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Nel 47° Slam della carriera è stata sconfitta in due set da Storm Hunter: “Peccato, ora testa al doppio. Con Jas proveremo a qualificarci per le Olimpiadi”
di Francesca Paoletti, da Melbourne | 15 gennaio 2024
Il ritiro si avvicina, forse no. C’è da aggiungere un altro Australian Open nel cv, c’è l’amore infinito per questo sport, c’è una top 100 da conquistare e, soprattutto, c’è il sogno olimpico da inseguire. Sara Errani ha ancora qualcosa da dire in questo tennis che ragiona poco, e per questo la appassiona meno, ma che rimane il suo grande amore.
La sconfitta al primo turno contro la tennista di casa Storm Hunter non ha tolto il sorriso alla veterana azzurra, una sconfitta che brucia nella misura in cui la priorità adesso è assaporare tutto il bello di questo sport: “Sono felice di essere riuscita ad entrare in tabellone all’ultimo momento – spiega nel corso della conferenza stampa - ; a Canberra ero stata male e per fortuna ho avuto qualche giorno per allenarmi e tornare in forma. Questa stagione vorrei cercare di godermela, so che sono verso la fine e in base a come chiuderò la stagione deciderò se ritirarmi o continuare ancora un po’. Peccato per oggi, sapevo sarebbe stato un match difficile; avrei dovuto fare di più con il dritto ma le condizioni qui sono complicate e i campi molto veloci. Faccio fatica con il dritto, non ho il tempo per fare quello che vorrei, cambiare ritmo e alzare la palla”.
Una partita che, al di là della sconfitta, le ha consegnato il 47° main draw Slam della carriera: “Me la voglio godere fino alla fine – ammette – l’obiettivo è entrare nelle prime 100, entrare nei tabelloni Slam e cercare di star bene. Ora va tutto molto più veloce e non riesco più a fare il gioco di qualche anno fa, non ho più lo stesso fisico e la stessa forza, ma cerco di migliorare nelle mie piccole cose, giorno dopo giorno. Ho obiettivi più piccoli ma ne ho ancora molti. Questo sport mi piace moltissimo, altrimenti non sarei ancora qui. E’ la mia passione”.
C’è una motivazione speciale che svetta su tutte le altre: “Vorrei provare a entrare nel torneo di doppio alle Olimpiadi con Jas – spiega – ; i Giochi rappresentano una grande motivazione per me. Giocheremo insieme qui, a Linz e ogni volta che ne avremo l’opportunità”. La prossima estate, a Parigi, nella città in cui ha vissuto una delle più grandi emozioni della carriera: Sara vuole provare ad esserci.