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Emozione Cobolli: “Pensavo di averla persa, ma quando ho visto il tifo del mio team…”

Il tennista romano ha battuto al quinto set la testa di serie numero 18 Jarry: “Per me si trattava del primo vero 3 su 5… quello con Alcaraz non lo conto”. Ora il russo Kotov, in campo come atleta neutrale

di | 15 gennaio 2024

Flavio Cobolli abbraccia i tifosi dopo la sua prima vittoria in uno Slam all'Australian Open (Getty Images)

Flavio Cobolli abbraccia i tifosi dopo la sua prima vittoria in uno Slam all'Australian Open (Getty Images)

La ricompensa per la partita più bella, folle e indimenticabile della sua giovane carriera? Un piatto di riso bianco e parmigiano. C'è da recuperare in fretta le energie perché il torneo continua e la prossima partita potrebbe essere quella della ‘svolta’. Con il successo in cinque set sulla testa di serie numero 18 Nicolas Jarry, Flavio Cobolli ha festeggiato down under la prima vittoria in uno Slam e gelato gli animi dei caldi tifosi cileni che troppo presto lo avevano dato per finito: “Sono molto contento della prestazione di oggi – spiega il romano in conferenza stampa – per me si trattava del primo vero 3 su 5… quello con Alcaraz non lo conto … era la prima volta che mi confrontavo con questa regola e credo di averla gestita al meglio. Sono molto contento di come ho affrontato le difficoltà, e sono state tante. Sinceramente pensavo di averla persa, ma sul cambio del 5-4 ho guardato il mio team e ho visto che ancora ci credeva e mi incitava. Ho subito cambiato idea, ho provato a dare tutto… hanno avuto ragione”. 

Come accade sempre più di sovente nel panorama tennistico italiano, quando il match va in lotta l’azzurro si esalta: “Chi mi conosce bene sa che mi piace giocare in condizioni complicate, anche quando il tifo è a sfavore. Oggi devo dire che il tifo per Jarry era piuttosto scomodo ma ce lo aspettavamo; papà mi ha avvisato, ‘guarda che c’è un muro rosso, stai attento!’, mi ha detto prima del match. Credo di averla gestita bene, pensavo solo a me stesso… come disse una volta Nole, sentivo solo ‘Favio, Flavio’”.  

Leggi anche - La cronaca del match (Dario Castaldo, da Melbourne)

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Quella di Flavio Cobolli è l’ennesima storia di un enorme salto di qualità che nel 2023 ha cambiato marcia alla stagione del tennis italiano: “Il click? Dopo la vittoria in Portogallo sono andato subito a Olbia - racconta - , aver trovato una vittoria e una finale in due settimane consecutive mi ha dato grande consapevolezza. Mi ha fatto maturare anche perché vincere nove match di fila è sempre tosta, ora il livello è molto alto e vincere da sfavorito e da giocatore con meno esperienza mi ha dato quella forza e quella motivazione in più che oggi mi aiuta a migliorarmi e a cercare sempre un qualcosa in più. Quel momento sono sicuramente cambiate molte cose, ma lo considero solo un punto di partenza. Non voglio fermarmi”. 

Per non fermare la sua corsa agli Australian Open ora Flavio deve superare il russo Kotov, in campo come atleta neutrale: “E’ un avversario tosto – spiega – è migliorato molto nell’ultimo anno e pochi giorni fa lo ha dimostrato battendo Lorenzo (Musetti a Hong Kong, ndr). E’ fastidioso e per provare a vincere dovrò portarla sul piano fisico, più si allunga la partita e meglio è per me. Questa partita la considero una nuova opportunità per vedere a che punto sono e per capire se quello che sto facendo è giusto. Dovessi perdere non sarà certo la fine del mondo; dovesse andar bene, invece, credo possa diventare una vera e propria partita della svolta”.

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