Zeppieri a testa altissima: “Sono triste ma non deluso, ho dato tutto”

Giulio Zeppieri è la quiete prima, ed è la quiete dopo la tempesta. Raggiunge la sala conferenze numero 3 con un passo lento, serafico, come tutti quelli che, pur facendo qualche curva in più, hanno trovato la strada e la traiettoria giusta per percorrerla.

Anche se la sconfitta nel secondo turno degli Australian Open brucia, 'Zeppo' non può che essere soddisfatto del livello espresso contro un giocatore esperto come Cameron Norrie: “Sono triste ma non sono deluso – spiega nel corso della conferenza stampa post match - , quando dai tutto in campo non ci può essere delusione. Lui è stato più bravo di me; nei match 3 su 5 c’è sempre tempo per recuperare ed è normale che uno del suo calibro dal terzo set abbia alzato il livello. Io sono un po’ calato al servizio, ho messo meno prime, che invece nei primi due set mi avevano aiutato".

"Nel quinto set ho avuto palla break sul 2-1, poi c’è stato un punto clamoroso sul 4-3 30 pari… poi servizi vincenti sulla riga, winner…. io ho fatto il mio, bravo lui. Forse è mancato un pizzico di coraggio nel penultimo game ma quando giochi con gente di questo livello accade. Più si va in lotta, più i momenti sono importanti e più emerge la loro abitudine a giocare sotto pressione”.  

Le vicende degli Australian Open 2024, punto di svolta importante della sua giovane carriera, sono un carburante potente per il resto della stagione: “E’ stata una trasferta molto positiva, un ottimo Slam. Con i ragazzi che affronto generalmente nei challenger ho vinto bene, con Dusan ho fatto un gran match e anche oggi credo di aver fatto vedere ottime cose. Ora torno a casa per continuare a lavorare, per proseguire in questa direzione. In questa stagione l’intenzione è di giocare sempre il circuito ATP; qualche giorno di riposo a casa, a Latina, poi andrò a Montpellier e Marsiglia e andrò in America per fare le quali nei 1000”.