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Errani e Paolini che grinta: Doha è azzurra! “Match durissimo, siamo davvero felici”

Sul cemento del Qatar Sara e Jas superano in finale in due set combattutissimi la cinese Juang e la taipanese Wu. Per Sara e Jas è il sesto titolo conquistato insieme

di | 15 febbraio 2025

Jasmine Paolini e Sara Errani con il trofeo di Doha 2025

Jasmine Paolini e Sara Errani con il trofeo di Doha 2025

Sesto titolo di coppia e primo titolo stagionale per Sara Errani e Jasmine Paolini che hanno conquistato il trofeo del doppio del “Qatar TotalEnergies Open 2025”, primo WTA 1000 della stagione che si è concluso sui campi in cemento del Khalifa International Tennis Complex di Doha. In finale le due azzurre, terze favorite del seeding, hanno battuto per 75 76(10), dopo oltre un’ora e tre quarti di lotta, la cinese Xinyu Jiang e la taipanese Fang-Hsien Wu. Per Sara e Jas si tratta - come detto - del sesto titolo (il terzo "1000") conquistato insieme su otto finali disputate.

“Sono molto felice, è stato un match durissimo - le parole a caldo di Jas -. Congratulazioni a loro che hanno giocato in maniera fantastica: hanno già vinto due titoli, ora un’altra finale. Ste giocando davvero molto bene. Con i ‘killer-point’ il doppio è sempre molto insidioso: devi essere concentrato. Siamo state anche un po’ fortunate in semifinale. Devo ringraziare Sara, che è la mente del nostro team. E’ stata una settimana speciale: grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo torneo ed al pubblico che ci ha fatto sentire tutto il suo sostegno questa settimana”.

Per Errani è il secondo titolo di doppio a Doha dopo quello conquistato nel 2013 con Roberta Vinci: “E’ davvero speciale, credo di avere vinto qui tipo dodici anni fa - ha detto Sara -: è davvero tano tempo! Sono molto felice di giocare con Jasmine, ci divertiamo molto e questa è la cosa più importante. Ovviamente mi congratulo anche io con le nostre avversarie e per quanto riguarda noi speriamo di continuare così”.  

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Il match. Dopo il triplo brivido della semifinale, la sfida per il titolo si prospettava meno complessa, almeno sulla carta. Anche se con l’incognita di due avversarie mai affrontate prima. Ed invece la faccenda si rivela più complicata del previsto. Con un bel diritto Jasmine firma il break in avvio di primo set, ma immediato arriva il contro-break sulla risposta vincente della cinese (1-1). Nel quarto game altro break per le asiatiche: a siglarlo è la taiwanese di volo (3-1).

Anche stavolta, però, non c’è l’allungo perché la risposta di diritto di Paolini non perdona (3-2): Jas poi completa il riaggancio tenendo il turno di battuta, pur se con l’aiuto di un nastro tricolore (3-3). Si gioca punto a punto ed i “deciding point” sono diversi. Nell’ottavo gioco arriva il terzo break per le asiatiche con Sara che commette qualche errore di troppo (5-3). Puntuale, però, anche il contro-break azzurro grazie ad un diritto lungolinea straordinario di Jasmine (5-4) sul “deciding point” (e secondo set-point per le avversarie, dopo quello fallito da Wu sbagliando una volée tutt’altro che impossibile).

Dopo una lunga interruzione per pioggia (con le giocatrici che restano ferme in campo per un quarto d’ora abbondante), alla ripresa Paolini tiene a zero il turno di servizio (5-5). Disastro ancora di Wu che con due doppi falli cede il servizio (6-5). Nel dodicesimo gioco arrivano quattro set-point per Sara e Jas: basta il primo perché il diritto di Wu decolla (7-5).

Nel terzo gioco della seconda frazione la coppia asiatica si salva annullando tre palle-break con Wu al servizio e resta davanti (2-1). Le azzurre vanno avanti tranquille al servizio fino al sesto gioco quando Sara, per difendere il turno di battuta, gioca un “deciding point” che più tattico non si può (3-3). In quello successivo Wu rischia ancora e salva due palle-break (4-3).

Nell’ottavo game Jasmine tira il addosso a Wu che mostra ottimi riflessi salvandosi con una volée di puro istinto (di sopravvivenza!) che vale il break (5-3). Paolini, però, si riscatta subito e mette a segno il contro-break su Jiang quasi da sola (5-4). Ed Errani completa il riaggancio (5-5). Continua a spingere Jasmine ed arriva il terzo game di fila con il secondo break che vale il sorpasso (6-5). Sara serve da sotto sorprendendo Jiang: Jas prende tutto ed Errani con il diritto si procura due match-point.

Wu annulla il primo con una morbida stop-volley mentre sul secondo - un “deciding point” che è anche break-point per le asiatiche - Sara spedisce il rovescio in rete (6-6). Decide il tie-break: Juang e Wu vanno avanti 2-0 ma si fanno riagguantare (2-2). La coppia asiatica prova un altro allungo con la complicità del nastro (5-3) ma con un diritto incrociato strettissimo di Paolini è di nuovo tutto in discussione (5-5). La risposta lunga di Jiang regala il match-point alle azzurre (6-5) ma non basta (6-6). Errani ne procura un secondo (7-6) ed ancora un nastro asiatico aiuta Jiang a cancellarlo (7-7).

Terzo match-point (8-7) Italia ma Wu cancella intervenendo a rete (8-8). Di nuovo uno stop per pioggia, stavolta per pochi minuti. Alla ripresa arriva un set-point per le asiatiche (9-8) ma Errani lo cancella (9-9). Jiang mette largo il diritto insiede-in ed è ancora match-point per le azzurre che la stessa cinese cancella con lo smash (10-10). Arriva il settimo match-point Italia (11-10): Sara serve di nuovo da sotto e Wu mette fuori la risposta (12-10).

L'abbraccio tra Jasmine Paolini e Sara Errani

L'abbraccio tra Jasmine Paolini e Sara Errani

A Doha Errani e Paolini sono entrate in gara direttamente al secondo turno imponendosi in due set sulla coppia formata dalla norvegese Ulrikke Eikeri e dalla rumena Monica Niculescu, al loro primo torneo disputato insieme: nei quarti hanno lasciato appena tre giochi alla russa Alexandra Panova e all’ungherese Fanny Stollar mentre in semifinale hanno dovuto annullare tre match-point prima di riuscire ad imporsi sulle russe Mirra Andreeva e Daiana Shnaider, quest’anno già a segno a Brisbane e semifinaliste a Melbourne (battendo strada facendo anche le azzurre) e seconde nella “Race”. Con i punti del successo di Doha Errani e Paolini irrompono al quinto posto nella “Race”, proprio alle spalle delle avversarie sconfitte nella finale in Qatar.

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