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Una carrellata delle risposte più interessanti, divertenti o stimolanti, emerse da due settimane di conferenze stampa all’Australian Open. La previsione di Carlitos, il nuovo metodo Sabalenka, Zverev in difesa di Djokovic, le scelte di Sonego, le aspettative di De Minaur tradite dalla realtà e tanto altro ancora
27 gennaio 2025
Due settimane di Australian Open significa anche due settimane di conferenze stampa per i migliori giocatori dei circuiti ATP e WTA, per i quali vige l’obbligo di parlare di fronte ai giornalisti dopo vittorie e sconfitte. Un momento che talvolta regala spunti interessanti o divertenti. Eccone alcuni da Melbourne.
SPENDI, AMICA MIA
“Battendomi ha raddoppiato il suo prize money, dunque mi farò regalare qualcosa di costoso, molto costoso. Non credo sarà un problema visto quanto ha guadagnato”.
(Paula Badosa sul regalo promessole da Aryna Sabalenka dopo la loro semifinale)
ASPETTATIVA VS REALTÀ
“Questi sono i match che voglio giocare. Sarà divertente, non vedo l’ora”.
“Se ha giocato meglio del solito? Non lo so. Ogni volta che lo affronto vedo sempre le stesse cose. Non mi sorprendo neanche più di quello che riesce a fare”.
(Alex De Minaur prima e dopo il match contro Jannik Sinner)
SASCHA RILANCIA
“Non voglio terminare la mia carriera come il più forte giocatore di tutti i tempi a non aver mai vinto uno Slam. Continuerò a fare tutto ciò che posso per alzare al cielo uno di questi trofei”.
(Alexander Zverev dopo la finale persa contro Jannik Sinner)
I NON PIÙ VENT’ANNI DI DJOKOVIC
“Non so dire quanto sono preoccupato per l’infortunio. Non è che alla vigilia dei tornei del Grande Slam mi spaventa la possibilità di farmi male, ma negli ultimi due anni le statistiche non sono a mio favore. Mi sono fatto male più spesso del solito. Non so bene quale sia la ragione”.
(Novak Djokovic, che non considera il passare degli anni)
ARYNA, DONNA DI FEDE
“Qual è stata la soluzione? Semplice, pregare. No, scherzo, ho provato a rispedire di là una palla in più, a restare concentrata e giocare con disciplina. Oggi gestisco le mie emozioni molto meglio di un tempo”.
(Aryna Sabalenka su come ha superato il momento difficile nel match dei quarti di finale)
AMERICANS DON'T CARE
“Passare continuamente da un campo all’altro ti condiziona nella misura in cui ti vuoi far condizionare. Ho giocato su 1573 Arena, John Cain Arena, KIA Arena, Margaret Court Arena, Rod Laver Arena. Per me non fa alcuna differenza. Sono tutte uguali”.
(Ben Shelton)
“Cambiare costantemente campo? Non mi lamento. Non sono solito fare richieste, specialmente lontano dagli Stati Uniti. Tanto so già che non ottengo ciò che voglio”.
(Tommy Paul)
SWIATEK-FISSETTE
“Quanto può essere grande l’impatto di un nuovo coach? Dipende dal coach, da ciò che dice. Non è che Wim si sia presentato proponendomi di giocare in un modo che non fa per me. Non cerco una rivoluzione, ma una evoluzione. Per il momento non mi ha ancora confuso: direi che sta andando alla grande”.
(Iga Swiatek sull’apporto del nuovo coach Wim Fissette)
AVVOCATO ZVEREV
“Credo che bisognerebbe smetterla di condannare Djokovic. Negli ultimi vent’anni ha fatto assolutamente tutto ciò che potava su un campo da tennis. Ha vinto questo torneo con uno strappo addominale, quando qualsiasi altro giocatore non sarebbe nemmeno riuscito a giocare. Ha vinto questo torneo con un problema al legamento del ginocchio. Ha vinto questo torneo 10 volte. Dovremmo semplicemente rispettarlo, perché non c’è nessuno nella storia di questo sport che ha fatto tanto e vinto tanto come lui”.
(Alexander Zverev sui fischi a Djokovic dopo il ritiro dall’Australian Open)
LE SCELTE (DI VITA) DI SONEGO
“Ho cambiato team lo scorso anno e credo sia stata probabilmente la miglior decisione della mia vita. Siamo un grande team, mi hanno aiutato molto. Ci divertiamo e sono molto felice delle persone che ho intorno”.
(Lorenzo Sonego sui motivi che l’hanno trascinato verso il suo miglior risultato in carriera)
MADISON E LA TERAPIA
“Credo che ogni persona dovrebbe incontrare regolarmente uno psicoterapeuta: non importa il motivo, non importa come sta andando la nostra vita, tutti abbiamo a che fare con situazioni nelle quali farebbe comodo avere una persona con la quale confrontarsi. Credo sia molto importante ed è qualcosa che farò per il resto della mia vita. Più persone lo fanno, più se ne parla e più diventa una cosa normale”.
(Madison Keys sull'importanza della terapia psicologica nel suo percorso sportivo)
ALCARAZ L’INDOVINO
“Chi credo sia il favorito? Sinner, Zverev e Djokovic. Secondo me uno di loro”.
(Carlos Alcaraz dopo la sua eliminazione dal torneo)
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