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AusOpen: i grandi compleanni in 120 anni di storia

La prima edizione nel 1905 vinta da Rodney Heath. Cento anni fa trionfò James Anderson, 75 anni fa Frank Segdman, mezzo secolo fa John Newcombe e 25 anni fa Andre Agassi.

di | 08 gennaio 2025

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Ancor più di Jack Kramer, che rimaneva a tutti gli effetti un giocatore di serve and volley, Frank Sedgman, primo grande allievo di Harry Hopman, fu il vero prototipo dei campioni di oggi, costruiti sul fisico e la tenuta atletica ancor prima che sulla tecnica e la strategia.
Sedgman era alto ma non altissimo (1 metro e 80), aveva un fisico scultoreo che aveva costruito con la pazienza di un ginnasta o meglio di un ballerino. Aveva gambe e braccia lunghissime, un sorriso, una dentatura e due occhi che fulminavano chiunque lo incontrasse.
E' stato uno dei giocatori più completi che siano mai esistiti, il suo tennis non aveva punti deboli, era forte su tutte le superfici: sul cemento californiano, sull'erba e sulla terra rossa europea. In più sapeva giocare bene anche nei punti più difficili del campo, prerogativa questa che è appartenuta solo a pochissimi campioni. E in più aveva una concentrazione a prova di bomba.

Franck Sedgman

Franck Sedgman

Mezzo secolo fa l'ultimo squillo di tromba di John Newcombe che vinse l'edizione del 1975 battendo in finale Jimmy Connors per 7-5 3-6 6-4 7-6. Esponente di un tennis ortodosso e aggressivo, il baffo Newcombe aveva un gran servizio, un dritto molto esplosivo e una delle migliori volée di dritto che si siano mai viste. In più, per sorprendere l'avversario, era solito scendere a rete anche sulla seconda di servizio, una palla sempre molto lavorata, precisa e profonda.
Da giovanissimo amava praticare qualsiasi sport e Harry Hopman fu estremamente contento quando a 17 anni John scelse definitivamente il tennis: fu così contento il vecchio guru, intravedendo in lui enormi potenzialità, che nel 1963 lo fece esordire in Coppa Davis schierandolo titolare nella finale di Adelaide. Con Laver è stato l'unico capace di vincere Wimbledon e l'Open degli Stati Uniti sia da dilettante che da professionista nell'Era Open.

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Venticinque anni fa l'Open d'Australia sorrise ad Andre Agassi che vinse il suo secondo titolo a Melbourne battendo in finale Yevgeny Kafeknikov per 3-6 6-3-6-2 6-4. Dei quattro Slam, la superficie dell'Open d'Australia è quella che più di ogni altra ha esaltato il gioco d'attacco da fondo campo di Agassi. Giocava talmente aggressivo e a velocità supersoniche da rendere preistorico il tennis d'attacco da fondocampo di Jimmy Connors. Andre attaccava ogni volta che la palla rimbalzava nella sua metà campo, aveva un rovescio fenomenale, soprattutto lungolinea, e una risposta con cui trovava angoli impensabili ai comuni mortali. Era una specie di flipper impazzito capace di giocare bene su tutte le superficie. Per questo nel 1999 è diventato il quinto campione di sempre a vincere tutte le prove del Grande Slam.

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