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L’Australian Open 2025, in campo femminile, propone delle sfide di primo turno da gustarsi per quello che rappresentano, che hanno rappresentato o che rappresenteranno le protagoniste in gioco. Con le stelle di oggi e di domani
10 gennaio 2025
Non è raro che i primi turni di un torneo dello Slam offrano partite interessanti e non scontate, che abbiano insomma una storia da raccontare. La campionessa contro la sorpresa, la vecchia gloria che sfida la giovane e così via. Non fa eccezione l’Australian Open 2025, dove in campo femminile pronti, via, ci sono delle sfide da gustarsi, per quello che rappresentano, che hanno rappresentato o che rappresenteranno le protagoniste in gioco.
ARYNA SABALENKA VS SLOANE STEPHENS
Entrambe vincitrici di Slam, Aryna è la campionessa di oggi, la numero uno del mondo, la regina di Melbourne in carica. Il presente e il futuro di questo sport. Sloane per anni è stata lì lì per diventare la migliore, la più forte, l’erede delle Williams prima di Coco Gauff. Per un momento il sogno è sembrato realtà, con la vittoria gli Us Open 2017, numero 3 del mondo, in piena rampa di lancio. Sono passati 7 anni e tutto è cambiato.
La Stephens, tra infortuni e guai personali, da anni non è più la giocatrice che prometteva di essere, e che comunque in parte ha dimostrato di poter diventare. Adesso Sloane è numero 84 del mondo e viene da 8 sconfitte consecutive: l'ultima vittoria è del primo turno di Wimbledon contro una lucky loser, per poi beccare 6-1 6-1 al secondo turno dalla Shnaider. Pronostico apparentemente scontato a favore della Sabalenka, senza nemmeno troppo pensarci, ma magari a quasi 32 anni la Stephens deciderà di sorprendere e rendere quantomeno la vita difficile alla bielorussa.
COCO GAUFF VS SOFIA KENIN
Vale un po' quanto detto per la situazione tra la Sabalenka e la Stephens. La Kenin ha stupito il mondo vincendo a sorpresa l’Australian Open nel 2020, e da allora ha avuto, diciamo così, alti e bassi, ad essere gentili. Sofia non è mai tornata a quei livelli e difficilmente ci tornerà. Dopo lo Slam di Melbourne, tra infortuni, insuccessi e crisi, ha dato segni di vita qua e là, come nel 2023, ad esempio.
Cosa successe? Tanto per cominciare, ci fu proprio la vittoria a Wimbledon contro Coco Gauff, allora 19enne, che non aveva ancora svoltato con la cura del suo (ormai ex) allenatore Brad Gilbert. Sembra passato un secolo, non sono passati nemmeno due anni. Coco adesso lotta per il trono mondiale, ha anche lei vinto uno Slam ed è la netta favorita in questo scontro tra passato e presente, più che futuro.
NAOMI OSAKA VS CAROLINE GARCIA
Entrambe sono due che vorrebbero tanto tornare in alto ma devono fare i conti con qualcosa che non sta funzionando, soprattutto nel caso della Osaka, che a Melbourne ha vinto (due volte, 2019 e 2021) ed è una ex numero uno del mondo. La giapponese però, tra gravidanza e guai personali, tra depressione e rottura recente con il compagno e padre di sua figlia, sembra essere mentalmente troppo distante dalla campionessa che era. Anche la Garcia non se la passa benissimo: è stata fuori 5 mesi a fine 2024 per una pausa presa volontariamente, è scesa al numero 58 del mondo e ha ormai 31 anni.
La ventisettenne Osaka ha cominciato il 2025 dicendo che se non risale in classifica mollerà del tutto, dato che dal suo rientro dopo la gravidanza non ha mai ottenuto chissà che risultati. Le due, in generale, sembrano approcciare lo sport in maniera diversa: Garcia non è mai riuscita a mettere distanza tra sé e le pressioni, Osaka sembra sempre voler mettere "la corazza" per nascondere la fragilità, che però il campo poi mostra in maniera implacabile. Lo scorso anno, a Melbourne e sempre al primo turno, tra le due fu una bella partita, 6-4 7-6, con la vittoria della francese. Un incontro che promette di essere equilibrato.
Rybakina in azione di rovescio (Getty Images)
ELENA RYBAKINA VS EMERSON JONES
Forse l’incontro di primo turno più intrigante in assoluto, quello tra la campionessa di Wimbledon 2022 e la 16enne wild card australiana, astro nascente del tennis aussie e non solo. La Jones, numero uno del mondo juniores e già tra le prime 400 della classifica Wta, ha davvero sorpreso ad Adelaide, quando ha ottenuto una clamorosa vittoria sconfiggendo Xinyu Wang, numero 37 del mondo, dando del filo da torcere nel turno successivo a una come la Kasatkina. Pochi dubbi che sia un potenziale fenomeno, la Jones, e la Barty, grande ex numero uno del mondo australiana, si è molto spesa per proteggerla, dandole un semplice consiglio: “Sii la migliore versione di te stessa”.
Dall’altra parte la Rybakina, finalista a Melbourne nel 2023, viene da un momento complicato soprattutto dal punto di vista personale, con la storia del suo “coach non coach” Vukov, prima cacciato e poi ripreso, con il nuovo allenatore Goran Ivanisevic che gli ha detto a chiare lettere che si aspetta una decisione, definitiva, in breve tempo. La kazaka è la favorita, ma la Jones non mollerà nulla.
IGA SWIATEK VS KATERINA SINIAKOVA
La numero due del mondo in singolare contro la numero uno del mondo di doppio. Una partita curiosa, questa tra la polacca e la ceca, intrigante e potenzialmente anche divertente. La Siniakova è la migliore della sua specialità (ha vinto tutti e 4 gli Slam, l’Oro olimpico ed è una star anche nel misto con il fidanzato Machac), ma certamente parte sfavorita contro la Swiatek, che in Australia cerca finalmente la consacrazione, visto che il massimo per lei down under è stata la semifinale nel 2022.
La Siniakova, n.46 del mondo in singolare, quello che può fare è palleggiare ad alto ritmo e piazzare la palla come meglio non potrebbe già dalla battuta, andando a rete e provando a inventare qualcosa. Swiatek è andata in calando alla United Cup col servizio, affaticata dalle tante energie spese e dalle sessioni di allenamento come fosse off season. Oltre che dalle notti insonni. Le rare volte in cui la Siniakova ha vinto contro una top player è perché ha trovato una giornata magica. Vedremo se questo capiterà a Melbourne.