastato il primo: il dritto di Galan è finito lungo e l'azzurro è approdato meritatamente al secondo turno.
Per Musetti è la settima partita vinta al Roland Garros dopo le 3 centrate nel 2021 quando poi arrivò a condurre per 2 set a zero su Djokovic agli ottavi, e le 3 vinte nel 2023 quando invece perse agli ottavi con l'allora numero del mondo Carlos Alcaraz.
Al secondo turno Musetti attende il vincente della sfida tra l'intramontabile Gael Monfils e il brasiliano Thiago Seyboth Wild.
Sono ancora cinque gli azzurri attesi al debutto: oggi da completare anche Fognini-Van de Zandschulp e Bellucci-Tiafoe, domani Cobolli-Medjedovic, Darderi-Hijikata e Zeppieri-Mannarino.

Le parole di Musetti

Sul match: “Non è stato un match facile, avevo affrontato Daniel qualche settimana fa a Cagliari e, anche se le condizioni erano completamente diverse e si giocava al meglio dei tre, sapevo di dover fare attenzione. Oggi ha servito bene ma io avevo delle buone sensazioni sulla risposta. Ho avuto l’occasione di andare in vantaggio anche nel terzo set ma in quel momento ho perso un po’ del mio vantaggio. Ho giocato con un po’ di fretta e lui è stato bravo a sfruttare l’occasione. L’atteggiamento mi ha permesso di riprendere la calma tattica e nei momenti importanti ho fatto le scelte giuste. Questo mi ha permesso di chiudere in 3 set. Il tennis è così, negli Slam bisogna avere pazienza e trovare le soluzioni e questo è quello che ho fatto oggi e per questo motivo ne sono particolarmente contento”.
 
Su Monfils: “Quando giochi contro un tennista francese a Parigi è giusto che il pubblico faccia il tifo per lui, esattamente come a Roma è giusto fare il tifo per gli italiani. Se sei rispettoso non credo il pubblico possa diventare un problema. Se sarà sul centrale? Ho avuto la fortuna di giocare più volte sul centrale di Parigi e, a parte lo scorso anno con Alcaraz dove non mi sono espresso, le due volte precedenti ho sempre fatto bene, sia con Nole sia con Tsitsipas ho giocato il mio miglior tennis. E poi mi sono sempre piaciuti i campi con tanto out perché posso muovermi meglio e ho più spazio per mettere in pratica tutto il mio repertorio” (dichiarazioni raccolte da Francesca Paoletti).
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