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Aus Open: Gauff sorride, Kostyuk si esalta e commuove

La statunitense lascia tre game alla polacca Frech ed infila la nona vittoria di questo 2024: l’ucraina spegne i sogni di gloria della russa Timofeeva, proveniente dalle qualificazioni

di | 21 gennaio 2024

La soddisfazione di Coco Gauff (foto Getty Images)

La soddisfazione di Coco Gauff (foto Getty Images)

Mantiene la sua imbattibilità in stagione Coco Gauff, che infila la nona vittoria consecutiva in questo 2024 iniziato con il titolo bis ad Auckland. Al quarto turno dell’Australian Open la 19enne di Atlanta, Georgia, n.4 del ranking e del seeding, campionessa agli ultimi Us Open, ha liquidato 61 62, in appena 63 minuti di partita, la polacca Magdalena Frech, 26enne di Lodz, n.69 WTA, rivelazione del torneo, mai così avanti in uno Slam. Per Coco è la prima volta nei quarti a Melbourne (sesta volta tra le migliori otto in un Major).

“Sono super felice per questo primo quarto a Melbourne - ha commentato -. Dopo essermi fermata per due volte negli ottavi sono contenta di aver superato questo scalino. Spero di poter continuare ad andare avanti”. Sulla “Rod Laver Arena”, sotto lo sguardo del mitico “Rocket”, Gauff ha disputato un’altra partita impeccabile diventando la tennista più giovane a conquistare un posto tra le migliori otto nell’”Happy Slam” dai tempi della polacca Aga Radwanska (2008). L’ultima teen-ager capace di raggiungere i quarti era stata la statunitense Madison Keys nel 2015, che allora era a un mese dal suo 20esimo compleanno (Mirra Andreeva, 16 anni, proverà a infrangere entrambi i record).

Per Gauff a referto 21 vincenti a fronte di 19 gratuiti (7 contro 20 il bilancio di Frech).

Il match. Nella loro prima sfida Coco con un dritto vincente ha centrato il break nel gioco di apertura del primo set, tanto per mettere subito le cose in chiaro. E poi ha replicato nel quinto e nel settimo game, trasformando tre delle quattro palle-break offerte dalla sua avversaria. Gauff ha continuato a controllare la situazione nel secondo parziale (break al quarto ed all’ottavo gioco) ed ha chiuso la partita con un passante di rovescio vincente che è atterrato proprio nell’angolo.

Il movimento di chiusura di Coco Gauff (foto Getty Images)

Martedì nei quarti Gauff troverà dall’altra parte della rete l'ucraina Marta Kostyuk, n.37 del ranking, per la prima volta nei quarti all’Australian Open (e in uno Slam). La statunitense ha vinto in tre set lottati l’unico precedente, disputato negli ottavi del WTA 250 di Adelaide del 2022.

Tutta la gioia di Marta Kostyuk (foto Getty Images)

Kostyuk, nel nome dell’Ucraina

Kostyuk, 21enne di Kiev e già campionessa all’Australian Open Junior nel 2017 a soli 14 anni, ha infatti riportato con i piedi per terra la russa Maria Timofeeva, 20enne moscovita n.170 del ranking, promossa dalle qualificazioni e mai così avanti in un Major: 62 61, in poco più di un’ora e un quarto di gioco, lo score.

Arrivare così avanti a Melbourne è stata tutt’altro che una passeggiata per Marta, che ha vinto le sue prime tre partite in tre set (annullando un match-point a Mertens, 25esima testa di serie, al secondo turno). Ma contro Timofeva nemmeno la pioggia, arrivata dopo due game ad interrompere il match per una quarantina di minuti, le ha creato problemi.

Quello australiano è il Major preferito dalla 21enne di Kiev che, titolo junior a parte, sempre qui aveva ottenuto il suo primo risultato di rilievo a livello Slam: il terzo turno nel 2018 ad appena 15 anni. Kostyuk ha vinto il 47% dei suoi punti alla risposta, ha convertito 21 punti su 29 a rete e ha salvato tutte e quattro le palle-break che ha concesso.

Onda ucraina a Melbourne

Nonostante i successi tennistici, la vita di Marta fuori dal campo continua però a essere segnata da questioni più grandi e urgenti. La guerra in corso tra Russia e Ucraina getta un’ombra di tristezza sulle sue vittorie: “Penso di essere qui per ricordare a tutti in ogni momento quel che sta continuando a succedere e che dovrebbe essere fermato - ha detto Kostyuk -. Non è normale che accada. Tutta la mia famiglia è a Kiev in questo momento: mia madre mi manda dei video quando ci sono missili che volano sopra la loro casa. Lo guardo: per me è incredibile che stia ancora succedendo, e sono passati quasi due anni…".

 "Cerco di fare del mio meglio, gareggio e cerco di avere successo. Alla fine mi guardo intorno e sento che tutto questo non conta poi davvero così tanto. È solo una partita di tennis. È solo un torneo di tennis. Là fuori c'è la vita vera. E le persone penso che se lo dimentichino. Purtroppo non è più una notizia dell’ultima ora, quindi i giornalisti non sono interessati”.

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